Fresu, Galliano, Lundgren
Il grande jazz incontra la melodia
Fresu anche al
Cinema Stensen con il film “Quando dal
cielo...”
sconto con il biglietto del concerto
MARE NOSTRUM
Paolo Fresu – tromba, flicorno,
effetti
Richard Galliano - fisarmonica
Jan Lundgren - pianoforte
Sabato 9 maggio - ore 20,45
Teatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze
Biglietti posti numerati: 30/24/16 euro
Riduzione di 6 euro per i possessori di
Carta Super Flash della Banca CR Firenze;
Prevendite Box Office
www.boxofficetoscana.it (tel 055
210804); Ticket One
www.ticketone.it (tel. 892 101)
Info tel. 055.667566 - 055.212320 -
www.bitconcerti.it -
www.teatroverdionline.it
Un progetto
musicale dalla ricchissima varietà di
espressioni che vede insieme tre nomi
eccellenti del jazz europeo: il trombettista
Paolo Fresu, il fisarmonicista Richard
Galliano e il pianista Jan Lundgren.
L’appuntamento è fissato per sabato 9 maggio
al Teatro Verdi di Firenze (ore 20,45 –
biglietti da 16 a 30 euro – prevendite
www.boxofficetoscana.it,
www.ticketone.it, info tel. 055.667566 -
055.212320) e il programma non può essere
che “Mare Nostrum”, un concerto – già
sfociato in un album e con altri due
dedicati di prossima pubblicazione – che
accomuna tre stili e altrettanti mondi
geografici, per dare vita a nuove e
intriganti sonorità.
Il titolo del concept, "Mare Nostrum", nasce
infatti dal desiderio di accomunare in una
unica cornice musicale le atmosfere dei Mari
che si affacciano ai Paesi di provenienza
dei tre musicisti – Mar Mediterraneo, Oceano
Atlantico e Mare del Nord.
L’inusuale line-up vede così interagire
Sardegna, Francia e Svezia in un’esperienza
aggregativa davvero inusuale e coraggiosa,
proiettata verso una continua ricerca e
crescita creativo-comunicativa tra
strumenti, tecniche e sensibilità
artistiche.
Nel repertorio prescelto - che spazia dalla
canzone francese di Charles Trenet a brani
tradizionali svedesi, dal tango di Astor
Piazzolla al barocco italiano di Monteverdi,
fino all’espressionismo di Maurice Ravel e a
standard brasiliani di Tom Jobim e Vinicius
De Moraes – sono presenti anche numerosi
temi originali, composti da ognuno per
occasioni particolari, e altri, sino ad oggi
mai eseguiti in Italia, che faranno parte
della prossima avventura discografica del
trio prevista nel 2016.
Una contaminazione a molteplici livelli che
culmina in una affascinante esperienza
sonora grazie all’abilità di questi
incredibili strumentisti, nel nome di un
jazz contemporaneo coinvolgente e carico di
emozioni melodicamente intense.
PAOLO FRESU ANCHE AL CINEMA, SCONTO CON IL
BIGLIETTO DEL CONCERTO – In occasione del
concerto “Mare Nostrum”, il Cinema Stensen
(viale Don Minzoni, 25/c) propone sabato 9
(ore 18) e domenica 10 maggio (ore 17) il
docu-film “Wenn aus dem Himmel... (Quando
dal cielo...)” di Fabrizio Ferraro, con
Manfred Eicher, Daniele Di Bonaventura,
Paolo Fresu. Presentando il biglietto del
concerto alla cassa, si potrà accedere ad
entrambe le proiezioni con un tagliando
ridotto a 4,5 euro.
PAOLO FRESU, sardo di nascita, è un
indomabile poeta del suono. Provare a
descrivere il suo enorme lavoro nel
dettaglio si rivela impresa senza fine. Ogni
tentativo di spiegare la sua forza, le sue
modalità espressive, le innumerevoli
collaborazioni per le quali è divenuto
famoso, porta invariabilmente a schiaccianti
asserzioni. Il lavoro dell’artista,
profondamente radicato nella vita culturale
della nativa Sardegna, i tanti premi
internazionali, le incalcolabili
registrazioni a suo nome o come ospite di
altri, il suo amore per i piccoli obiettivi
ma anche per quelli più grandi come Parigi
(!) – rappresentano le affascinanti
sfaccettature di questo famoso artista.
