TOUR DELLE GIRANDOLE
Fabrizio Moro al Teatro Puccini
presentazione nuovo album
FABRIZIO MORO
Sabato 25 aprile 2015 – ore 21
Teatro Puccini - via delle Cascine, 41 –
Firenze
Biglietti: Primo settore € 21,70 - Secondo
settore € 15,70; riduzione 6 euro per i
possessori Carta Superflash Banca CR
Firenze; Prevendite Box Office Toscana
www.boxofficetoscana.it (tel. 055
210804) - Ticket One
www.ticketone.it (tel. 892 101) – Teatro
Puccini
www.teatropuccini.it (tel. 055 362067)
Info tel. 055.362067 - 055.667566 -
www.teatropuccini.it -
www.bitconcerti.it
A poco più di un mese
dall’uscita, Fabrizio Moro porta in tour i
brani del nuovo album, “Via delle Girandole
10″. A Firenze il cantautore sarà in
concerto sabato 25 aprile al Teatro Puccini
(ore 21 – biglietti posti numerati
21,70/15,70 – prevendite abituali – info
tel. 055.362067 -
www.teatropuccini.it -
www.bitconcerti.it).
Anticipato dal singolo “Acqua”, “Via delle
Girandole 10″ (Fattoria del Moro/Sony) è il
settimo lavoro in studio del cantautore
calabrese.
L’album ha debuttato al 10° posto della
classifica di vendita (fonte Gfk Retail) e
vede atmosfere più acustiche e disincantate
rispetto ai lavori precedenti, sonorità
ricercate che spaziano tra il rock, il folk
e il cantautorato in pieno stile anni ’70.
“Per la prima volta – spiega Moro – ho messo
al centro dei racconti la mia vita e tutte
le cose che mi sono successe durante un anno
molto intenso”.
Il cd è stato registrato in analogico e in
presa diretta. Sicuramente il disco ‘più
personale’ di Fabrizio. Successivamente alla
sua uscita, “Via delle Girandole 10″ è
diventato un tour teatrale, partito il 10
aprile da Torino per fare tappa nei più
importanti teatri d’Italia.
Così Fabrizio racconta il suo nuovo lavoro,
traccia per traccia....
BUONGIORNO PAPA' - "E' un brano in cui ho
voluto esprimere il mio 'non rapporto' con
mio padre, un uomo che ho sempre rispettato
e che, indirettamente, mi ha insegnato tanto
anche se credo non se ne sia mai accorto.
Dopo averlo visto, per una vita, alzarsi
alle 5.30 di mattina per andare a lavorare,
mi sono accorto di non avergli mai detto
buongiorno. Questa canzone è un modo per
dirglielo e per dirgli tante altre cose
'indirettamente', come ha fatto lui con me".
LA PARTITA - "Sono, da sempre, un tifoso di
calcio. Nasco e cresco in una famiglia e in
un ambiente di Ultrà. Mi riconosco in una
serie di principi e di codici d'onore che i
VERI ultrà applicano al loro percorso di
vita. Da diverso tempo, avevo in mente di
realizzare una descrizione musicale sul
mondo di quelli che, ogni domenica, il
calcio lo vivono sugli spalti con passione,
con orgoglio e con l'anima appesa a un filo
per 90 minuti. Avevo scritto una strofa
quando, un colpo di arma da fuoco sparato da
un poliziotto, uccise Gabriele Sandri ma ho
lasciato il brano incompiuto per diverso
tempo. Quando è morto il tifoso napoletano
Ciro Esposito, si è aperto un canale di
riflessione ancora più profondo dentro di me
e tutte le parole che mancavano, sono uscite
in poco tempo. Ho riletto questo pensiero in
musica, perché credo che una partita di
calcio vissuta intensamente dagli spalti, è
una delle cose più belle che possano
accaderti nella vita e non è giusto
accostare questo sentimento così positivo,
alla morte. Il calcio non dovrebbe aver
nulla da spartire con la violenza e con la
morte, proprio perché è lo sport che più si
avvicina alla vita.
