A
Milano, teatro di eventi, la mostra di Pier
Luca Bencini e il Fuori Salone
Vernissage Mercoledì 8 aprile dalle
ore 18 alle 20
Curatrice della mostra Sabrina Falzone,
critico e storico dell’arte
Presso la Galleria Spazio Museale Sabrina
Falzone di Milano - Via G. Pallavicino,29
Programmazione nelle sale:
Salone Bernini: “PIER LUCA
BENCINI. A CHE LE PAROLE” Personale di
pittura con opere di
Pier Luca Bencini
Sala Europa:
opere in permanenza di
Carla Freddi, Joker e Bruno
Carati
Sale Guttuso e Mirò:
“FUORI SALONE” Mostra Internazionale
di Arte Contemporanea con gli artisti
Antonella Bucci, Bruno Carati, Marco
Ferrari, Osvaldo Mariscotti, Moirym, Paolo
Pasini, Francesco Salvia, Edyta Wachowicz
Dall’8 aprile nel salone Bernini della
Galleria Sabrina Falzone di Milano si aprirà
una grande mostra dedicata ai dipinti di
Pier Luca Bencini, “A che le parole”, che
consentirà ai visitatori di immergersi in un
vero e proprio viaggio di scoperta tra
grafiti e spiritualità.
La mostra indaga un’arte intellettuale,
arricchita da concitati temi letterari e
poetici (come i soggetti danteschi di Paolo
e Francesca): il titolo stesso della
personale “A che le parole” è anche il
titolo di un dipinto di Bencini, ispirato
all’omonima poesia.
Tra gli intenti dell’artista vi è la
rivalutazione della grafite, la tecnica più
antica che l’uomo conosca, alcune delle
quali realizzate con le ostriche. Le sue
grafiti, immerse nella solennità del regno
del silenzio, raccontano la Genesi
dell’uomo, la nascita, la maternità, la
morte, l’eternità dell’anima e i momenti più
significativi dell’esistenza umana.
Pier Luca Bencini, medico chirurgo e
artista, allievo del pittore statunitense
William Congdon, affascinato dai recenti
esiti delle correnti americane e sedotto dal
cromatismo della pittura toscana, individua
un proprio modus operandi dotato di una
profonda consapevolezza e di una spiccata
cognizione introspettiva. Secondo la
curatrice Sabrina Falzone l’artista
affiderebbe all’impatto materico il torrente
emozionale che lo agita e lo ispira; per
questi motivi la riflessione troverebbe una
sublime traduzione nel contenuto piuttosto
che nella forma.
Contestualmente al vernissage della
personale, si svolgeranno nelle altre sale
percorsi espositivi sotto la supervisione
dell'ingegner Giuseppe Di Salvo, che
privilegiano il linguaggio artistico
contemporaneo in concomitanza del Salone
Internazionale del Mobile a Milano. Una
sezione significativa espositiva è, infatti,
dedicata al “Fuori Salone” che ospiterà
eccellenti nomi dell’arte internazionale
come Osvaldo Mariscotti esponente di
un’audace astrazione geometrica, Edyta
Wachowicz rappresentante di un preziosismo
pittorico al confine tra realtà e sogno,
Bruno Carati ideatore di una nuova tecnica
esecutiva fondata sul mosaico di frammenti
in cartone e Moirym straordinaria interprete
di un lirismo luministico.
Nelle sale Guttuso, Mirò ed Europa saranno
visionabili anche le opere d’arte eversive
di Marco Ferrari, una novità assoluta, le
dirompenti sculture di Paolo Pasini di
elevata fattura, i particolari scatti
fotografici di Antonella Bucci pregni di
analogie e i disegni intellettuali di
Francesco Salvia dal rilevante gusto
umoristico.
Si potranno altresì ammirare gli originali
lavori di Carla Freddi, Joker e Bruno
Carati, gli autori in permanenza presso la
Galleria Sabrina Falzone di Milano.
Dall’ 8 aprile al 7 maggio 2015
Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone
Via Giorgio Pallavicino 29
20145 Milano - Italy
Orari di apertura: mar-ven h.16-19; sab.h.10-12
Chiuso il 2 maggio, lunedì e festivi
Ingresso gratuito
www.galleriasabrinafalzone.com
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