Il libro possibile
in partnership con le
Grotte di Castellana
presentano
la
seconda edizione
della rassegna di incontri
culturali
EPISODI
con
UMBERTO GALIMBERTI, MASSIMO
CACCIARI, SHIRIN EBADI
Grotte di Castellana (BA)
Grave – piazzale Anelli
9 maggio, 4 e 19 giugno 2015
– ore 19
ingresso gratuito
Dopo il successo della prima
edizione, dal 9 maggio al 19 giugno torna
“Episodi”, il ciclo d’incontri culturali
organizzato da “Il libro possibile”
in collaborazione con le Grotte di
Castellana. Saranno proprio le famose
cavità sotterranee, uniche al mondo, a fare
da cornice ai tre appuntamenti letterari.
Ospiti e protagonisti della manifestazione
tre grandi autori: Umberto Galimberti,
Massimo Cacciari e il premio Nobel per
la pace, l’iraniana Shirin Ebadi. La
seconda edizione di “Episodi” avrà un unico
filo conduttore e porrà l’attenzione sui
principali temi affrontati ogni giorno dai
media e dalla politica italiana e
internazionale. Diritti delle donne,
costruzione della pace e della convivenza,
la solitudine ai tempi dei social network:
sono solamente alcuni spunti dai quali
partirà la riflessione e il confronto
assieme agli ospiti e al pubblico delle
Grotte di Castellana, in provincia di Bari.
La conferenza stampa di
presentazione della manifestazione si è
svolta stamattina nella sala stampa della
presidenza della Regione Puglia, tra gli
interventi anche quello del governatore
pugliese Nichi Vendola. “Il
libro possibile – dice - è un’iniziativa
interessante e singolare nel panorama
culturale italiano, che si svolge in un
territorio effervescente. Oggi la parola è
screditata, non ha più significato. In
politica è tutto diventato chiacchiericcio e
vaniloquio, la politica non è più un
cartello stradale che indica la direzione.
La civiltà non si regge se non si fonda
sulla credibilità della parola e sui
vocabolari. L’evento di Castellana Grotte,
“Episodi”, è una felice epidemia, come per
la notte della Taranta, si ramifica in vari
territori”. Il presidente della Regione
Puglia non nasconde le difficoltà economiche
che, oggi, ogni amministrazione locale e
regionale deve affrontare per poter
mantenere in vita gli eventi culturali.
“Ci siamo
arrampicati sulle vette del patto di
stabilità – ammette - non so se si potrà in
futuro ripetere certe pratiche. Da Roma
imporranno tagli di 20 milioni di euro per
ogni Regione: dobbiamo contrastare
l'evoluzione della cultura come Cenerentola
dei bilanci pubblici”.
Per l’assessore regionale
alla Cultura, Silvia Godelli,
“l’antefatto del
libro possibile avviene in un'altra realtà
turistica pugliese significativa come quella
di Castellana Grotte. Saranno ospiti tre
grandi autori, ma mi piace sottolineare la
presenza dell’iraniana Shirin Ebadi, premio
Nobel per la Pace e simbolo della lotta
all’emancipazione delle donne. E’ un onore
averla in Puglia e con lei sarà possibile
affrontare da un altro punto di vista il
tema della pacificazione e quello del
Mediterraneo”.
“La seconda edizione di
Episodi de “Il libro possibile”
- commenta Rosella Santoro, direttrice
artistica del festival -
presenta tre incontri con
autori di rilievo nazionale e internazionale
per un percorso di conoscenza e
approfondimento su temi del nostro tempo. Il
filo rosso che lega le tre serate – nella
cornice arcaica e inimitabile delle Grotte
di Castellana – è offerto dalla riflessione
degli interlocutori-ospiti, Umberto
Galimberti, Massimo Cacciari e Shirin Ebadi,
rivolta all’analisi dei conflitti dei nostri
giorni: la prima sarà dedicata a “L’uomo
nell’età della tecnica”; la seconda al
rapporto tra “Sfide globali e politica
italiana”; l’ultima a “Il ruolo delle donne
nella costruzione della Pace”.
