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MOSTRA PATRIOTI
BARGHIGIANI - Barga (LU)
Unità d’Italia: una
mostra alla Fondazione Ricci spiega il contributo dei cittadini di Barga
I patrioti
Barghigiani che hanno fatto l’Italia
Documenti e cimeli
saranno esposti da sabato alle 17,30. Ingresso libero
I patrioti Barghigiani
che hanno fatto l’Italia.
Nell’anno in cui si
festeggia l’Unità d’Italia, il prezzo pagato per essa con la perdita
della vita e della famiglia può sembrare cosa lontana o irreale. Quasi
scomoda da ricordare. Eppure da lì veniamo, e questo siamo. Uomini della
nostra terra, in carne, ossa e mente, si sono fatti uccidere o ferire
perché l’Italia avesse un unico confine. Di loro parlano i documenti
e gli oggetti raccolti nella mostra ad ingresso libero
“Patrioti
Barghigiani nella storia dell’Unità d’Italia”,
curata dalla dottoressa Maria Pia Baroncelli e promossa e
realizzata dalla Fondazione Ricci Onlus di Barga con il
patrocinio del
Comune di Barga
e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
che inaugura domani pomeriggio (sabato 3 settembre) alle 17,30
nei locali della Fondazione (via Roma, 20 - Barga). |
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Protagonisti
di questa mostra sono persone di Barga, per lo più
comuni, che hanno offerto menti e braccia alla causa dell’Unità
d’Italia, scegliendo di vivere da cittadini e da Italiani.
Il senatore Mordini è il più conosciuto tra di essi: era a
fianco di Garibaldi nella lotta, in rapporti con il Re, e poi in
Parlamento a Torino quel 17 marzo 1861 a votare l’Unità
Nazionale. Forse non avrebbe raggiunto simili traguardi senza il
sostegno della comunità di Barga, da cui era partito anni prima,
e degli amici e fratelli nella lotta: Roberto, Luigi e Pietro
Tallinucci, Salvo Salvi e tanti altri meno noti che a partire
dagli anni Trenta dell’800 avevano osato sfidare il potere per
affermare gli ideali di libertà; chi subendo mutilazioni, chi il
carcere per anni (come il tamburino Arrighi), chi partendo da
studente nelle truppe volontarie per non tornare più.
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“Uomini animati ed armati da un grande coraggio e
dall’amore per la patria – spiega Baroncelli - che
furono spesso lasciati soli a combattere essendo
ritenuti dall’esercito piemontese degli ‘inaffidabili ed
indisciplinati’”, ma che furono fondamentali per la
vittoria finale.
Ed è a
questi uomini che la Fondazione Ricci rende omaggio
anche con la pubblicazione di
uno studio
condotto dalla dottoressa Baroncelli
che rappresenta un approfondimento fondamentale
nell’ambito della
storia
e dell’identità di Barga, affinché rimanga la memoria di
questi grandi uomini, noti e meno noti.
La
mostra:
nelle sale della Fondazione si potranno vedere cimeli
(la divisa garibaldina del Senatore Antonio Mordini, il
tricolore con lo Stemma Sabaudo) e ritratti dei
patrioti, documenti del locale Archivio Storico
Risorgimentale Antonio Mordini come degli archivi di
privati riferiti ai patrioti, manifesti prefettizi e
quelli del Governo Provvisorio, rari giornali del
1848-1849 e altri stampati localmente. Durante
l’inaugurazione, alla presenza delle autorità
cittadine, la professoressa Graziella Cosimini
leggerà alcuni passi del libro. La mostra, a ingresso
libero, resta aperta fino al 16 ottobre con il
seguente orario: martedì e
mercoledì dalle 9 alle 12 e venerdì, sabato e domenica
dalle 16,30 alle 19,30. Per info: tel. 0583 724357,
fondricci@iol.it,
www.fondazionericcionlus.it. |
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