sabato 14
marzo 2015
gli etruschi a
napoli: alla scoperta della collezione
etrusca nel palazzo denza
La visita,
realizzata su richiesta della cooperativa
Sire, riguarderà il Museo
Archeologico Etrusco De Feis, inaugurato
il 18 febbraio 2015 presso l’Istituto
Denza a Posillipo. Il Museo raccoglie
numerosi reperti etruschi provenienti da
Orvieto appartenenti al periodo
collocabile tra l’età del bronzo e l’epoca
imperiale, raccolti dal padre barnabita
Leopoldo De Feis tra il 1869 e il 1882.
Purtroppo, per l’impossibilità di allestire
un museo didattico all’interno del collegio
barnabita “Alle Querce” ed inseguito alla
chiusura dello stesso nel 2003, i reperti
furono conservati nei depositi della sede di
Firenze. Nel 2014 con il trasferimento a
Napoli del Padre provinciale dei Barnabiti
si è iniziato a valorizzare questo enorme
patrimonio per renderlo di nuovo disponibile
a tutti. La raccolta è stata arricchita di
47 pregiate ceramiche rosse della
collezione D’Avalos provenienti da
Montesarchio, importante presidio sannite di
epoca preromana, risalenti al quarto secolo
a.C.
Appuntamento
ore 9:45 presso l’ingresso dell’
Istituto Comprensivo Collegio Francesco
Denza - Discesa Coroglio, 9- Napoli
E’ previsto un
contributo organizzativo.
La
prenotazione è obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
info e prenotazioni:
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it –
www.sirecoop.it
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sabato 14
marzo 2015
dalla grotta al mare:
visita alla grotta di seiano
e al parco archelogico del pausilypon
Il percorso di visita partirà
dalla Grotta di Seiano, che si apre
al
termine della Discesa Coroglio. L’imponente
grotta, in realtà
una galleria artificiale realizzata in epoca
romana dall’architetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dall’accumulo
di materiali, fu scoperta per caso nel 1840
e riattivata per interessamento di
Ferdinando II di Borbone. Il traforo,
della lunghezza di circa 780 m, attraversa
la collina tufacea di Posillipo, collegando
l’area
di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il
Vallone della Gaiola. Dei tre cunicoli,
che davano luce e ventilazione al percorso,
ne restano aperti solo due (in uno di questi
sir Arthur Conan Doyle, il creatore di
Sherlock Holmes, rimase incastrato durante
una visita). Superata la grotta, si accede
all’area
della villa di Pollione (alla quale,
prima del traforo, si arrivava soltanto via
mare), comprendente i resti di un teatro
maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina,
secondo un collaudato schema costruttivo
tipico dei teatri greci.
Un giardino porticato divide
la scena del teatro maggiore da un secondo
teatro, di dimensioni minori e coperto: l’Odeion,
destinato alle audizioni di poesia e musica.
Presenta anch’esso
una cavea, ovviamente più
piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico
e in marmo e resti di rivestimenti parietali
dipinti. Gli altri ruderi finora emersi
sono: a est del Teatro grande, il Tempio
o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo
con tracce di un impianto termale.
La disposizione delle varie
strutture sfruttava al meglio l’esposizione
del sito per offrire una panoramica
spettacolare.
Appuntamento ore 10:00 presso lo spiazzo
adiacente la Grotta di Seiano
(piccolo belvedere a pochi
metri dall’ingresso)
la Grotta di Seiano, discesa Coroglio 36 – Napoli
E’ previsto un
contributo organizzativo.
La
prenotazione è obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita.
info e prenotazioni:
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it –
www.sirecoop.it
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sabato 14
marzo 2015
la chiesa
dell’arciconfraternita della augustissima
compagnia della disciplina della santa croce
La visita guidata ci porterà
alla scoperta dell’antica
Chiesa dell’Arciconfraternita
della Augustissima Compagnia della
Disciplina della Santa Croce,
nel cuore di Forcella, chiusa al pubblico da
oltre una trentina d'anni.
La visita guidata
è
possibile grazie alla disponibilità
ad accoglierci della Superiora della
Confraternita, Bianca Como. Per
visitare il sito, come spiega uno dei
governatori della Augustissima
Compagnia della Disciplina della Santa Croce
Michelangelo Pisani Massamormile,
bisogna entrare dal palazzo laterale.
Entrambi sono impegnati a
favore della conoscenza di quella che
è
la più
antica delle congreghe napoletane, risalente
al 1290, istituzione che fin dalle origini
opera per il bene della collettività, nell’assistenza dei
più
bisognosi. Il nuovo governo, in carica solo
da due anni, sta cercando di far
risorgere questa istituzione benefica
impegnandosi sia per aiutare il difficile
quartiere di Forcella sia per restaurare
la chiesa e le sue opere d'arte.
La Confraternita laica
della Santa Croce nasce all'interno del
monastero di Sant'Agostino, ma nel 1300,
iniziati i lavori della nuova chiesa di
Sant' Agostino, i confratelli acquistarono
dai padri il loro sacello, risalente alle
monache basiliane, e ne fanno la loro
cappella. Il cardinale Rinaldo Brancaccio
nel 1384 unì
ad essa un corpo ad unica navata, nel 1689
trasformato in stile tardo secentesco
dall'architetto Arcangelo Ghirelli e da
Lorenzo Vaccaro. In seguito al terremoto e
ai furti subiti la chiesa è
stata murata nell'80 e le opere d'arte
raccolte dal 1300 sono state affidate alla
Sovrintendenza.
Ecco i luoghi che visiteremo:
l'oratorio, il giardino con gli affreschi
alle pareti, la bella fontana cinquecentesca
e la chiesa, che reca alcune testimonianze
della sua fondazione Trecentesca:
sul
pavimento maiolicato della chiesa c’è
la tomba marmorea del Confratello Bartolomeo
del Sasso di Scala (1371), che è
raffigurato con il sacco penitenziale. Sarà
inoltre possibile vedere la coppia di angeli
di altare recentemente ritrovati dai
Carabinieri e restituiti alla chiesa dopo
oltre trent’anni.
Appuntamento ore 16:30
presso
piazza Pietro Colletta,
vicino ristorante da Mattozzi,
n° 25 Napoli
la Grotta di Seiano, discesa Coroglio 36 – Napoli
E’ previsto un
contributo organizzativo.
La
prenotazione è obbligatoria e va effettuata
entro il giorno precedente la visita
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