Crack crack e la rana corre …
dal palio al piatto a Fermignano – 10/12
aprile
Rane fritte, imporchettate e
con le tagliatelle. La tradizione legata
alla rana è lontana e ancora molto forte a
Fermignano, nelle Marche, tanto che dopo la
manifestazione nota come il Palio della Rana
si va tutti a tavola ad assaporarla.
Già, perché in questo
caratteristico borgo in provincia di Pesaro
Urbino le protagoniste della “Domenica in
Albis” – quella successiva alla Pasqua –
sono proprio le rane, che per un giorno
abbandonano il loro habitat naturale per
salire a bordo di una carriola e condurre
alla vittoria la propria contrada. E non si
tratta di un semplice gioco folcloristico,
bensì di un vero e proprio torneo storico,
giunto alla 51esima edizione, riconosciuto
anche dalla Federazione Italiana Giochi
Storici e quella delle Rievocazioni
Storiche, che affonda le sue radici in un
passato lontano; e più precisamente nel
1604, quando il Castello di Fermignano
ottenne dal Municipio di Urbino il permesso
di autogovernarsi: fu così che gli abitanti
festeggiarono l’evento la domenica
successiva alla Pasqua con banchetti, canti
e giochi come la corsa coi sacchi, la
rottura delle pignatte, l'albero della
cuccagna e le corse delle rane i carriola.
E così il Palio della Rana –
riproposto nel 1966 dalla Pro Loco, che nel
1995 ha creato anche il Palio dei Putti
destinato a ragazzi – rappresenta il momento
culminante di una tre giorni di festa in cui
Fermignano ripercorre il suo periodo di
splendore fra rievocazioni storiche, giochi
medievali, sbandieratori, giocolieri e le
caratteristiche cene nelle taverne.
Quest’anno la manifestazione prenderà il via
venerdì 10 aprile con l’apertura delle
mostre, l’approntamento del campo d'arme
degli “Arcieri Aquile Ducali di Urbino”, il
raduno dei camper, l’apertura delle taverne,
l’assedio alla Torre con spettacolari
effetti speciali e il processo per
Stregoneria a Donna Laura da Farneta “Ultimo
rogo nel Ducato di Urbino”. Il giorno
successivo sarà possibile visitare i
mercatini dell'artigianato e assistere alla
dimostrazione di antichi mestieri, degli
sbandieratori e dei giocolieri, alle
esibizioni di fuoco e danza, ai giochi dei
putti e all’accoglienza del Duca con
giullari e giochi d'armi.
Domenica 12 il gran finale
con il corteo storico, gli sbandieratori, i
giochi di fuoco, lo spettacolo
pirotecnico-musicale e il momento più
atteso: la corsa delle carriole. Il trofeo è
ambito e le regole sono ferree: lungo il
percorso che si snoda lungo via Martiri
della Libertà, dal Monumento ai Caduti a
Piazza Garibaldi, sarà assolutamente vietato
ostacolare i concorrenti avversari; ogni
corridore dovrà trattare la propria rana
come se fosse una bella signora e, qualora
saltasse al di fuori della carriola, dovrà
raccoglierla con cura e rimetterla al
proprio posto; in prossimità dell’arrivo,
infine, ogni corridore dovrà rientrare nella
corsia a lui assegnata alla partenza e
tagliare il traguardo spingendo la carriola
con la rana ancora a bordo. Per la conquista
del Palio, insomma, l’abilità dello
“scariolante” sarà importante almeno quando
l’imprevedibile comportamento del batrace,
che al termine della gara verrà liberato
in un apposito spazio a lui destinato.
