Lunedì 20 aprile 2015 | ore
17.30
presso il
Caffè letterario del Convento
di San Domenico Maggiore
piazza San Domenico Maggiore
| Napoli
A.S.L. Napoli 1 Centro |
Direttore Generale Ernesto Esposito
con il
Polo Archivistico Sanitario dell’ex ospedale
psichiatrico Leonardo Bianchi
in collaborazione con l’associazione
S/carte
con il patrocinio del
Comune di Napoli
presenta
GENNARO ABBATEMAGGIO
o’ cucchieriello
incontro pubblico
sul primo pentito del primo
maxiprocesso alla camorra (processo Cuocolo)
Ingresso libero
fino a esaurimento posti
Intervengono:
Ernesto Esposito,
direttore generale dell’A.S.L. Napoli 1
Centro
Anna Sicolo,
dirigente del P.A.S. A.S.L. Napoli 1 Centro
Giovandomenico Lepore,
già procuratore della Repubblica
Franco Roberti,
procuratore nazionale antimafia
Vincenzo M. Siniscalchi,
avvocato pubblicista
Isaia Sales,
docente di storia delle mafie
Michela Sessa,
direttore archivio di stato di Avellino
Francesco Rizzo,
colonnello cc
Milly Coppola,
psichiatra dell’A.S.L. Napoli 1 Centro
(figlia del medico che ebbe in cura
Abbatemaggio)
Luigi Carbone,
giornalista Rai, nel ruolo di moderatore
Il direttore generale dell’A.S.L.
Napoli 1 Centro Ernesto Esposito con
il Polo Archivistico dell’ex ospedale
psichiatrico Leonardo Bianchi organizza,
in collaborazione con l’associazione
S/carte, l’incontro pubblico “Gennaro
Abbatemaggio o’ cucchiariello”,
alla luce del ritrovamento nell'archivio
storico dell'ex o.p. Leonardo Bianchi della
cartella clinica di Gennaro Abbatemaggio,
datata 1956, mai citata dai numerosi
studiosi e ricercatori che si sono occupati
del fatto.
Il convegno si terrà
lunedì 20 aprile, dalle 17.30, nel
caffè letterario del convento di San
Domenico Maggiore nell’omonima piazza.
Un’occasione, dunque, per discutere del
ruolo dei pentiti, il loro rapporto con gli
inquirenti, la loro attendibilità e il loro
contributo reale alla lotta alla criminalità
organizzata.
Dopo i saluti del direttore
generale e l’introduzione di Anna Sicolo,
direttrice del Polo Archivistico Sanitario,
interverranno
Giovandomenico Lepore,
già procuratore della Repubblica, Franco
Roberti, procuratore nazionale
antimafia, Vincenzo M. Siniscalchi,
avvocato pubblicista, Isaia Sales,
docente di storia delle mafie, Michela
Sessa, direttore archivio di stato di
Avellino, Francesco Rizzo, colonnello
e Milly Coppola, psichiatra dell’A.S.L.
Napoli 1 Centro, nonché figlia del medico
che ebbe in cura Abbatemaggio, moderati dal
giornalista Rai Luigi Carbone.
Il ricovero di Abbatemaggio
avvenne a ridosso dell'affaire Montesi di
cui l'Abbatemaggio, scontata la pena
carceraria inflittagli nel processo Cuocolo, si
dichiarò protagonista informato e diretto ma
occulto, ritornando così nuovamente agli
onori della cronaca. Dai documenti in
cartella clinica, inoltre, si rileva che i
due ricoveri a breve distanza l’uno
dall’altro e la diagnosi di pazzia furono
sollecitati esplicitamente da Abbatemaggio per
la paura di vendette relative a sue
rivelazioni sul caso Montesi.
Durante il
convegno si
dibatterà sul valore mediatico che il
processo Cuocolo ricoprì a Napoli, al punto
che Il Mattino mandava i suoi giornalisti a
filmare le sedute processuali a Viterbo e i
filmati venivano poi proiettati a Napoli
nella Galleria Umberto I la sera stessa. Il
pubblico napoletano seguì con grande
trasporto le vicende processuali, tant’è che
ancora oggi si dice, di chi si pente e
parla: “Haje fatt’ Abbatemaggio!”.
Abbatemaggio diventa un “personaggio
pubblico”: cavalca l’onda mediatica, diventa
”manager” di se stesso fino a essere
riconosciuto
ufficialmente come
“consulente sulla camorra” per film e opere
teatrali.
Per informazioni
Dott. Anna Sicolo
anna.sicolo.pas@gmail.com
333 2490624
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