Ancora oggi sono in
funzione due forni: lu furn r' lu cason e lu furn d'
sop, che hanno una connotazione ed un uso
prevalentemente pubblico per i rioni nelle vicinanze.
Negli anni '80 molti abitanti della frazione hanno
preferito avere un forno privato per la propria cottura
del pane tradizionale denominato R' PANEDD,
attualmente se ne contano circa una quindicina.
Utilizzati in diverse
ricorrenze quali matrimoni e feste religiose in genere,
erano e sono tutt'ora impiegati anche per la cottura di
diversi prodotti da forno quali biscotti, focacce o
castagne da consumare nel periodo invernale.
Le famiglie si servono dei
forni rionali per la cottura del pane impastato seguendo
le vecchie usanze ereditate dal popolo aviglianese,
descritte come segue:
impasto a mano con
l'utilizzo del lievito madre detto "crescente" che ogni
famiglia conserva dall'impasto precedente o scambia con
il proprio vicinato;
divisione in panette e
lievitazione naturale di 4h circa;
cottura nei tradizionali
forni a legna riscaldati a temperatura controllata e
costante.
Così durante la Sagra del
Pane, ogni anno ad Agosto, in tutta la frazione si torna
a respirare l'odore unico e inconfondibile della
focaccia e del pane cotto a legna.
La manifestazione, che si
estende lungo tutta la frazione, seguirà questo
programma: |