sabato 9
maggio 2015- h 17:00
le reali
delizie
da
piazza plebiscito a castel dell’ovo con
visita alla mostra sui siti reali borbonici
Un
nuovo appuntamento per conoscere la storia
di due simboli della città di Napoli sulle
tracce della dinastia borbonica: Piazza
Plebiscito e il Castel dell’Ovo, dove
nella Sala delle Terrazze visiteremo
la mostra fotografica 22
Double Two, la storia dimenticata
dedicata ai Siti Reali presenti in Campania.
Piazza
del Plebiscito fu per secoli uno slargo
irregolare che solo nel Seicento fu
"regolarizzata", anche in conseguenza alla
costruzione del Palazzo
Reale, opera di Domenico
Fontana. All'inizio dell'Ottocento
la piazza cambiò completamente volto: per
ordine dei monarchi francesi fu ridisegnata
e vennero eretti palazzi di stato a cornice
del famoso emiciclo dorico
voluto da Gioacchino
Murat al centro del quale, con il
ritorno dei Borbone, fu costruita la
basilica di San Francesco di Paola.
Dalla
piazza, attraverso il lungomare,
raggiungeremo il Castel dell’Ovo,
l’imponente costruzione che sorge
sull'isolotto di Megaride. Qui sbarcarono i
Cumani a metà VII secolo a.C. per poi
fondare Partenope. Sull'isolotto e sul Monte
Echia, durante la dominazione romana, fu
costruita la celebre villa di Lucio
Licinio Lucullo, che, probabilmente, si
estendeva con giardini e fontane fino
all'attuale Piazza Municipio. Nella Sala
delle Terrazze del Castello visiteremo la
mostra fotografica dedicata ai 22 Siti
Reali Borbonici, le regge o ville dei
sovrani borbonici utilizzate come residenze
o tenute di caccia. Obiettivo del progetto,
curato da Miria Amalia Di Costanzo e
Raffaella Forgione, è quello di raccontarne
la bellezza e monumentalità, spesso
sconosciuta a turisti e agli stessi
cittadini campani. In rassegna pannelli
fotografici con scatti artistici di
Antonella Maiorano su particolari
architettonici o su splendide vedute
d'insieme delle 22 "delizie" di re Carlo
e Ferdinando Palazzo Reale di Napoli,
Carditello, la Casina Vanvitelliana sul
Fusaro, Villa d'Elbouef a Portici e Palazzo
d'Avalos a Procida ed altri ancora, per un
tour nelle "reali delizie" borboniche.
Appuntamento
ore 17,00 presso ingresso del Palazzo
Reale su Piazza Plebiscito, Napoli
La prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un contributo organizzativo.
Info e prenotazioni:
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it –
www.sirecoop.it
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domenica
10 maggio 2015 alle h 10:00
stupori
d’arte al museo diocesano
dai
tableaux vivants di caravaggio alle chiese
di donnaregina vecchia e nuova
Nello splendido Complesso
Monumentale di Donnaregina,
sede del Museo Diocesano di Napoli,
ritornano i Tableaux
Vivants tratti dalle opere
di Caravaggio, che hanno riscosso sempre un
grande successo ad ogni rappresentazione.
Gli attori presenteranno in sequenza 21
opere del Caravaggio, che faranno “vivere”
davanti ai visitatori le splendide opere del
Merisi sulle
note delle musiche di
Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius nel
particolare scenario della chiesa di
Donnaregina Nuova.
Al
termine dello spettacolo avrà inizio l’itinerario
che porterà i visitatori alla scoperta delle
chiese di Donnaregina Vecchia e
Donnaregina Nuova. La prima fa parte di
un antico complesso conventuale ricostruito
nel 1325 dalla Regina Maria
d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò,
della quale conserva il celebre monumento
funerario di Tino di Camaino. Al
suo interno si conservano affreschi
d’importanza fondamentale per la storia
della pittura del Trecento a Napoli. Il
coro delle clarisse conserva il più vasto
ciclo di affreschi del XIV secolo rimasto a
Napoli, già attribuito a Pietro Cavallini
e Filippo Rusuti a cui si aggiungono gli
affreschi della Cappella Loffredo, ancora
incerti come datazione e attribuzione. La
visita proseguirà nel Museo Diocesano,
collocato all’interno
della chiesa barocca di Donnaregina Nuova,
costruita a partire dal 1617 per volontà
delle monache clarisse che vollero in
questo modo adeguarsi al nuovo stile del
tempo. L’interno
del nuovo tempio fu splendidamente decorato
da artisti del calibro di Giordano,
Stanzione e Solimena e si presenta ricco di
opere di pittura, scultura e arti
decorative, mentre nella zona della
sagrestia e del comunichino, oltre che al
primo piano del Museo, è
esposto una parte consistente del vasto
patrimonio di storia religiosa e d’arte
proveniente da molte chiese della città
chiuse al culto o destinate ad altri scopi.
Appuntamento ore 10:00
presso Largo Donnaregina
–
Napoli
La prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un contributo organizzativo.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it -
www.sirecoop.it
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DOMENICA 10 MAGGIO 2015
la villa
imperiale alle pendici del vulcano:
itinerario di visita alla villa di augusto
Una
giornata che vede ancora la collaborazione
tra la Cooperativa sociale Sire, da
anni attiva nella valorizzazione del
patrimonio culturale campano, e
l’Associazione Apolline Project, gruppo
di ricerca aperto - che oggi ha come
principali promotori il Comune di Pollena
Trocchia e le Università Suor Orsola
Benincasa, Federico II, e la University of
Oxford, con la partecipazione di numerosi
studiosi italiani e stranieri – che
si propone di studiare gli insediamenti nei
territori di Napoli e Nola.
In
particolare la visita riguarderà la cd.
Villa di Augusto, un ampio edificio
romano, costruito nella prima età
impriale che continua a vivere fino al
V secolo d.C., cambiando nel tempo carattere
e funzione, fino alla eruzione vesuviana del
472 d.C., che lo seppellì per oltre metà
della sua altezza. La scoperta
dell’edificio, il primo scavo, e l’ipotesi
della Villa di Augusto avvennero intorno
agli anni ‘30 del ‘900, dopo il rinvenimento
casuale di strutture murarie durante lavori
agricoli. La ricerca archeologica cominciò
grazie all’interessamento di Alberto
ANGRISANI, dottore e farmacista di Somma
Vesuviana, sotto la supervisione di Matteo
DELLA CORTE, direttore degli scavi di
Pompei. Lo scavo riportò alla luce una
piccola parte delle strutture murarie e
“colonne e capitelli di marmo, pavimenti in
mosaico, bellissimi frammenti statuari di un
personaggio in abito eroico, stucchi
policromi” e si ipotizzò che la villa
potesse essere la residenza dove morì
l’imperatore Ottaviano Augusto, come ci
tramandano alcuni autori latini. Nonostante
il grande interesse del popolo di Somma, che
inviò anche una richiesta di finanziamento a
Mussolini per la prosecuzione dello scavo,
non fu possibile andare avanti a causa della
mancanza di fondi. Il nuovo scavo, ripreso
dal 2002, è stato realizzato grazie
all’interessamento dell’Università di
Tokyo che ha promosso un progetto
archeologico multidisciplinare di ricerca
che permette oggi al visitatore di poter
osservare i resti di un vasto complesso
residenziale di notevole estensione e
prestigio, come attestato dalla
monumentalità delle strutture evidenziate e
dalla grande qualità architettonica.
Appuntamento ore 11:00
in località “Starza della Regina”, Somma
Vesuviana (NA)
La prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un contributo organizzativo.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it -
www.sirecoop.it