“Con la seconda edizione
– continua
Domenico Ciliberti,
presidente delle Grotte di Castellana
- si consolida un
legame prezioso tra le Grotte di Castellana
e Il libro possibile. Un legame tra due
grandi realtà pugliesi che, già dal primo
anno, si è rivelato fruttuoso e dal ritorno
mediatico senza precedenti. Un connubio,
quello tra cultura e territorio, capace di
attirare interesse oltre i confini nazionali
e di contribuire a nutrire la positiva
immagine della nostra terra in tutto il
mondo. Siamo onorati di accogliere
nuovamente Episodi con i suoi ospiti
d’eccezione che, sono sicuro, regaleranno,
ancora una volta, una magia irripetibile
alle grotte di Castellana”.
GLI INCONTRI
9 maggio 2015 – UMBERTO
GALIMBERTI – “L’uomo nell’età della
tecnica”
Internet non è un sostituto
né un’alternativa dei legami sociali faccia
a faccia, ma si integra con essi secondo
modalità tutte da esplorare. I sociologi,
gli studiosi della comunicazione ma anche
l’uomo della strada si sono chiesti, in
questi ultimi anni, come si sia evoluta la
socialità dopo l’avvento della Rete nel
nostro mondo contemporaneo.
Capire che tipo di comunità
possa emergere da questa socialità 2.0 e
soprattutto quali ripercussioni abbia sulla
costruzione dell’identità e della stessa
libertà, sarà il tema al centro
dell’incontro con il filosofo e psicanalista
professore Umberto Galimberti.
4 giugno 2015 – MASSIMO
CACCIARI – “Sfide Globali e politica
italiana”
L’Europa rischia di diventare
terreno di un vero e proprio scontro di
civiltà. I massicci flussi migratori e la
convivenza all’interno di società multi e
inter-culturali rappresentano la sfida
principale delle politiche europee rispetto
al futuro. Di fronte a questa sfida, che si
presenta sempre più drammatica e
conflittuale, l’Italia, anche per la sua
posizione geografica in prima linea
nell’accoglienza, manifesta, più di altri
Paesi europei, grande difficoltà. Tale
difficoltà sembra coincidere con
l’incapacità della sua classe politica a
produrre un atteggiamento e risposte che
risultino efficaci,
costruttive e secondo una prospettiva di
lungo termine. Consapevoli che quando la
storia diventa tragica si fa molta fatica a
ragionare, ci sembra, invece, necessario
provare a farlo volgendo lo sguardo alle
stesse dinamiche della vita politica
italiana e al suo modo di elaborare proposte
su sfide da cui dipenderà il futuro del
Paese e dell’Europa.
19 giugno 2015 – SHIRIN EBADI
– “Il ruolo delle donne nella costruzione
della pace”
Nell’anno 2000 il Consiglio
di sicurezza dell’Onu ha emanato la
risoluzione 1325, approvata all’unanimità,
il cui tema è donne, pace e sicurezza
(adottata il 31 ottobre 2001). Nelle
intenzioni essa rappresenta una promessa
importante alle donne di tutto il mondo:
riafferma l’importanza del loro ruolo nella
prevenzione e risoluzione dei conflitti e
nei processi di costruzione della pace;
sostiene l’importanza della loro piena
partecipazione e uguale coinvolgimento negli
sforzi di costruzione di un modello di
sicurezza inclusivo. La risoluzione 1325 è
espressione dell’impegno degli Stati a
considerare l’impatto che la guerra ha sulle
donne che vivono nelle zone di conflitto e
post conflitto, riconoscendo loro un
fondamentale ruolo nella mediazione a
livello politico e militare, per la
costruzione della pace nonché nella
prevenzione e nel contrasto della violenza,
in particolare quella in ragione
dell’identità di genere. La pace, il modo in
cui si costruisce e si rafforza, è un affare
che riguarda tutti, pertanto, anche le
donne. Le donne, invece, sono
sistematicamente messe da parte nella
creazione e sviluppo dei sistemi di
sicurezza; continuano ad essere percepite
come vittime, più che come attori del
sistema pur essendo, nei fatti, sempre più
spesso protagoniste ed attiviste.
Per maggiori informazioni:
www.libropossibile.com
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