"Mille e
una donna...tra musica e poesia": l'8 marzo
ore 18 teatro Immacolata a Colleferro
l'Ars Nova del Presidente Valerio Valeri,
cala il suo poker d'assi: Beatrice Mercuri,
Fabiana Crisman, Barbara Pizzutelli e il
Coro Femminile con i maestri pianisti
Roberta Del Ferraro, Annalisa
Ramundo,Cecilia
Nicolò e la voce recitante Giacinta
Ferdinandi con il Direttore Artistico
Alessandra Fralleone
8 marzo ore 18 ingresso
libero al teatro dell'Immacolata, Chiesa dei
frati, in via Consolare Latina: “Mille e una
donna...tra musica e poesia”
dell'Associazione Ars Nova in collaborazione
con la BCC di Roma, filiale di Colleferro.
Le grandi figure femminili dell'Opera
trasmettono ciò che oggi si da per scontato,
amplificando ogni singolo stato d'animo,
portandolo all'eccesso come un urlo
introspettivo: Beatrice Mercuri, mezzo
soprano lirico, suadente, espressivo nel
fraseggio e sensibile nell'accento, pulito e
luminoso, morbido, a tratti intimo, generoso
e strabiliante sulle note alte, ma, quando
occorre, molto potente. Dà vita alla musica
pennellando, nell'esecuzione, la figura di
una donna di forte convinzione e di grande
carattere, toccando le più profonde corde
dell'emozione, e, con le sfumature nelle
modulazioni, guadagna forza ed intensità con
il procedere dell'interpretazione. Fabiana
Crisman, soprano lirico, drammaticamente e
vocalmente di tessitura acuta, bella nel
timbro e nel colore, ampio e possente, ricca
e piena, voce di grande ampiezza e volume e
con buona tenuta capace altresì di acuti
svettanti e penetranti, che interpreta Liù e
Tosca per finire con una delle arie più
famose della Carmen di Georges Bizet: L'amour
est un oiseau rebelle, la prima aria del
personaggio principale. Insieme a loro i
maestri Barbara Pizzutelli (sax e bonghi),
Alessandra Fralleone, Roberta Del Ferraro,
Annalisa Ramundo, Cecilia Nicolò pianisti
accompagnatori, Giorgia Antonelli voce
solista, Giacinta Ferdinandi voce recitante,
il coro femminile dell'Ars Nova, sotto la
guida del Direttore Artistico M. Alessandra
Fralleone, daranno vita, emozioni, forme e
colori con arie d'opera, strumentali, brani
corali, poesie, video, alla “donna”. Un
programma ben articolato, cadenzato, un
concerto con le Arie di Liù della Turandot
che col suo silenzio sacrifica la sua vita
per amore, l'Ottavia di Monteverdi tradita,
ripudiata ed esiliata e la Tosca che si
toglie la vita una volta perduto il suo
grande amore. Si passa poi alla donna-madre,
al suo istinto primordiale, il più forte di
tutti, quello dell'Amore immenso, gratuito,
disinteressato,e donato a piene mani con il
coro femminile che esegue la -“ThulaBaba”
, Ninna Nanna africana. Si conclude con la
fuga dal silenzio: la donna spicca il volo
come la farfalla, leggera e libera, senza
più paure, senza più tabù, senza veli. Si
apre il sipario con “Lì anni ahya”, musica
di Hiba Al Kawas – Testo di Nada Al Hajj e
il Coro Femminile dell’Ars Nova con la
solista Giorgia Antonelli. L'-Oblivion di
Astor Piazzolla, con Barbara Pizzutelli:un
Tango Nuevo complesso, introspettivo e
struggente non dimentichiamo che Oblivion
significa oblio. Ricordando sempre le
toccanti interpretazioni del coro femminile
dell'Ars Nova, della solista Giorgia
Antonelli, la bravura dei maestri pianisti
accompagnatori Roberta Del Ferraro, Annalisa
Ramundo,Cecilia Nicolò e della voce
recitante Giacinta Ferdinandi. Donna: per
parlare di te. Dei tuoi sentimenti, delle
tue emozioni, della tua vita, dei tuoi
sacrifici, del tuo Amore quando diventi
madre. Donna violata, segregata, umiliata,
offesa, derisa. Donna sensuale, di
riscatto.“Parliamo della donna come meglio
possiamo esprimerlo noi – ci spiega il
Direttore Artistico M. Alessandra Fralleone
– con il linguaggio universale della musica.
L’evento musicale – continua - nasce dal
desiderio di parlare della donna nel modo
meno usuale, ma non per questo meno
efficace, attraverso la musica e la poesia e
con l’intento che possa l’arte
portare l’attenzione sulle “mille e una
donna” che si avvicendano su questa terra:
alcune fanno scalpore, altre passano
inosservate, altre sono esempi di vita, in
alcuni casi di santità; ma tutte, a modo
loro, lasciano un segno nella storia
dell’umanità, volontario o casuale.
L’appuntamento con l’universo femminile
potrebbe durare un’eternità, infatti in
questo incontro si toccheranno solo alcune
delle tematiche legate alla donna.
Protagoniste dell’evento – conclude
Fralleone - solo esclusivamente donne: dalle
cantanti liriche alle coriste, alle
strumentiste, al tecnico video, Daria
Piccardo, alla voce recitante.
Tra un’aria d’opera, una ninna-nanna, una
milonga, una poesia e l’immagine di “mille e
una donna” l’arte diventa la nostra voce,
grande consolazione ed infinita e profonda
emozione. A coronare il tutto la luce,
elemento al quale sembrano quasi
corrispondere le emozioni dei personaggi,
come se le emozioni stesse avessero il
potere di irradiare un particolare tipo di
luce nell’ambiente in cui i personaggi si
trovano”.
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