sabato 2
maggio 2015 – h 10:00
la real casa
dell’annunziata: la ruota degli esposti e la
chiesa dell’annunziata
L’itinerario
svelerà ai partecipanti l’antica bellezza
del complesso monumentale costituito in
origine da un ospedale, un convento, un
ospizio per i trovatelli ed un
"conservatorio" per le ragazze povere e
prive di famiglia. L'istituzione,
dedicata alla cura dell'infanzia
abbandonata, era patrocinata dalla
Congregazione della Santissima Annunziata,
fondata nel 1318. La dinastia angioina si
fece promotrice della fondazione della
prima chiesa che fu poi completamente
ricostruito a partire dal 1513 e,
successivamente ad un grande incendio del
1757, nuovi lavori di ristrutturazione
vennero affidati a Luigi Vanvitelli,
che seppe magistralmente riutilizzare gli
ambienti cinquecenteschi (la cappella del
Tesoro e la Sagrestia, dove furono
conservati gli affreschi cinquecenteschi di
Belisario Corenzio), incorporandoli
nell'attuale struttura.
Ultima tappa sarà il piccolo
ambiente dove si trova la Ruota degli
espositi. Qui si scoprirà la storia
della famosa struttura lignea che permetteva
alle madri che non potevano permettersi di
tenere i propri bambini, spesso illegittimi,
di affidarli anonimamente alle cure della
Santa Casa.
I bambini abbandonati venivano introdotti in
una specie di tamburo di legno di forma
cilindrica e
raccolti all'interno da balie pronte ad
intervenire ad ogni chiamata. Gli
ospiti dell'istituzione venivano chiamati
"figli della Madonna", "figli d'a Nunziata"
o "esposti".
Alcuni venivano trovati con al collo un
foglio di carta con il nome dei genitori, o
portavano con sè qualche pezzo di oro o di
argento; altri non avevano nessun segno.
Tutto quello che indossavano e qualsiasi
segno particolare veniva annotato in un
libro, in modo da rendere più facile un
eventuale riconoscimento da parte dei
genitori. La
Ruota, con il suo triste fascino, era una
delle più note d'Italia e non venne più
utilizzata dal 22 giugno 1875.
10:00
ingresso chiesa
dell’Annunziata, via Annunziata, 34 -
Napoli;
La
prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un
contributo organizzativo.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it -
www.sirecoop.it
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sabato 2
maggio 2015 – h 10:00
dalla grotta
al mare: visita alla grotta di seiano e al
parco archelogico del pausilypon
Il percorso di visita partirà
dalla Grotta di Seiano, che si apre
al
termine della Discesa Coroglio. L’imponente
grotta, in realtà
una galleria artificiale realizzata in epoca
romana dall’architetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dall’accumulo
di materiali, fu scoperta per caso nel 1840
e riattivata per interessamento di
Ferdinando II di Borbone. Il traforo,
della lunghezza di circa 780 m, attraversa
la collina tufacea di Posillipo, collegando
l’area
di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il
Vallone della Gaiola. Dei tre cunicoli,
che davano luce e ventilazione al percorso,
ne restano aperti solo due (in uno di questi
sir Arthur Conan Doyle, il creatore di
Sherlock Holmes, rimase incastrato durante
una visita). Superata la grotta, si accede
all’area
della villa di Pollione (alla quale,
prima del traforo, si arrivava soltanto via
mare), comprendente i resti di un teatro
maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina,
secondo un collaudato schema costruttivo
tipico dei teatri greci.
Un giardino porticato divide
la scena del teatro maggiore da un secondo
teatro, di dimensioni minori e coperto: l’Odeion,
destinato alle audizioni di poesia e musica.
Presenta anch’esso
una cavea, ovviamente più
piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico
e in marmo e resti di rivestimenti parietali
dipinti. Gli altri ruderi finora emersi
sono: a est del Teatro grande, il Tempio
o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo
con tracce di un impianto termale.
10:00
- Raduno partecipanti presso lo spiazzo
adiacente la Grotta di Seiano
(piccolo belvedere a pochi
metri dall’ingresso), discesa
Coroglio 36 – Napoli
La
prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un
contributo organizzativo.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it -
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sabato 2
maggio 2015 – h 10:00,3
Meraviglie
d’acqua: escursione alla Valle delle
Ferriere
Un affascinante itinerario
presentato dalla guida naturalistica
Umberto Massimiliano Saetta
in collaborazione con la Cooperativa sociale
Sire
alla scoperta di un sentiero
il cui già il nome annuncia
meraviglie. La Valle delle Ferriere
è un luogo incantevole, a tratti fiabesco,
offre scorci di vegetazione fitti e dai
colori intensi al punto tale da ottenere un
sapore equatoriale. Ricca di
splendide sorgenti e cascate, alberi
secolari, la valle appare come un suggestivo
anfiteatro, esposto a mezzogiorno, e
circondato da alte rupi.
