Il Chianti è
da sempre il territorio che caratterizza in maniera
inequivocabile il frutto che genera e che nei secoli lo ha reso
uno dei più noti e apprezzati vini al mondo. La Fattoria
Sant’Appiano ha da alcuni anni assecondato questa naturale
affinità fra il vino e l’arte in un progetto che riesce a
esaltarne le analogie e le rispettive espressioni. Così la
Famiglia Cappelli nel 2009 ha dato il via “Sant’Appiano
d’autore” invitando Marcello Fantoni, maestro indiscusso
dell’arte italiana del Novecento, a prestare l’allegoria che
raffigurava il mese di Settembre, opera del 1927, per
l’etichetta delle magnum di Monteloro, IGT Toscano sulla carta,
“Supertuscan” per la critica.
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A
Fantoni lo scorso anno è seguita l’opera di Sergio
Scatizzi, il pittore toscano recentemente scomparso, che
nell’opera “La collina di Monteloro”, appositamente
commissionata dalla famiglia Cappelli, ha dipinto, con
il suo stile inconfondibile la campagna Toscana in cui
Sant’Appiano è naturalmente inserita.
Per
la terza edizione
“Sant’Appiano d’autore” sposta il suo sguardo sulla
scultura. Sarà infatti l’opera “Vaso con figure” di
Paolo Staccioli, refrattario dipinto con ossidi e
sali sotto vernice, a essere raffigurata sul
Monteloro 2005.
Il
lavoro del grande maestro toscano raffigura un gruppo
composto da uomini, donne e bambini seduto su un frutto
da cui sembra osservare il mondo. Un opera che richiama,
attraverso lo stile vagamente fiabesco tipico
dell’autore, quel rapporto tra uomo e natura, alla base
della viticoltura da sempre, ma tornato con forza negli
ultimi tempi nel sentimento collettivo della società
moderna.
Il
“Vaso con figure” sarà esposto insieme ad altre opere
in una personale dell’autore che sarà allestita tra le
botti e le barrique nell’antica cantina della Fattoria,
recentemente riportata alla luce grazie a una meticolosa
opera di restauro.
La
mostra sarà inaugurata in occasione della presentazione
della nuova etichetta del Monteloro il 18 giugno e sarà
aperta al pubblico (tutti i giorni, orario 9-12
;15,30-18,30) fino al 18 settembre. |
Fattoria
Sant’Appiano
Indirizzo:
Strada di Sant'Appiano, 11
50021
Barberino Val d'Elsa FI
Tel. +39 055 8075541 - Fax +39 055 8066242 -
info@santappiano.it
- www.santappiano.it
Nato a Firenze
nel 1943, Paolo Staccioli inizia la sua esperienza di artista
negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore e
facendosi presto notare in ambito locale. Al principio degli
anni Novanta la necessità di sperimentare nuovi linguaggi
espressivi lo spinge a Faenza, nella bottega di un ceramista
locale, Umberto Santandrea, dove apprende le tecniche di
quest’arte. È qui che Staccioli realizza i suoi primi vasi,
dapprima con la tecnica della ceramica invetriata, poi
sperimentando la cottura a “riduzione”, che gli consente di
ottenere straordinari effetti di iridescenza e lucentezza.
Ottenuta
assoluta padronanza del mestiere, Staccioli allestisce nel suo
studio di Scandicci, nei pressi di Firenze, un laboratorio dove
continua autonomamente e quotidianamente a misurarsi con l’uso
del fuoco e degli ossidi di rame facendosi ben presto conoscere
le sue ceramiche, dal forte effetto metallizzato e dallo smalto
scintillante.
I personaggi
che in questa fase popolano la superficie delle sue ceramiche
presto si guadagnano la terza dimensione, divenendo sculture che
tuttavia non perdono l’accento di accadimento fiabesco, estranee
come sono ad ogni nozione di tempo e luogo: forme idealizzate
memori della statuaria preromana, etrusca in particolare, sulle
quali interviene la policromia della ceramica, a rendere un
vigoroso effetto di masse in contrasto.
Molti i
riconoscimenti tributati all’artista, in particolare nell’ultimo
decennio, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a
premi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di
conquistare un posto di assoluto prestigio nell’attuale panorama
artistico. Tra queste ultime ricordiamo la mostra Le gioiose
ceramiche di Paolo Staccioli, organizzata da Ornella Casazza al
Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti di Firenze (29 ottobre
2005 – 25 giugno 2006), e l’esposizione personale I segni della
Terra, inaugurata al Museo Archeologico di Fiesole il 2 giugno
2007.
Nell’aprile
del 2006 una sua opera è stata scelta come dono ufficiale
della Regione Toscana al Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi; nella primavera del 2008, su invito del
direttore dell’International Ceramic Art Museum di Fuping,
l’artista si è recato in Cina per avviare una collaborazione con
questa istituzione, realizzando sul posto opere che sono entrate
a far parte della collezione permanente del museo. Altre
creazioni ceramiche sono state selezionate come premio di
riconoscimento alla carriera di due illustri protagonisti del
Festival Estate Fiesolana: il regista statunitense Spike Lee e
l’attore Dario Fo. Il 4 giugno 2008 si è aperta al pubblico
una sua mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di New
York.
.Nell’ottobre
del 2008, in occasione del ventennale della Scuola
Superiore di Sant’Anna di Pisa, una sua opera è stata donata
al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Tra le
esperienze più recenti sono da annoverare la partecipazione alla
mostra Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento tenutasi nel
2009 al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti di Firenze e le
esposizioni personali a Washington presso
l’Ambasciata Italiana (aprile 2009), a Parigi presso la
Galleria Selective Art (settembre 2009), a New York
presso lo Spazio 522 e alla Kens’ Art Gallery di Firenze
(entrambe nella primavera del 2010). Nel settembre 2010 una sua
personale si è tenuta a Pomarance, dove a breve un guerriero in
bronzo sarà collocato davanti al palazzo comunale.
