25 marzo, Casa della
Conoscenza, Casalecchio di Reno, ore 21,
ingresso libero
Terre di musica: viaggio tra
i Beni Confiscati alla mafia
La “Primavera di legalità”
di Politicamente Scorretto ospita la
prima nazionale del progetto
ideato da Salvatore de Siena, leader
del Parto delle Nuvole Pesanti.
Verranno presentati il libro e il
film che raccolgono le note storiche,
sociali e culturali dei beni confiscati alla
mafia e l’esperienza umana dei suoi
protagonisti.
Promuovere la legalità coi linguaggi
della cultura capaci di arrivare al grande
pubblico con immediatezza. E’ dalla
condivisione di questa convinzione che nasce
la collaborazione tra la storica band “Il
Parto delle Nuvole Pesanti” e la
rassegna d’impegno civile “Politicamente
Scorretto” promossa dall’Istituzione
“Casalecchio delle Culture” con Carlo
Lucarelli, Libera e Avviso Pubblico.
Mercoledì 25 marzo alle ore
21 presso la Casa della Conoscenza
(Via Porrettana 360, Casalecchio di Reno)
Politicamente Scorretto, all’interno del suo
cartellone “Primavera di Legalità”, ospita
in prima nazionale la presentazione di
“Terre di musica: viaggio tra i Beni
Confiscati alla mafia”, il progetto
ideato da Salvatore De Siena, leader del
Parto delle Nuvole Pesanti, la band
calabrese di adozione bolognese che con
questa iniziativa si propone di documentare
attraverso più linguaggi culturali
l'esperienza umana e la rilevanza economica
dei beni confiscati alla mafia.
Alla presentazione,
organizzata in collaborazione con
Girodivalzer, interverranno:
Salvatore De Siena (autore e regista del
film e leader de’ Il Parto delle Nuvole
Pesanti), Simone Arminio (co-autore
del libro e giornalista), Stefania
Pellegrini (docente corso "Mafie e
antimafia", Università di Bologna),
Antonio Monachetti (referente Libera
Bologna) e Fiore Zaniboni
(responsabile Arci Bologna). Coordina:
Pierfrancesco Pacoda (giornalista e
critico musicale).
Durante la serata sarà
presentato il libro-reportage e verrà
proiettato il film-documentario - appena
usciti in cofanetto per Editrice Zona –
dove, con diversi linguaggi culturali, viene
raccontato il viaggio tra i beni confiscati
alla mafia dalla Sicilia al Piemonte,
realizzato dalla band nell’arco di due anni
con la collaborazione di Arci e Libera.
“Un viaggio emozionante e
umanamente arricchente – viene definito da
Il Parto delle Nuvole Pesanti –
fatto con la convinzione che la legalità
possa svilupparsi a partire dalle piccole
azioni e che la musica, il cinema, la
letteratura siano linguaggi capaci di
arrivare alla gente con maggiore facilità e
immediatezza”. Una convinzione in cui
crede fermamente anche Politicamente
Scorretto tant’è che in questi dieci anni la
rassegna d’impegno civile promossa
dall’Istituzione “Casalecchio delle Culture”
in collaborazione con Carlo Lucarelli,
Libera e Avviso Pubblico, ha sempre messo i
vari linguaggi della cultura al servizio
della verità, della giustizia e della
legalità proprio per accendere un faro sulle
vicende più tormentate dei nostri giorni.
Con la serata “Terre di
Musica” proseguono le iniziative della
Primavera di legalità di Politicamente
Scorretto, che prevedono nuovi appuntamenti
nel mese di aprile 2015 con la
partecipazione di Tahar Ben Jelloun,
Giuseppe Ayala e Massimo Mezzetti.
Casalecchio di Reno, 23/03/2015
POLITICAMENTE SCORRETTO
Politicamente Scorretto è la
rassegna d’impegno civile che
l’Istituzione Casalecchio delle Culture
promuove e organizza in collaborazione con
lo scrittore Carlo Lucarelli e in
partnership con le associazioni Libera
e Avviso Pubblico. Politicamente
Scorretto nelle sue dieci edizioni,
attraverso i linguaggi della letteratura,
del cinema, del teatro e della comunicazione
ha creato occasioni di riflessione sulle più
tormentate vicende dalla nostra storia
repubblicana. In questi anni ha assunto una
valenza nazionale con dibattiti molto
partecipati tra scrittori, magistrati,
avvocati, giornalisti e testimoni.
Da marzo ad aprile 2015 presenta un
cartellone di eventi chiamato “Primavera di
Legalità”. Sito:
www.politicamentescorretto.org
IL PROGETTO “TERRE DI MUSICA”
Un viaggio a tappe da
Corleone a Trapani, dalla Piana di Gioia
Tauro ad Isola Capo Rizzuto, da Mesagne a
Cerignola, da Casal di Principe a Castel
Volturno, fino a Roma, Bologna, Torino e
Milano, per documentare l’esperienza dei
beni confiscati, raccontare le storie delle
tante persone, spesso giovani, che ci
lavorano tra mille difficoltà, intimidazioni
e vandalismi, e far comprendere che i beni
confiscati non rappresentano solo un valore
simbolico, ma anche una risorsa, un modello
di sviluppo economico e sociale alternativo.
Di questo viaggio sono stati realizzati un
libro e un film documentario che raccolgono
le note storiche, sociali e culturali dei
beni confiscati alla mafia nonché
l’esperienza umana dei suoi protagonisti. Il
cofanetto (libro+Dvd) è pubblicato da
Editrice ZONA è disponibile nelle librerie a
partire dal 21 marzo 2015.
Sito: https://www.partonuvolepesanti.com/terre-di-musica/
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=neMDxk3ed7s&index=7&list=PLESCULDVJCbpLTsT_VnpzzQDcZVGl0hz1
IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI
Il Parto delle Nuvole Pesanti
ha finora realizzato 12 album, fondendo
stili e linguaggi differenti, dall'etno-rock
mediterraneo alla canzone d'autore, fino
alla world music abbracciata nell'ultimo
disco "Che aria tira” avvalendosi della
collaborazione di artisti (Claudio Lolli,
Roy Paci, Teresa de Sio, Fabrizio Moro, Amy
Denio, Sepideh Raissadat) nonché scrittori
(Carlo Lucarelli, Vito Teti, Carmine Abate).
Il suo live, portato su palchi importanti
sia nazionali (Primo Maggio, Premio Tenco)
che internazionali (New York, Fortaleza,
Bagdad, Londra, Berlino, Praga, Budapest), è
un crocevia di suoni e liriche, ironia e
allegria, miscelati a momenti teatrali,
circensi e mimici.
Di recente il Parto ha
riscosso uno straordinario successo con il
brano "Onda Calabra", colonna sonora di "Qualunquemente"
, film di Antonio Albanese, ottenendo la
partecipazione al Festival del Cinema di
Berlino e la nomination come migliore
canzone al David di Donatello. Il brano
“Giorgio” ha avuto la nomination al Premio
Amnesty International , mentre
“L’imperatore” è stato considerato tra i
mille brani più rappresentativi della storia
della canzone italiana (“Antologia della
Canzone Italiana 1861-2011”). La band si è
cimentata anche nel teatro (Roccu u Stortu,
Slum) e nel cinema (Doichlanda, I colori
dell’abbandono). Di grande importanza sono
anche i progetti culturali del gruppo (da La
Valigia d’Identità, Paesi abbandonati) che
testimoniano il forte impegno sociale e
civile che sin dall’inizio ha caratterizzato
il suo progetto artistico.
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