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Venerdì 21 febbraio
2014
DALLA ROMAGNA A
VOLTERRA:
VENERDI' 21 FEBBRAIO SARA' LO CHEF RICCARDO AGOSTINI
DEL RISTORANTE “IL PIASTRINO” DI PENNABILLI (RN)
A GUIDARE I DETENUTI IN CUCINA
Ad accompagnare il menu una selezione di etichette
offerte dalla cantina Marchesi de' Frescobaldi
IL RICAVATO SARÀ INTEGRALMENTE DEVOLUTO
ALLA RICOSTRUZIONE DELLE MURA MEDIEVALI CROLLATE A VOLTERRA
A SEGUITO DELLE PIOGGE DELLO SCORSO 31 GENNAIO
Prosegue alla Casa Circondariale di Volterra il ciclo di serate
all'insegna di buona tavola e solidarietà firmato
CENE GALEOTTE
(www.cenegaleotte.it):
VENERDI' 21 FEBBRAIO sarà il giovane RICCARDO AGOSTINI,
chef e patròn del ristorante Il Piastrino di Pennabilli (RN,
www.piastrino.it),
ad affiancare i detenuti nella preparazione della quarta Cena Galeotta.
Una sorta di “esordio”
trattandosi del primo chef extra Toscana dell'edizione in corso
di un evento che, in otto anni, ha portato all'interno del carcere oltre
10.000 visitatori, a ulteriore testimonianza dell'altissimo valore
sociale – e solidale – che ha saputo ritagliarsi. |
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Una passione, quella
per la cucina, coltivata da Agostini fin da bambino. Studi
all'alberghiero, le prime esperienze in alberghi della riviera
romagnola, dopo qualche anno l’occasione più importante: uno stage da
Vissani, esperienza durata ben dieci anni. Col passare del tempo cresce
la voglia di mettersi ulteriormente alla prova: l’Osteria del Povero
Diavolo di Torriana, nel riminese, cerca uno chef di grido per fare il
salto di qualità nell’alta ristorazione e Riccardo, considerato uno dei
più promettenti tra i giovani cuochi italiani, riuscirà nell’intento. Il
tutto lascerà spazio dopo due anni (è il 2007) al suo ristorante: Il
Piastrino a Pennabilli, paese reso famoso dal suo illustre cittadino
Tonino Guerra, che Riccardo apre con la compagna Claudia in una bella
casa in sasso tipica dell’Appennino marchigiano. La cucina proposta
racconta la passione di Riccardo per questo lavoro e per le sue origini,
piatti che rispecchiano la cultura e le risorse del territorio
presentati con grande cura dei dettagli e piacevoli particolari.
Ad accompagnare il
menu sarà una selezione di etichette offerte dalla cantina MARCHESI
DE' FRESCOBALDI (www.frescobaldi.it),
storica protagonista del panorama vinicolo italiano.
Il ricavato (costo cena:
35 euro a persona) sarà come sempre interamente devoluto a
progetti di beneficenza: a seguito dei gravissimi danni causati
dalle piogge dello scorso 31 gennaio i soldi
raccolti nel corso della serata saranno destinati ai lavori di
ricostruzione della porzione crollata delle mura medievali di Volterra.
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Le Cene Galeotte sono
possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a
fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume
i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la
collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della
Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del
giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, che
provvede ad individuare gli chef coinvolti nell’evento,
e il supporto comunicativo di Studio Umami.
Un ruolo fondamentale
è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it)
che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende
vinicole e del servizio dei vini ai tavoli, sia della formazione dei
detenuti come sommelier , di cui ben 10 hanno già positivamente
svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso
formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.
Per informazioni:
www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel.
055.2345040
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