Roma Fringe Festival 2015
Scena romana
Dal 28 giugno al 3 luglio 2015 con
Teatro Studio Uno, Teatro Argot Studio,
Teatro dell'Orologio, Teatro Tordinona,
Carrozzerie N.O.T.
Giardini di Castel Sant’Angelo, Roma -
Lungotevere Castello, 50
Al Roma Fringe Festival 2015, in attesa
della finalissima del 5 luglio, riflettori
puntati sulla “Scena Romana”, una selezione
degli spettacoli più rappresentativi della
stagione appena conclusa proposti dalle
realtà più interessanti e vivaci del teatro
indipendente della capitale: Teatro Studio
Uno, Teatro Dell’Orologio, Teatro Argot
Studio, Teatro Tordinona, Carrozzerie n.o.t.
e Teatro e Critica Webzine.
Dal 28 giugno al 3 luglio nello splendido
scenario dei giardini di Castel Sant’ Angelo
sui tre palchi del Roma Fringe Festival si
alterneranno sette spettacoli secondo
l’ormai collaudata formula fringe, tre
repliche in tre diverse serate con tre
differenti fasce orarie 20.30, 22.00 e
23.30. In scena Citizen X (Teatro Tordinona),
Cuoro (Carrozzerie n.o.t) , Ferite d’Arma da
Gioco (Teatro dell’Orologio), Le città
invisibili (Argot studio) , L’Intruso
(Teatro e Critica), Tetro (Teatro Studio
Uno).
Ospite speciale in questa nuova sezione
dedicata all’ off romano sarà Andrea
Cosentino con il suo ironico e intelligente
varietà post televisivo Telemomò. Artista
eclettico e geniale Andrea Cosentino,
abruzzese di nascita ma romano di adozione,
rappresenta in pieno lo spirito off che il
teatro indipendente romano sta cercando di
promuovere e di mettere in luce in questi
ultimi anni, diventando in questa occasione
il trait d’union tra tutti i teatri.
Una rassegna questa all’interno del Roma
Fringe Festival che vuole essere oltre una
vetrina anche un’occasione di riflessione e
scambio tra i teatri romani, auspicando un
futuro di collaborazioni e progetti
condivisi, proseguendo un dialogo iniziato
in questi ultimi anni e che promette un
futuro in cui “fare rete” oltre ad essere un
valore produttivo, aggregativo e artistico
diventi fattivamente qualcosa di concreto.
“Scena romana” al Roma Fringe Festival dal
28 giugno al 3 luglio
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Citizen X (Teatro Tordinona)
Palco A 1 luglio h. 22,00 - 2 luglio h.
23,30
Uno spettacolo visionario e surreale che con
ironia tagliente e irriverente racconta le
storie della disoccupazione in età matura. 5
capitoli e 5 punti di vista sulla stessa
problematica, 5 personaggi circondati dalla
loro solitudine, ma uniti dalla stessa
alienante preoccupazione, 5 mondi diversi, 5
pagine di un fumetto tragicomico ed
espressionista. Uno spettacolo teatrale
dall’impianto visivo che richiama quello
fumettistico fatto di bianchi e di neri, di
figure sovrapposte e tagli di luce netti. La
luce digitale crea atmosfere atipiche per il
teatro e più vicine al linguaggio
cinematografico, sperimentando la
possibilità di realizzare scene in
soggettiva, primi piani, contemporaneità di
piani diversi.
Di Manuela Rossetti, con Antonella Civale;
digital performer Simone Palma; con la
collaborazione di Daniele Fabbri, Masaria
Colucci, Alessio Pala, Ilaria Cenci, Ketty
Roselli; musiche originali di Mauro
D’Alessandro.
Cuoro (Carrozzerie n.o.t)
Palco A 29 giugno h. 20,30 - 30 giugno h.
22,00 - 3 luglio h. 20,30
L’idea di trasformare il blog dell’attrice e
autrice romana Gioia Salvatori in un vero e
proprio spettacolo teatrale nasce da un’idea
di Giuseppe Roselli lettore accanito del
blog; il risultato è un mix di comicità e
deliranti incursioni esterne, telefonate
improbabili, canti liturgici, grandi
successi pop italiani degli anni ‘90, poesie
dedicate al ristorante cinese e ai babbi
natale. Tutto per esaltare le capacità
attoriali e canore di Gioia Salvatori ma
anche per restituire in maniera registica i
contenuti dinamici e divertenti del blog
creando un percorso instabile e raggiante
che coinvolge il pubblico.
Di e con Gioia Salvatori, regia Giuseppe
Roselli
Ferite d’Arma da Gioco (Teatro
dell’Orologio)
Palco A 28 giugno h. 23,30 - 29 giugno h.
22,00
Ferite d’Arma da Gioco, Gruesome Playground
Injuries, del Premio Pulitzer Rajiv Joseph,
ha debuttato nell’ottobre del 2009 a
Houston, Texas.
I due protagonisti vivono
una complessa e dolorosa storia d’amore.
Clara e Diego non stanno male; si provocano
il male. Attraverso il dolore si
incontreranno da bambini e, per inseguirsi,
ritrovarsi, riconoscersi come essere
viventi, al dolore rimarranno legati. Tagli,
incidenti, nausea, fratture sono gli
espedienti per potersi vedere negli
ospedali, nelle infermerie, nelle sale
d’aspetto e negli ambulatori.
Lo spettacolo
si sposta negli anni e rincorre un puzzle
affettivo devastante. I due attori recitano
l’adolescenza, l’infanzia, l’età adulta in
un vuoto totale di logica, di senso
cronologico della storia, persino di
caratteristiche individuali. I personaggi
sono dei simboli, delle bambole voodoo
animate da un comportamento masochista e
autolesivo, in una regia che esalta il vuoto
disperato e irritante delle puntate di South
Park.