Fresu è un convinto assertore della teoria
secondo la quale il futuro del jazz passi
attraverso un’apertura alle altre culture
musicali. Questa nuovissima e valida
collaborazione con Galliano e Lundgren offre
ampiamente prova della curiosità illimitata
dell’artista, ancora evidente dopo 25 anni
di carriera.
RICHARD GALLIANO - L’originalità è la più
grande caratteristica del virtuoso della
fisarmonica Richard Galliano. Da subito ha
realizzato che il carattere di un artista
può formarsi soltanto attraverso il
riconoscimento e l’assimilazione delle
proprie radici, così da permettergli di
aspirare ed ascendere al più alto livello
del proprio status di musicista. Molto è
stato scritto degli incontri e dell’amicizia
di Galliano con Astor Piazzolla.
Ma ridurre la sua carriera
soltanto definendolo il suo erede sarebbe
limitante. Come pochi altri Galliano ha
saputo fondere diversi linguaggi musicali in
un unico idioma, assai personale, totalmente
europeo ma vicino al jazz quanto alla musica
di origine mediterranea. E’ stato abile ad
elevare uno strumento come la fisarmonica ed
il suo fratello più piccolo, il bandoneon,
dagli abissi della musica popolare alle
policromie dell’orchestra sinfonica di
impronta classica, ed ha aiutato lo
strumento a guadagnare uno status più alto
ed a raggiungere uno splendore inaspettato.
Il fisarmonicista giapponese della cantante
Bjork una volta ha affermato: Richard
Galliano ha spinto la fisarmonica in una
nuova direzione: oggi noi sappiamo che
esiste un periodo “prima” ed uno “dopo”
Galliano.
JAN LUNDGREN - Il pianista svedese Jan
Lundgren è stato invece abile ad entrare con
determinazione nella categoria degli
eccellenti ed innovativi precursori
scandinavi: pianisti come Gunnar Svensson,
Jan Johansson ed il più recente Bobo Stenson.
La sua articolazione è decisa e definita, il
suo fraseggio impeccabile, il suo senso del
tempo ed il suo tocco del più alto calibro.
Le sue esecuzioni fluide sono esaltanti e
tuttavia rilassanti, percorrono diversi
ambienti sonori grazie alle improvvisazioni
contrastanti, e tengono viva l’attenzione
di chi ascolta, ma allo stesso tempo
lo lasciano respirare liberamente.
Lundgren non cerca il colpo ad effetto, non
si perde in virtuosismi, insiste invece
sulle profondità e sui significati – in
breve è uno strumentista completo. La sua
gamma musicale incorpora le influenze
contemporanee di musica classica, la canzone
tradizionale svedese così come l’esteso
vocabolario del jazz. All’inizio della
sua carriera ha suonato con grandi nomi
come Johnny Griffin, Benny Golson o Herb
Geller, ma attualmente è sempre più
concentrato sulle proprie radici, come si
può chiaramente percepire nei brani da lui
composti, dalle strutture armoniche e
ritmiche complesse. Lo stile è diventato
scarno ed essenziale, ma a guadagnarne è
stata la maturità personale.
Info concerto
Info tel. 055.667566 - 055.212320
www.bitconcerti.it -
www.teatroverdionline.it
Biglietti (esclusi diritti di
prevendita)
1° settore platea 30 euro
2° settore platea, galleria, palchi I-II-III
ordine 24 euro
3° settore palchi IV-V-VI ordine 16 euro
Sconti e omaggi bambini
Riduzione di 6 euro per i possessori di
Carta Superflash della Banca CR Firenze.
I bambini sotto i 5 anni entrano
gratuitamente accompagnati da un adulto, in
numero di un bambino/a per ogni adulto, ma
non hanno diritto ad occupare un posto a
sedere
Prevendite
Box Office Toscana
www.boxofficetoscana.it (tel 055 210804)
Ticket One
www.ticketone.it (tel. 892 101)
www.teatroverdionline.it (055.212320)
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