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Da Mirella Bordoni a Eljana Popova, da Mario Grossi
a Roberto Antonelli (già protagonista insieme a Giannini di Romeo e
Giulietta di Zeffirelli), Pier Francesco Poggi, Anna Ferraioli,
Mauro Lamanna e Roberto Cacioppoli ma anche altri, inclusi alcuni ex
allievi di Giancarlo Giannini presso il Centro sperimentale di
cinematografia di Roma. La regia è di Adriano De Santis. Movimenti di
scena di Silvia Perelli. Il testo è di Gian Maria Cervo, da Pietro
Aretino. Ma una parola va spesa anche per le luci, pensate da Luigi
Biondi.
“Biondi è uno dei più importanti disegnatori di luci in circolazione nel
mondo teatrale e, visto anche quello che ha già fatto con noi, ci
aspettiamo un grandissimo allestimento”. Biondi ha infatti ha lavorato
per «l’Aretino profano» presso la scuola Egidi con «Il ca’, la po’ e il
cu’» ad apertura di Festival, quando è riuscito a trasformare un anonimo
cortile in un set che ricordava i film di Gus Van Sant o Pier Paolo
Pasolini.
Durante la conferenza stampa Gian Maria Cervo ha poi ricordato quando
Quartieri dell’Arte anche quest’anno sia stato una cassa di risonanza
importante per il territorio. Dalle presenze della Rai, ai principali
critici italiani come Franco Cordelli, Rodolfo Di Giammarco e Moreno
Cerquetelli, fino alle immagini di Caprarola e dell’Infernaccio arrivate
fino a Los Angeles grazie agli spettacoli di Qda. |