Dal 7 al 9 marzo il festival
che, attraverso il cibo,
esplora tendenze e stili di
vita per il domani
Con Tipicità un fine
settimana di futuro buono!
Marco Ardemagni, eclettico
conduttore della trasmissione-cult RAI
Caterpillar, si è detto molto curioso di
sapere quello che succederà a Tipicità, dal
7 al 9 marzo.
E il futuro è d’obbligo,
perché il Festival del Made in Marche
guarda oltre EXPO 2015, rompe
definitivamente i confini e promette un fine
settimana di esperienze coinvolgenti che
spaziano su nuove tendenze, stili di vita in
rapido mutamento ed equilibrio tra uomo e
ambiente.
In primo piano il cibo,
quello buono e di alta qualità. Protagonisti
i grandi chef, che promettono emozioni
nell’elegante “accademia”. Ma il cibo a
Tipicità assume altri valori e dà contenuto
al claim di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta,
energia per la vita”.
Il cibo come confronto sarà
il file rouge di tante presenze che
costituiranno un vero e proprio viaggio
nelle comunità locali del cibo e delle
tradizioni, a partire dalla Malesia, ospite
estero del 2015, insieme ai territori
italiani, le “Piccole Italie” di Asti,
Gorizia, Veneto, Calabria e Sicilia.
Il rapporto tra cibo e
benessere sarà al centro dell’attenzione di
numerosi show cooking, ma anche di
degustazioni guidate e talk show. Sabato
pomeriggio sarà il grande chef Aimo Moroni
ad esporre “il passato che fa futuro” in una
vera e propria lectio magistralis.
Il cibo che guarda al domani
è il terzo pilastro di Tipicità 2015. Al
centro del padiglione il giardino delle
biodiversità, da visitare e da gustare, che
esprime la visione futura di Tipicità, una
prospettiva nella quale tutto è in
equilibrio, tra identità, saper fare e
cultura del limite.
Il futuro di Tipicità è anche
la volontà di promuovere il territorio in
maniera innovativa. Nel programma un
approfondimento con i massimi esperti
nazionali sul tema “Comunicare il
territorio”.
Ma futuro è anche “abitare”
in maniera giusta e sostenibile, come
approfondirà il forum in programma lunedì
pomeriggio, che spazierà dalla cultura del
bello che diventa forma, fino alle nuove
tendenze ed opportunità per una migliore
longevità attiva e per vivere il territorio
in modalità “smart”.
Insomma cibo al centro della
scena, con gusto ma anche con la voglia di
esplorare noi stessi e l’ambiente che ci
circonda. Con un occhio attento al futuro!
|