Venerdì 27, sabato 28 e
domenica 29 marzo 2015
UN ANNO SULL'ALTIPIANO
Recital di teatro e musica tratto
dall’omonimo romanzo di
Emilio Lussu
Con
Daniele Monachella
- voce recitante
Andrea Congia - chitarra
classica/ effetti
Andrea Pisu - launeddas/percussioni
L’iniziativa rientra nel
programma di Governo per il Centenario della
prima guerra mondiale curato dalle struttura
di missione per gli anniversari di interesse
nazionale.
TEATRO DELL’OROLOGIO
Sala Moretti
Via dei Filippini 17/a – Roma (RM)
Orario spettacoli:
27 e 28 marzo: ore 20
29 marzo: ore 16
In
occasione del
centenario della Prima Guerra Mondiale,
nell'ambito del programma curato dalla
struttura di missione governativa per gli
anniversari di interesse nazionale, il
Teatro
dell’Orologio
di Roma ospiterà per tre giorni, il
27, 28 e 29 marzo,
lo spettacolo
UN ANNO
SULL’ALTIPIANO,
recital di teatro e musica tratto
dall’omonimo romanzo di
Emilio Lussu
.
Adattato per il palcoscenico da
Daniele Monachella,
voce recitante accompagnato in scena
dall’etnomusicologo
Andrea
Congia
a chitarra classica ed effetti e da
Andrea Pisu
(vincitore del Premio Maria Carta) alle
launeddas e percussioni, il testo è una
preziosa testimonianza del popolo sardo che
con migliaia di vite umane, pagò l'immane
prezzo della Grande guerra.
È noto che i dominatori aragonesi vissuti in
Sardegna, definivano i sardi "Pocos locos e
mal unidos", mentre l’opera di Lussu,
scritta durante la sua lunga permanenza nei
sette Comuni dell'Altipiano di Asiago,
sottolinea come per la prima volta i sardi
rimasero coesi, seppur nella sventura delle
trincee, uniti dal motto "Forza paris" -
"Forza insieme", pensiero collettivo dei
Diavoli rossi.
Il recital tratto dal suo memoriale prende
spunto dall'esergo presente nel libro
Ho
più ricordi che se avessi mille anni,
di evidente rimando a
I fiori
del male di
Baudelaire, perseguendo l'alto valore
letterario, identitario, civile, storico e
sociale dell'opera, traduce in esigenza
artistica la volontà di tramandare
attraverso il linguaggio performativo
prosa-musicale, il messaggio morale
contenuto in essa, nonché onorare la memoria
del popolo sardo e dei suoi sfortunati
combattenti nel ricordo di quei tre lunghi
anni di guerra.
I Dimonios della Brigata Sassari e gli
eventi della trincea; la poesia del ferro e
del cognac, del fuoco e del sangue; i flash,
le fughe e le ferite della Grande Cagnara;
le cadute delle vittime sul fango
dell'Altipiano in contemporanea alle
disfatte dei Giganti Europei; questi sono
alcuni degli ingredienti di cui è intriso
questo intenso docu-spettacolo reso
maggiormente emozionale dalle parole di un
autore che si rivolta moralmente alla guerra
e alla classe che la provoca, permeate dal
commento sonoro della tradizione musicale
sarda e di suoni universali, espressa
contrappuntisticamente in relazione alla
voce dell’unico attore in scena.
Un viaggio mnemonico emozionale intriso dal
ricordo di una guerra il cui racconto, per
la prima volta nella letteratura italiana,
denuncia l'irrazionalità e il suo non-senso,
oltreché la gerarchia e l'esasperata
disciplina militare in uso al tempo.
Un evento ideato da
MAB TEATRO
In collaborazione con
Ce.D.A.C. Sardegna - Circuito Teatrale
regionale Sardo
Infoline: 06 50619598 –
biglietteria@teatroorologio.com
Prezzi: Intero € 15 e Ridotto € 12
tessera associativa teatro € 3
Mab Teatro
079 9941898 -
info@mabteatro.com
https://www.mabteatro.com
DANIELE B.