Il 2011 si è
aperto con due nuove mostre: Vagare nel mito, presso la Sala
delle Colonne del Comune di Pontassieve (nel mese di gennaio) e
Paolo Staccioli. Opere / Sculptures 1991-2011 al Museo Horne di
Firenze (da marzo a maggio).
FATTORIA
SANT’APPIANO
LA FATTORIA
SANT’APPIANO
La Fattoria
Sant'Appiano,
si
trova nell'omonimo paese situato fra le colline di Firenze e
Siena, nella valle dell'Elsa, popolata fin dall'antichità grazie
alla favorevole posizione geografica all'interno della Toscana.
Il territorio assume un particolare connotato per la ricchezza
dei ritrovamenti archeologici che vanno dal periodo del ferro
all'età romana imperiale.
In uno degli
angoli più incantevoli del territorio chiantigiano, fra le
antiche chiese e le dolci colline che hanno reso questo
paesaggio uno dei più famosi ed amati al mondo, la fattoria
situata nei pressi della chiesa romanica di S.Appiano (risalente
al IX secolo) che si erge dominando le vallate circostanti fino
a S. Gimignano.
La
Fattoria Sant'Appiano con produzione di vino Chianti, olio
d'oliva extra vergine di oliva e grappa, ha nella sua proprietà
otto appartamenti che mette a disposizione dei suoi ospiti. Da
tre generazioni la Famiglia Cappelli si dedica con
passione e amore alla fattoria cercando di creare un luogo
speciale, con grande rispetto per la tradizione e il territorio
che la accoglie.
STORIA
DELLA FATTORIA SANT'APPIANO
La Fattoria
Sant’Appiano
nel corso dei secoli, è passata tra le mani di numerose
famiglie, tutte di notevole importanza per la città di Firenze e
dintorni: tra il XV e il XVI secolo, dalla famiglia Catellini da
Castiglione, il cui stemma araldico è affrescato nel salone dei
“Cento” della canonica, ai Pitti, agli Ughi, alla famiglia
Ghibellini, cantata in numerosi versi della Divina Commedia di
Dante e che nel XVI canto del Paradiso, la ricorda come una
delle grandi famiglie di Firenze:
io vidi gli Ughi e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni
e Alberighi, già nel calar illustri cittadini.
Seguirono i
Muzzi e Pier Francesco di Guccio di Gucci da Firenze, fino agli
odierni proprietari, la famiglia Cappelli.
Dal 1963 la
Fattoria è stata acquisita da Domenico Cappelli che ha
tramandato ai figli e ai nipoti l'amore per questa azienda a
carattere familiare, dove ogni particolare viene seguito con
cura e dedizione.
AZIENDA
VINICOLA
I vigneti
della Fattoria Sant'Appiano,che sorgono su una terra
dalla storia e tradizione inimitabile, nascono da un terreno
che ha un’esposizione a 280 mt sul livello del mare, a sud-est
con un’estensione di circa 17 ha, su di un suolo in prevalenza
tufaceo-sabbioso e in alcune zone, ricco di scheletro e di
macigno.
L’amore per
l’agricoltura e il rispetto dell’ambiente è stato trasmesso da
Domenico Cappelli ai figli e ai nipoti ; la produzione e la
vendita dei prodotti viene seguita
direttamente
dai proprietari, combinando la tradizione della famiglia con lo
stile più innovativo e dinamico della moderna vinificazione.
La Fattoria
Sant'Appiano è una delle più antiche fattorie toscane con
produzione di Chianti ed è localizzata in una delle aree più
produttive in grado di dare ottimi risultati finali.
Da quasi mezzo
secolo Sant’Appiano si è affermato come uno dei principali
produttori di Chanti DOCG della Toscana: i vini sono frutto
della grande esperienza legata alla tradizione familiare nella
produzione del vino, di uno sconfinato amore per la terra e di
accurati controlli nella coltivazione delle uve.
AGRITURISMO
Posta
strategicamente fra due delle città più incantevoli della
Toscana, Firenze e Siena raggiungibili in soli 20 minuti di
macchina, la fattoria si trova nel cuore della campagna
chiantigiana. Nascosta fra le tortuose stradine che
caratterizzano la zona del Chianti e che portano a scoprire
angoli di Toscana mai contaminati dal passare del tempo : le
rovine delle vecchie case che si incontrano per la strada,
antiche Chiese, come Sant'Appiano, borghi medioevali come Linari
a 1Km dalla fattoria.
Gli otto
appartamenti sono stati ristrutturati durante gli anni: due
all'interno della fattoria, due in una casa nel piccolo borgo, e
quattro in un fienile vicino alla piscina.
Lo stile
semplice ma accogliente degli appartamenti, in linea con
l'ambiente circostante e arredati con mobili in stile tipico
toscano,dotati di ogni confort oltre a TV sat. ed aria
condizionata, farà trascorrere ai propri ospiti una piacevole
vacanza immersi nella vera vita della campagna. D'estate sarà
incantevole immergersi nelle fresche acque della piscina
circondata dal verde degli ulivi o scoprire i paesaggi
circostanti attraverso passeggiate guidate a cavallo o in
bicicletta e alla sera gustare nell'osteria “l'antica quercia” i
tipici piatti toscani tutti preparati con prodotti locali.
Distanze dalle
principali città e luoghi di utilità o d’interesse ( metterei
anche quanto tempo ).
Barberino Val
D'Elsa con negozi e la banca 4 km
Poggibonsi,
paese più grande con il Supermarket 6 km
S. Gimignano
15 km
Firenze 35
km
Siena 40 km
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