Di Rajiv Joseph con Chiara Capitani e Diego
Maiello, regia Stefano Scandaletti
Le città invisibili (Argot Studio)
Palco A 28 giugno h. 22,00 - 29 giugno h.
23,30
Durante quella che sembra essere un’eterna
partita a scacchi, sospesa in un tempo
irreale e sterminato, il grande Imperatore,
il simbolo del potere, interroga il mercante
veneziano per sapere quanto vasto è il suo
impero e quante sono le città che lo
abitano. Ma non solo: vuole sapere qual è la
loro consistenza e quali sono i pensieri dei
loro abitanti. Nello scorrere di questo
serrato dialogo, Calvino innesta un sistema
simbolico e simmetrico, lucido e matematico,
che conta 55 città, tutte battezzate con
esotici nomi di donna e raggruppate in
undici sistemi semiotici che ne raccolgono
l’essenza e guidano il lettore nei vicoli
della grammatica del narratore.
Reading sonoro a cura di Tiziano Panici -
Live Music Giovanni Di Giandomenico e
Francesco Leineri
L’Intruso (Teatro e Critica)
Palco A 30 giugno h. 20,30 - 1 luglio h.
20,30 - 3 luglio h. 23,30
Attraverso le immagini di un’infanzia mai
vissuta e di una vita condotta ai margini di
una società intrisa di un finto perbenismo,
il protagonista si misura con le proprie
angosce e frustrazioni, mostra i lati oscuri
della propria esistenza e sfida lo
spettatore a fare i conti con la società
dell’apparenza, a comprendere come niente è
ciò che sembra. I colleghi d’ufficio,
osservati con maniacale accuratezza,
mostrano i segni di una società intrisa di
stereotipi in un costante equilibrio tra
realtà e follia: dai volti “gioiosi e
sorridenti” delle vittime dell’ipocrisia,
passando per le puttane con contratto a
tempo indeterminato, fino ad arrivare agli
uomini guida, la setta del potere che decide
le nostre vite.
Di e con Davide Tassi - Regia Francesca
Rizzi
Telemomò (Andrea Cosentino)
Palco B 29 giugno h. 20,30 - luglio 23.30 -
2 luglio h. 22,00
Una nuova televisione autarchica e surreale.
Questa la protagonista di Telemomò , lo
spettacolo del comico Andrea Cosentino, in
programma al Roma Fringe Festival nella
retrospettiva delle eccellenze romane. Con
Telemomò, Andrea Cosentino, attore ed autore
comico celebre per la partecipazione alla
trasmissione televisiva Ciro, analizza la
schiavitù e la dipendenza dal mezzo
televisivo. Un cabaret surreale e pungente
sull’elettrodomestico che più di ogni altro
ha condizionato e continua a farlo le nostre
esistenze. Una piece che intreccia le gag
immortali di Totò con Antonin Artaud creando
una sorta di avanspettacolo della crudeltà.
Ridere per poi subire un pugno nello
stomaco. Il protagonista alterna il registro
del comico al tragico per rovesciare sullo
spettatore tutta l’assurdità della realtà
quotidiana che ci circonda, seguendo le
vicende di un attore alle prese con il
problema di raccontare una vicenda di
cronaca nera, che diventa lo spaccato di una
società filtrata e ingabbiata dalla
mediocrità pop della televisione.
Di e con Andrea Cosentino
Tetro (Teatro Studio Uno)
Palco A 1 luglio h. 23,30 - 2 luglio 20,30 -
3 luglio h. 22,00
Il lavoro teatrale trae spunto da "The
Killing Joke", un comic novel scritto da
Alan Moore e disegnato da Brian Bolland
edito nel 1988.
Esistono buoni e cattivi? Ogni individuo è
la somma dei soggetti e degli oggetti che lo
circondano? Per entrare nell'enigm in scena
un solo uomo, una sola figura a portare la
somma del tutto e l’insieme dei tutti. Se
vogliamo racchiudere il lavoro teatrale in
una parola complessa potremmo definirla un
corpo-a-corpo tra attore e regista: un gioco
di azione-reazione per creare il corpo in
scena che crea voci-suoni. Il tutto in uno.
Un monologo non monologo, basato non
sull’interpretazione di tanti personaggi ma
sulla riscoperta delle tante sfaccettature
di una stessa persona attraverso le
variazioni di frequenza del suono della
voce, dai cambi di ritmo del corpo in scena.
Il testo e le immagini di un fumetto sono
anche il pretesto per creare quadri di
raccordo con altri due autori e i rispettivi
testi: Giacomo Leopardi con Pensieri e R.D.
Laing con Nodi. Il primo per approfondire la
natura dei rapporti umani sul loro
fondamento che è l’egoismo e il secondo per
analizzare l’esperienza e il comportamento
interpersonali attraverso l’antipsichiatria.
Di Antonio Sinisi e Gabriele Linari, in
scena Gabriele Linari, musiche originali
Cristiano Urbani, vignette e locandine
Martoz, messa in scena Antonio Sinisi
Roma Fringe Festival 2015 Parco Adriano,
giardini di Castel Sant’Angelo.
Lungotevere Castello, 50 Roma
Ingresso gratuito, per gli spettacoli 5
euro.
www.facebook.com/RomaFringe/@RomaFringeFest
Per info e programma:
www.romafringefestival.it
Media Partner: Radio Centro Suono,
Funweek.it, Periodico Italiano Magazine,
Fermata Spettacolo, HF4, MG
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