IL 26 MARZO IL BALLETTO DI
ROMA AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA
‘IL LAGO DEI CIGNI OVVERO IL
CANTO’
Coreografia e regia Fabrizio
Monteverde
Bologna, 23 marzo 2015
Tra i più apprezzati autori
sulla scena contemporanea della danza
italiana, Fabrizio Monteverde firma questa
volta, per lo storico Balletto di Roma, la
nuova versione di un classico d’eccezione.
Tra le suggestioni di una favola d'amore
crudele e i simboli di un'arte che sovrasta
la vita, il coreografo reinventa il più
famoso dei balletti di repertorio classico,
su musica diCajkovskij, garantendo
quell'originalità coreografica e registica
unica che da sempre ne caratterizza le
creazioni e il successo.
‘Il lago dei cigni ovvero il
canto’, liberamente ispirato a ‘Il lago dei
cigni’ e all’atto unico di Anton Čechov ‘Il
canto del cigno’, andrà in scena il 26 marzo
alle 21 al Teatro Duse di Bologna.
Capolavoro del balletto,
sintesi perfetta di composizione
coreografica accademica e notturno
romantico, di chiarezza formale e
conturbanti simbologie psicoanalitiche, ‘Il
lago dei cigni’ è una favola senza lieto
fine in cui i due amanti protagonisti,
Siegfried e Odette, pagano con la vita la
passione che li lega. Una di quelle “favole
d'amore in cui si crede nella giovinezza”
avrebbe detto Anton Čechov, scrivendo
nell’atto unico ‘Il canto del cigno’ (1887)
di un attore ormai vecchio e malato che
ripercorre in modo struggente i mille ruoli
di una lunga carriera.
Così, con dichiarata
derivazione intellettuale dal grande
scrittore russo, il ‘Lago’ di Monteverde
trova ne ‘Il Canto’ il proprio naturale
compimento drammaturgico e in un percorso
struggente di illusioni e memoria porta in
scena un gruppo di ‘anziani’ ballerini che,
tra le fatiche di una giovinezza svanita e
la nevrotica ricerca di finale felice,
ripercorrono gli atti di un ulteriore,
inevitabile lago senza fine.
Condannata ad una perenne
metamorfosi, donna a metà tra il bene e il
male, Odette/Odile sarà cigno e principessa,
buona e crudele, amante fedele e rivale
beffarda. Metafora di un'arte che non
conosce traguardo, cercherà se stessa in un
viaggio tormentato d'amore, tradimento,
prigionia e liberazione; in un teatro in cui
tutto ha inizio e nulla ha mai fine, andrà
incontro agli stracci consumati di una vita
d'artista con lo spirito bianco di una
Venere per sempre giovane.
Sul palco Roberta De Simone (Odette),
Mirko De Campi (Siegfried), Anna Manes (Odile),
Luca Pannacci (Rothbart) e la compagnia
formata da Placido Amante, Marcos Becerra,
Michele Cascarano, Mirko De Campi, Roberta
De Simone, Monika Lepisto, Anna Manes,
Valentina Pierini, Luca Pannacci, Raffaele
Scicchitano, Azzurra Schena, Sophie Tonello,
Claudia Vecchi, Stefano Zumpano. Musiche di
Cajkovskij, costumi di Santi Rinciari, light
designer Emanuele De Maria.
La biglietteria del Teatro
Duse in via Cartoleria, 42 - Bologna
è aperta dal martedì al
sabato dalle 15 alle 19
Tel. 051 231836 –
biglietteria@teatrodusebologna.it
I biglietti sono acquistabili
anche on line sul sito
www.teatrodusebologna.it