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Roberto Floreani
(Venezia, 1956) presenta al piano nobile del Palazzo della Gran Guardia
di Verona il suo nuovo progetto titolato La Città ideale (dal 20
novembre 2014 al 31 gennaio 2015). L’invito che il Comune di Verona ha
voluto rivolgergli costituisce un importante riconoscimento alla
carriera ultratrentennale di un artista, a ragione considerato uno dei
più maturi e convincenti della sua generazione.
La mostra veronese viene dopo oltre sessanta personali in Italia e
all’Estero, di cui sedici realizzate, negli ultimi vent’anni, in spazi
pubblici e museali, tra le quali quella alle “Stelline” di Milano nel
’99; ai Musei di Stato di San Marino nel 2001; al Museo Revoltella di
Trieste nel 2003; in Germania, ad Aschaffenburg e Gelsenkirchen e alla
Mestna Galerija di Lubiana nel 2007; alla 53ma Biennale di Venezia
(Padiglione Italia), 2009; al MaGa di Gallarate nel 2011; al Centro
Internazionale di Palazzo Te nel 2013, oltre alla partecipazione
alla Quadriennale di Roma nel 2005. |
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L’imponente spazio
espositivo ospiterà un progetto di pittura appositamente realizzato da
Floreani site specific, caratterizzato da una grande
installazione composta da oltre sessanta opere su tela e integrato dalla
novità della presenza di una decina di sculture, che saranno posizionate
e semicerchio nel salone centrale. Completeranno la personale altre
trenta opere, anche di grande formato.
Le tematiche della mostra riguarderanno l’evoluzione della presenza
tematica del Concentrico, autentica “sigla” espressiva
dell’artista, abbinato ad una nuova ricerca sul pattern
geometrico e sulle tonalità cromatiche (con l’importante inserimento del
blu Klein), che evocano anche suggestioni legate all’Oriente delle arti
marziali, praticate dall’artista da quasi cinquant’anni.
Il progetto La Città ideale prende lo spunto dalla celeberrima
opera rinascimentale conservata nel museo di Urbino e considerata
l’immagine dell’utopia e della perfezione. In questa scelta, appare
evidente l’intenzione da parte di Floreani di ribadire la centralità
della pittura nell’ambito del contemporaneo, la sua continuità storica,
il superamento degli stili, l’importanza della tecnica, la rilevanza
espressiva riferibile alla Bellezza, alla Misura e alla possibilità che
l’opera d’arte possa contenere anche un messaggio di natura spirituale.
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Quest’ultimo aspetto
in particolare, suscita, da anni, grande interesse da parte dell’artista
che, attivo nell’ambito della ricerca astratta dal 1981, intende
attualizzare le tematiche espresse dallo “Spirituale nell’Arte” di
Kandinskij, già nel 1912, riprese poi dai Sublime Optics di Josef
Albers, fino alla sacralità cromatica di Ettore Spalletti o alle
astrazioni di Sean Scully, Peter Halley e Lawrence Carroll,
riconducibili al medesimo ambito tematico.
Completerà il progetto la pubblicazione di una monografia, arricchita da
un’estesa antologia critica dedicata all’artista in questi ultimi anni.
L’evento è patrocinato dalla Regione Veneto, dal Comune e dalla
Provincia di Verona e realizzato in collaborazione con le associazioni
culturali La Centrale e Quinta Parete.
Info
utili:
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 20
Chiuso 25 e 26 dicembre 2014 e 1 e 6 gennaio 2015
Ingresso: libero |
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