ACQUA - "Acqua racconta tutte le sensazioni
assorbite durante il percorso, parla di
viaggi infiniti tra una città e l'altra per
andare a suonare... Racconta lo stato
d'animo con cui ho affrontato le difficoltà
e le gioie incontrate da qualche anno a
questa parte, da quando la mia vita è
cambiata. Racconta del mio amore e dei miei
figli, racconta del bene che voglio ai miei
fans. E' 'vita' descritta in musica, parla
di me e di tutta l'acqua che è passata sotto
le mie scarpe, fra le mie mani, davanti agli
occhi e nello stomaco..." .
TU - "Queste parole sono dedicate a mio zio
Vittorio, una persona speciale, un uomo che
ha affrontato il margine col sorriso sempre
sulla bocca, senza progetti a lunga
scadenza, con i suoi vizi, vivendo alla
giornata finché, un giorno, è andato via...
e non è più tornato".
ALESSANDRA SARA' SEMPRE PIU' BELLA - "Questa
canzone parla della luce, la luce negli
occhi di una persona che non dimenticherò
mai. Parla di uno dei periodi più belli
della mia vita, quando tutto era in continuo
cambiamento ma, la spensieratezza, sembrava
eterna. Parla di una ragazza a cui tutti
volevamo bene. Ci sono persone che dentro
hanno qualcosa di diverso, qualcosa di cui
gli altri si nutrono... Alessandra era
così... bellissima nella sua semplicità,
come la musica, come la vita".
IL VECCHIO - "Il vecchio è la parte più
stanca che sta dentro di me, la parte che
non tollera più la società in cui vive, la
parte che non riesce più ad avere rapporti
sessuali occasionali, la parte che non si
meraviglia più di nulla, quella che ha
capito ormai tutto, quella parte che cerca
di ritrovare l'entusiasmo ma non ce la fa.
Il vecchio è la parte di Fabrizio che è
cresciuta più in fretta e che resta li,
scazzata ad aspettare lo scorrere del tempo
che fluisce. Il vecchio è la parte decadente
dell'anima che, ogni tanto, prende il
sopravvento, su quella più giovane, la parte
più anziana... vecchia come il twist che
accompagna questa canzone".
DA UNA SOLA PARTE - "Questa canzone è un
inno per tutti quelli che hanno coraggio di
prendere una posizione netta e chiara nella
vita, per chi ha il coraggio di dire la sua,
anche se va contro corrente, anche se va
contro tutti. Questa per me è rivoluzione,
una parola che ancora mi fa sognare,
nonostante oggi schierarsi da una sola parte
equivale a determinare un limite al proprio
percorso, perché questa società ci vuole
schiavi e tiepidi, con un piede su due
staffe e mai troppo diretti, sono parole
scritte per chi invece, ha scelto di
difendere il proprio credo e le sue proprie
idee senza paura di essere censurato e messo
al bando perché, come canto nell'ultima
strofa, credo che non aver paura di
scegliere sia importante quanto vivere".
L'ILLUSIONE - "Dopo essere stato per tanto
tempo con una persona che per me ha
rappresentato tutto, la mia compagna, la
mia migliore amica, la mia valvola di sfogo,
la casa in cui nascondermi, la medicina
contro l'ipocondria, mi sono accorto che
stavo con lei proprio perché rappresentava
tutto ciò, tranne che l'amore. A volte la
persona con cui stai meglio, non è detto che
sia anche quella che ti fa vibrare le corde
dell'anima e spesso ti accorgi che tutto
quello che hai vissuto insieme, lo hai
vissuto perché non riuscivi a viverlo da
solo. Spesso, mi sono chiesto cos'è l'amore,
ma non ho mai saputo rispondere. Però, credo
che quella sensazione di vicinanza pratica e
nello stesso tempo di distanza emotiva,
sicuramente non lo è. Sicuramente quella
sensazione è l'illusione di un amore: questa
canzone parla dell'illusione che io ho
vissuto in prima persona".