Per gli amanti della cultura,
inoltre, Fermignano - famosa per la sua
antica cartiera ducale e per aver dato ai
natali al grande architetto Donato Bramante
- conserva nel suo grazioso centro storico
dei gioielli che vale davvero la pena
visitare. A partire dalla Torre Medioevale
delle Milizie, sull’antico Ponte che
attraversa il fiume Metauro, con all'interno
modelli lignei sui progetti di Donato
Bramante e l'edicola con affresco “Madonna
con Bambino” di fine 1400. Di grande
interesse sono anche la Chiesa di Santa
Veneranda, che custodisce un crocifisso
ligneo del 1535, la Chiesa di Santa Maria
Maddalena e il nuovo Duomo. Nei dintorni di
Fermignano sorgono anche Urbino, culla del
Rinascimento, e Urbania, l’antica
Casteldurante, famosa per le sue ceramiche.
Imponente e maestosa, a pochi chilometri da
Fermignano merita una visita la Gola del
Furlo, una riserva naturale dove nidificano
ancora le aquile.
Menù
Tagliatelle al sugo di rane,
rane fritte, rane in porchetta.
Polenta con le lumache.
Cannelloni, ravioli asparagi
e salsiccia, coniglio in porchetta.
Strozzapreti con asparagi,
fagioli , agnello in fricò.
Gnocchi cacio pepe e noci,
arista di maiale in porchetta, fagioli con
le cotiche.
Tagliatelle con asparagi,
coratella d’agnello, coniglio in porchetta.
Polenta ai funghi porcini,
tagliolini allo scoglio, frittura mista di
pesce.
Pappardelle alla lepre,
cinghiale, trippa alla parmigiana.
Programma
Il grande evento inizia
venerdì sera 10 aprile con l'Assedio alla
torre, una spettacolare rappresentazione
dell'assedio animata da giochi di fuoco,
combattimenti ed effetti speciali riproposti
da "I Corbarius", "I Poeti della Spada" e
"La Pandolfaccia"; Inoltre si assisterà al
Rogo della Strega, rappresentazione
storico-leggendaria dell'ultimo processo per
stregoneria a "Donna Laura da Farneta".
Sabato 11 ci sarà il torneo
degli Arcieri del Palio e l'accoglienza al
Duca di Urbino, Francesco Maria II della
Rovere che darà inizio ai giochi ed ai
festeggiamenti; seguiranno le eliminatorie
del Palio dei Putti, l'esibizione dei
"Musici del Palio" e le esibizioni di fuoco
e danza a cura de "La Pandolfaccia".
Domenica 12 aprile
assisteremo alla sfilata del Corteo Storico
del Palio della Rana, composto da oltre 300
figuranti, all' esibizione degli
Sbandieratori e dei Musici di Borgo Durbecco
- Faenza.
Alle ore 17:00 inizierà il
tanto atteso "Palio della Rana";
I festeggiamenti si
concludono domenica sera con uno spettacolo
piromusicale "L'incendio della Torre e del
Ponte".
Storia del Palio
Il "Castello" di Fermignano,
sin dalla sua origine era stato sempre alle
dipendenze del Municipio di Urbino. Ma tale
vassallaggio doleva troppo ai fermignanesi,
i quali, cresciuti in popolazione sentivano
sempre più il bisogno di governarsi da sè
come gli altri comuni del Ducato. Ripetute
istanze a tale scopo venivano presentate al
Serenissimo Duca. Finalmente, il 28
settembre 1607, Francesco Maria II Della
Rovere, 15° Conte di Montefeltro ed ultimo
Duca di Urbino, istituisce il "Consiglio
Municipale" di Fermignano composto da 24
consiglieri dei quali 10 scelti nel
"Castello" e gli altri nelle "Ville"
circostanti. Il consiglio viene convocato
per deliberazione di tre "massari" uomini di
fiducia del Duca. Gli abitanti del
"Castello" e delle "Ville", per celebrare
l'evento la domenica dopo Pasqua detta
"Domenica in Albis", si abbandonano
spontaneamente a festeggiamenti popolari
consistenti in corse coi sacchi, rottura
delle pignatte, albero della cuccagna, corsa
delle rane in carriola, ecc. Ad un lungo
periodo di splendore fa seguito la decadenza
e quindi l'oblio, finchè la tradizione si
spegne completamente. E' nel 1966 che
l'Associazione Pro Loco nell'intento di far
rivivere alle presenti generazioni il clima
dei festeggiamenti di allora,ripristina la
gara ritenuta più originale, la corsa delle
rane in carriola, inquadrandola nelle leggi
di un regolamento dandole l'appellativo
ufficiale di "Palio Della Rana". Dal 1990,
25° edizione del Palio, l'Associazione vista
la partecipazione della cittadinanza, ha
creduto opportuno allargare il numero delle
contrade per meglio rappresentare tutto il
paese.