Il percorso
parte dalla piazzetta di Pontone,
prendendo la mulattiera che passa
sopra la fontanina e poi davanti alla
trattoria Antico Borgo. Continuando verso
l'interno della valle inizia la salita che
conduce, fra stretti terrazzamenti,
limoneti e vigneti che si stendono sopra
il sentiero, fino alla sella a quota +310
slm. Di qui si percorre un sentiero
lastricato, prima in ripida discesa e dopo
aver superato con minimi saliscendi, fino ad
un piccolo edificio dell'acquedotto.
Oltrepassato il casotto, dopo pochi metri,
si scende a sinistra e dopo alcune centinaia
di metri si giunge alla Ferriera,
si passa sotto l'arco dell'antico acquedotto
arrivando così in riva al torrente
Canneto. Poco più a monte c'è la
Riserva Integrale dove è
possibile ammirare in tutto il suo splendore
la felce Woodwardia, la cui
origine risale al periodo Terziario,
tipica rappresentante di una flora
tropical-montana che 70 milioni di anni fa
caratterizzava le aree montuose di alcune
regioni del Mediterraneo. Poiché è una delle
poche testimonianze di quella antica flora,
oggi è da considerarsi un vero e proprio
“fossile vivente”.
Difficoltà del percorso:
media (adatto anche ai
bambini)
Abbigliamento consigliato:
zainetto, scarpe sportive o da trekking e
indumenti comodi, k-way.
Almeno
1 bottiglia d'acqua da un litro
Durata:
dalle 10,00 alle 15,00
(si richiede puntualità)
Lunghezza complessiva:
7 km ca
Quota massima:
300 mt s.l.m.
Appuntamento:
a Pontone di Scala alle 10,00
all’ultimo parcheggio, quello della
balconata vicino alla fontanina
N.b. :
il percorso non prevede il
ritorno a piedi al punto di partenza, che
sarà raggiunto da Amalfi tramite una navetta
pubblica per Pontone di Scala. Il biglietto
è a carico dei partecipanti.
La
colazione è a sacco ed è a cura dei
partecipanti!
Previsto un
assaggio di vino
La
prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un
contributo organizzativo.
SIRE COOP:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it
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sabato 2
maggio 2015 – 16:30
splendori nel
centro antico: visita alla chiesa di
sant’angelo a nilo e al real monte manso di
scala
Una visita in
collaborazione con l’agenzia culturale
Megaride alla scoperta di alcune
meraviglie artistiche del centro antico di
Napoli poco conosciute dal grande pubblico.
La prima tappa sarà la piccola chiesa di
S. Angelo a Nilo, nota anche come
Cappella Brancaccio, dalla famiglia che
ne commissionò la costruzione nel 1385. La
chiesa conserva importanti testimonianze
scultoree, in particolare il sepolcro del
cardinale Rinaldo Brancaccio eseguito a
Pisa tra il 1426-28 e inviato poi a Napoli
dal giovane Donatello. L’itinerario proseguirà presso la Chiesa del Real Monte Manso di
Scala, autentico gioiello poco noto
facente parte dell’omonima Istituzione di assistenza istituita da Giovan Battista
Manso nel 1608 con sede nel Palazzo d’Afflitto
e che lo stesso Manso volle gestito dai
Padri Gesuiti. Al suo interno, nel corso
del Settecento, fu costruita la chiesa, la
cui eccezionalità è proprio l’ ubicazione al terzo piano di un palazzo settecentesco, in perfetta
corrispondenza con la Cappella Sansevero e
infatti, oltre alle opere d’arte Settecentesche conservate nella
chiesa è esposto anche il Cristo svelato
di Giuseppe Corcione, posto
perpendicolarmente a quello velato di
Giuseppe Sanmartino.
16:30
appuntamento presso chiesa S.
Angelo a Nilo ad angolo con via Mezzocannone,
Napoli
La
prenotazione obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
E’ previsto un
contributo organizzativo.
INFO E PRENOTAZIONE
OBBLIGATORIA:
392.2863436 -
cultura@sirecoop.it -
www.sirecoop.it
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