MONACHELLA
Attore-doppiatore si forma
con C.Leonardi, E. Gallot Lavalleè,
M.Bogdanov,J. Sanchis Sinisterra, F. Manetti,
A. Alvarado, K. Crawford, G.De Monticelli,
S.Tcherkasskij, Gioele Dix, V. Bertinetti,
M. Monetta, M.Flach, Peter Clough, Toni
Servillo. Frequenta il C.Sp. di
Cinematografia, l'Acting Studio di L.A.,
studia doppiaggio presso il CTA di Milano
diretto da N. Ramorino e canto con Tiziana
Salvador. Tra le sue interpretazioni
teatrali "Due mariti e un matrimonio"
diretto da R.Marafante, il professore ne La
lezione di Ionesco e ne Il contrabbasso di
Süskind prodotti da MabTeatro. E'
protagonista di vari spot pubblicitari
diretto da A.D'alatri e L.Lucini. Partecipa
alle fiction “Che Dio ci aiuti”, “I segreti
di Borgo Larici”, “Il peccato e la
vergogna”, “Mia madre”, “ Squadra antimafia
3”, “Sangue caldo”, “Camera cafè”, “I
Cesaroni”, “Don Matteo 8”, “Bye Bye
Cinderella I e II”. Per il cinema è
protagonista in “Andarevia” diretto da
Claudio Di Biagio per RaiCinema e viene
diretto M.Imboden in “Ham Han”g con Martina
Gedeck. Riceve la menzione dalla
RadioSvizzeraItaliana per il docu-radio
“L’invenzione della moka” di Matteo
Severgnini, legge "L'universal sterminio" e
in Blucomeunarancia su RSI2. Presta la sua
voce ai romanzi “Nel tempo di mezzo” e
“Picta” di Marcello Fois, per Radio24 in
“Destini incrociati” e “Hotel Voi siete qui”
di M.Caccia. Diretto da Sergio Ferrentino
partecipa su RadioRai3 a “Crediti d’Attore”
in diretta dal Teatro dei Filodrammatici di
Milano ed è tra gli attori-voce del progetto
AutoreVole ne “Il giardino di Gaia” di
Massimo Carlotto. Doppia diretto da Luca
Ward Moncherino in "Sons of anarchy" e da
Raffaele Mertes e' diretto in "Solo per
amore" prodotto da Endemol in onda questa
stagione.
Andrea Congia
Laureato in Filosofia e laureando in
Etnomusicologia presso il Conservatorio di
Cagliari. Chitarrista (chitarra classica,
baritono e fretless), autore e interprete
nelle formazioni musicali sperimentali Nigro
Minstrel, Mascherada, Antagonista Quintet,
Crais Trio, Baska, Hellequin, Orchestrina
dei Miracoli, Gastropod, Skull Cowboys,
Grande Madre Band, Death Electronics. Da
anni prosegue sulla strada della
coniugazione tra Parola e Musica in
collaborazione con numerosi artisti
provenienti da ambienti musicali e teatrali
sardi in particolar modo attraverso la
direzione artistica della Rassegna di
Spettacolo “Significante”.
Andrea Pisu
Studia le launeddas con Luigi Lai e
successivamente con Aurelio Porcu, l’ultimo
dei grandi suonatori. Alla giovane età di 11
anni partecipa a numerose manifestazioni in
tutta Europa e sui palchi di numerosi
festival internazionali del folklore
(U.S.A., Grecia, Francia, Spagna, Germania,
Polonia, Austria, Svizzera, U.K.). Ha
all’attivo tre lavori discografici: “Pass’e
tresi”, “Oltre il confine” e “Sonadores in
Ramatura”. Nel 2005 riceve il Premio Maria
Carta che lo inserisce a pieno titolo nel
novero dei virtuosi della tradizione
launeddistica. In questa veste esegue
l’accompagnamento musicale nelle processioni
religiose e nelle sagre tradizionali e porta
lo strumento oltre i limiti delineati dalla
Tradizione, inserendo brillantemente le
launeddas nei più svariati generi, dal free
jazz al rock, dal country alla musica
celtica, dalla musica classica al blues. E’
il pioniere delle nuovissime Elettronettas,
create da Francesco Caputzi, con le quali si
cimenta in commistioni musicali nei più
svariati generi.
|