I REMEMBER YOU - "In passato, ho avuto il
mito dell'America, l'America come terra
libera, un posto speciale come nessun altro
posto al mondo, un posto democratico,
politicamente, civilmente e tecnologicamente
avanzato. Crescendo mi sono accorto che non
è tutto oro quello che luccica e, nel corso
di questa nostra storia contemporanea, ci
sono stati eventi che hanno seriamente messo
in discussione tutto quello che prima
pensavo sull'America. In questa canzone mi
rivolgo all'America, la terra di tutti,
usando una metafora femminile e proprio,
perché è la terra di tutti che oggi la vedo
un po’ come la puttana che in qualche modo
mi ha deluso".
CIAO ZI - "Un tema che per me significa
'arrivederci', senza parole, senza musica,
ultima traccia dell'album che mi ha tolto
più energie in assoluto. Ho voluto
riassumere tutto quello che ho provato
nell'arco di questa produzione, sia le gioie
che i dolori, in questa breve espressione
musicale che inizia in maggiore, poi va in
minore e finisce...in maggiore".
FABRIZO MORO (biografia) - Classe 1975,
Fabrizo Moro si avvicina alla musica
giovanissimo. Obbiettivo: suonare la
chitarra, che inizia subito a strimpellare
da autodidatta.
La sua tecnica si affina, e cantare tra le
quattro mura di casa non gli basta più. Il
2000 segna la partecipazione al festival di
Sanremo, nella sezione giovani. E in
contemporanea esce il suo album d’esordio,
“Fabrizio Moro” (BMG Ricordi).
Nel 2004 pubblica in lingua spagnola il
singolo “Situazioni della vita” insieme a
brani di Neffa, Alex Britti, Lucio Dalla,
Claudio Baglioni e di altri big della
canzone, nella compilation per il Sudamerica
“Italianos para siempre” distribuita dalla
Universal.
Il singolo “Eppure pretendevi di essere
chiamata amore” esce nel 2004, seguito nel
2005 da “Ci vuole un business”, utilizzato
dalla Croce Rossa Italiana per campagne
sociali.
Nello stesso anno entra a far parte del team
di Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani, con
cui inizia a lavorare per la realizzazione
del nuovo album.
Arriva così, nel 2007, alla 57ma edizione
del Festival di Sanremo con “Pensa”, che
vince sia il premio della critica che la
sezione giovani. Nel 2008 torna, nella
sezione big, con “Eppure mi hai cambiato la
vita”, seguita da un nuovo album, “Domani”.
Dopo avere pubblicato nell’estate 2009
“Barabba”, torna a farsi sentire ad inizio
2010 partecipando nuovamente al Festival con
“Non è canzone”, che però viene eliminata
durante la quarta serata.
In contemporanea con la partecipazione al
Festival esce “Ancora Barabba”, album che
comprende l’EP del 2009, la canzone
sanremese e 6 nuovi inediti.
Nel 2013 arriva il nuovo lavoro “L’inizio”
seguito nel 2015 da “Via delle Girandole
10”.
Guarda il video ufficiale di
“Acqua”
https://www.youtube.com/watch?v=53AeddLTsBE
Fabrizio Moro sul web
www.fabriziomoro.net
www.twitter.com/amicidelmoro
www.facebook.com/fabriziomoropage
Info spettacolo
Tel 055.362067 -
www.teatropuccini.it
Biglietti (esclusi diritti di prevendita)
Primo settore € 21,70 + d.p
Secondo settore € 15,70 + d.p
Sconti e riduzioni
Riduzione di 6 euro per i titolari di carta
SuperFlash della Banca CR Firenze
I bambini sotto i 5 anni di età entrano
gratuitamente accompagnati da un adulto, in
numero di un bambino/a per ogni adulto, ma
non hanno diritto ad occupare un posto a
sedere.
Prevendite
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Teatro Puccini
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