La Napoli dei “cento
bombardamenti” in scena con NarteA: “Noi
Vivi” e “Le arti e i tesori di Napoli nella
storia” per ripercorre le vicende della
Seconda Guerra Mondiale
Sabato 25 aprile (ore 19:30 e
ore 21:00) e domenica 26 aprile (alle ore
11:30), in occasione della Giornata della
Liberazione, l’Associazione Culturale NarteA
ricostruisce i momenti più significativi del
riscatto partenopeo dalla Seconda Guerra
Mondiale: in scena sabato sera “Noi Vivi”,
spettacolo itinerante sul palcoscenico
congenito del Tunnel Borbonico, per
riportare alla memoria i tragici giorni
vissuti dai napoletani nei
rifugi bellici del sotterraneo voluto da
Ferdinando II di Borbone; domenica mattina
con “Le arti e i tesori di Napoli nella
storia” si alza il sipario per una visita
guidata teatralizzata incentrata sulla
“metamorfosi” della zona del Borgo Orefici
nel corso del tempo. La quota di
partecipazione per lo spettacolo è di €
15,00 a persona, comprensiva di biglietto
“percorso standard” per tornare entro l’anno
a visitare il sito accompagnati da una
guida, mentre per la visita guidata
teatralizzata è di € 10,00 a persona. Per
partecipare alle iniziative, è necessario
prenotare ai numeri 339.7020849 – 334.6227785.
Tra il 24 e il 28 aprile
del 1943 la città di Napoli subì una
pesante incursione di bersagliamenti che si
annovera tra i “cento bombardamenti”
sofferti nell’arco della Seconda Guerra
Mondiale. In occasione della Giornata
della Liberazione, l’Associazione
Culturale NarteA riporta alla memoria
i momenti più significativi del
secondo conflitto mondiale con un doppio
appuntamento culturale:
sabato 25 aprile (ore 19:30 e ore 21:00)
in scena “Noi Vivi”,
spettacolo itinerante basato sulla
ricostruzione storica dei tragici giorni
vissuti dai napoletani nei
rifugi bellici del Tunnel Borbonico
di Napoli, e domenica 26 aprile (ore
11:30) “Le arti e i tesori di Napoli nella
storia”, una visita guidata
teatralizzata incentrata sulla
“metamorfosi” della zona del Borgo Orefici
nel corso del tempo. La quota di
partecipazione per lo spettacolo è di €
15,00 a persona, comprensiva di
biglietto “percorso standard” per
tornare entro l’anno a visitare il sito
accompagnati da una guida, mentre per la
visita guidata teatralizzata è di € 10,00
a persona. Per partecipare alle iniziative,
è necessario prenotare ai numeri 339.7020849 – 334.6227785.
Sul canale YouTube di NarteA è
possibile guardare il trailer dell’evento
culturale.
Napoli è stata una delle
città italiane più provate dalla guerra: era
il porto principale verso la quarta sponda e
il capolinea delle rotte marittime verso la
Libia. Allo scoppio del conflitto, la città
era impreparata ad ogni evento bellico, con
pochi ricoveri pubblici efficienti, e la
difesa della centro abitato venne affidata
principalmente ai cannoni delle navi che si
alternavano nel porto. Gli agenti
dell’U.N.P.A. (Unione Nazionale Protezione
Antiaerea) con i capi-palazzo erano gli
addetti al soccorso dei civili e allo
spegnimento degli incendi in palazzi e
rifugi. Le prime bombe caddero nella notte
del 1 novembre del 1940 e, nonostante il
bersagliamento continuo, Napoli reagì con
dignità e disciplina fino alla fine della
guerra, anche quando le sorti del conflitto
cominciarono a declinare. La ricostruzione
storica di quelle tragiche giornate rivive,
ora per ora, nel format dello spettacolo
itinerante di
NarteA: “Noi Vivi”
è una rappresentazione teatrale scritta
da Febo Quercia, art director di
NarteA, con la regia dello stesso e
di Antimo
Casertano, che
riporta nel cuore pulsante del sottosuolo
napoletano, proprio all'interno dei rifugi
del tunnel borbonico, nel momento in cui la
sommossa spontanea si salda alle azioni
isolate della resistenza clandestina, in una
sollevazione popolare che coinvolge senza
distinzioni operai, bambini, intellettuali,
ufficiali e soldati allo sbando. Il dramma
vissuto dalla città e i segni di quel
passato non troppo lontano sono ancora oggi
visibili: su una parete dell'immensa
cattedrale, scavata nel tufo giallo della
pancia di Napoli, si può leggere l’incisione Noi Vivi.
Una grande scritta scolpita con un
carboncino sembra essere un sospiro di
gioia, un urlo liberatorio di chi ha
conquistato la salvezza. Finalmente liberi
di continuare a vivere, ma imprigionati
nelle viscere della terra. La suggestiva
ambientazione del tunnel borbonico
proietterà il pubblico direttamente sulla
palcoscenico della “storia”:
in scena Carlo Caracciolo, Serena Pisa,
Federica Altamura, Marianita Carfora, Sergio
Del Prete, Peppe Romano, Katia Tannoia.
Costumi di Antonietta Rendina.
Foto di Marco Venezia.
Nel corso del 1943,
nel
mese aprile, vennero colpite dai
bombardamenti anche le zone del Carmine e
del Borgo Orefici: qui la visita guidata
teatralizzata "Le Arti e i Tesori di
Napoli nella storia" di NarteA porterà
alla luce le vicende legate alla Napoli
mercantile ed artigianale, vivo centro del
commercio mediterraneo e di scambio
culturale. Attraverso gli attori
professionisti Valeria Frallicciardi,
Sergio Del Prete e Peppe Romano
alternati alla guida turistica, gli ospiti
saranno trasportati lungo il Decumano del
mare per rivivere la “metamorfosi” della
Napoli mercantile ed artigianale, centro del
commercio mediterraneo e punto d'incontro e
di scambio delle culture più disparate. In
collaborazione con il Consorzio Antiche
Botteghe Tessili e il Consorzio
Antico Borgo Orefici, questo itinerario
teatralizzato vuole far conoscere la storia
della parte bassa della città da Piazza
Mercato all'antico Borgo degli Orefici
attraverso una “lettura” del tessuto
urbanistico e dei siti
monumentali. L'itinerario partirà dalla
Basilica di Santa Maria del Carmine,
testimonianza dello sviluppo culturale e
artistico del periodo spagnolo, passando per
Sant'Eligio Maggiore, luogo dedicato
al santo protettore degli orafi e di tutti i
lavoratori di metalli, e la chiesa di San
Giovanni a Mare, simbolo dei cambiamenti
avvenuti nel corso dei secoli, fino alla
Piazzetta Orefici, fulcro storico del
Borgo dove si trovano le tracce ancora
visibili dei palazzi nobiliari e delle
chiese meno “conosciute” della città.
Ufficio stampa NarteA|
Annacarla Tredici |+39
333.9513421 |annacarlatredici@gmail.com
|