Era
infatti il 1643 quando per la prima volta per l’occasione della festa
rivolta a San Sebastiano, prese il via l’antico rito dedicato
all’offerta di un piatto caldo di polenta alla popolazione. Questa
manifestazione rappresenta ancora oggi come ieri un momento di
aggregazione e riscoperta delle proprie tradizioni e della buona cucina
per la comunità ciociara.
Chi era
San Sebastiano che ha dato origine alla festa? Originario di Narbona,
tribuno delle guardie pretoriane, subì il martirio a colpi di freccia,
durante la persecuzione di Diocleziano (304). Sopravvissuto e curato
dalla matrona romana Irene, fu nuovamente arrestato e morì flagellato.
Il suo corpo si conserva a Roma in una delle sette basiliche minori, a
lui dedicata. Nella Deposito Martyrum è commemorato il 20 gennaio,
giorno conservato pure nel nuovo calendario liturgico.
Chi vuol
dedicare un po’ di tempo alla scoperta della cittadina dell’entroterra
ciociaro può visitare la Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo (Chiesa
Parrocchiale a tre navate in stile barocco romano del 700), la Chiesa
della Madonna dello Spirito Santo (del 1721), il massiccio torrione
circolante del XIII secolo detto Torre di Re Metabo e il monumento ai
caduti con lo splendido panorama che si affaccia sulla Valle dell’Amaseno
Presenti
stand per il mercatino di enogastronomia e artigianato locale |