Programma
Venerdì 10 Aprile 2015
Ore 16,00 - Apertura mostre
presso la Sala Bramante e il Museo
dell'Architettura
- Approntamento campo d'arme
degli "Arcieri Aquile Ducali di Urbino"
Ore 17,00 - Apertura mostra
presso la galleria d'arte "La Piazzetta"
Ore 19,00 - Raduno Camper
(area riservata gratuita)
Ore 20,00 - Apertura delle
taverne
Ore 21,30 - Assedio alla
Torre con bombarde e armigeri ed effetti
speciali con la partecipazione dei Poeti
della Spada, i Corbarius e La Pandolfaccia
Ore 22,00 - Processo per
Stregoneria a Donna Laura da Farneta "Ultimo
rogo nel Ducato di Urbino"
Sabato 11 Aprile 2015
Ore 09,30 - Apertura campo
d'arme e dimostrazione degli "Arcieri Aquile
Ducali di Urbino"
Ore 15,00 - Apertura dei
mercatini dell'artigianato
- Dimostrazoone di antichi
mestieri nei pressi dell'antica Torre
- Approntamento campo d'arme
ai piedi della Torre a cura della compagnia
"La Pandolfaccia"
Ore 16,00 - Accoglienza del
Duca con giullari e giochi d'armi a cura
della compagnia "La Pandolfaccia"
Ore 16,30 - GIOCHI DEI PUTTI
Ore 18:00 - Torneo degli
Arcieri del Palio presso il campo d'arme
Ore 19,00 - Esibizione Musici
del Palio
Ore 20,00 - Cena nelle
taverne
Ore 20,45 - Batterie
Eliminatorie Palio dei Putti
Ore 21,30 - Esibizione degli
sbandieratori e dei giocolieri "La
Pandolfaccia"
Ore 22,00 - Alchimie:
esibizioni di fuoco e danza "La Pandolfaccia"
Domenica 12 Aprile 2015
Ore 11,00 - MESSA SOLENNE E
BENEDIZIONE DELLE RANE
Ore 13,00 - Pranzo nelle
taverne
Ore 15,00 - Arrivo in piazza
della Corte Ducale di Urbino accompagnata
dai musici del Palio e accolta dal gruppo
"Sbandieratori e Musici Borgo Durbecco -
Faenza"
Ore 15,30 - Ingresso in
piazza del Corteo Storico "Palio della Rana"
Ore 16,00 - Restituzione del
Palio da parte della Contrada vincitrice
2014
Ore 16,15 - Lettura del bando
e Visita veterinaria delle Rane
Ore 16,30 - BATTERIE
ELIMINATORIE DEL PALIO
Ore 17,00 - Esibizione del
gruppo "Sbandieratori e Musici Borgo
Durbecco - Faenza"
Ore 17,30 - GRAN FINALE PALIO
DEI PUTTI
Ore 17,45 - SEMIFINALE PALIO
DELLA RANA
Ore 18,00 - Esibizione del
gruppo "Musici del Palio"
Ore 18,15 - FINALISSIMA PALIO
DELLA RANA
Ore 19,30 - Cena nelle
taverne
Ore 21,00 - Gioco d'armi
"Cavalieri della Pandolfaccia"
Ore 22,00 - INCENDIO DELLA
TORRE E DEL PONTE spettacolo piromusicale
Info: Fermignano – Marche
Data: 10-12 aprile
Info@fuoriporta.org
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