Italianodoc: Il piacere di mangiare in Italia

Segnala Gratuitamente Sagre Eventi Manifestazioni: staff@italianodoc.com

Sagre ed Eventi: Tutte le Vostre Segnalazioni

HOMEPAGE

Mangiare e Bere

Ospitalità

Benessere e Salute

Sport e Divertimento

Rubriche

Turismo

Shopping

Eventi

MOSTRA: ROGINSKY - Venezia

Anno 2014

 

EVENTI

Antiquariato Collezionismo

Capodanno

Carnevale

Concerti

Congressi e Convegni

Cortei e Feste Medievali

Eventi Beneficenza

Eventi Enogastronomici

Eventi Sportivi

Festa della Donna

Feste della Birra

Feste e Manifestazioni

Feste religiose e patronali

Fiere

Halloween

Mercatini

Natale Presepi e Mercatini

Notti Bianche

Mostre

Pasqua

Raduni

Sagre

San Valentino

Sfilate Moda

Spettacoli Teatrali

 

EVENTI PER REGIONE

Sagre Abruzzo

Sagre Basilicata

Sagre Calabria

Sagre Campania

Sagre Emilia Romagna

Sagre Friuli Venezia Giulia

Sagre Lazio

Sagre Liguria

Sagre Lombardia

Sagre Marche

Sagre Molise

Sagre Piemonte

Sagre Puglia

Sagre Sardegna

Sagre Sicilia

Sagre Toscana

Sagre Trentino Alto Adige

Sagre Umbria

Sagre Valle d'Aosta

Sagre Veneto

 

EVENTI D'ITALIA 2014

Sagre Gennaio 2014

Sagre Febbraio 2014

Sagre Marzo 2014

Sagre Aprile 2014

Sagre Maggio 2014

Sagre Giugno 2014

Sagre Luglio 2014

Sagre Agosto 2014

Sagre Settembre 2014

Sagre Ottobre 2014

Sagre Novembre 2014

Sagre Dicembre 2014

 

Quella che si potrà ammirare dal 7 giugno al 23 novembre all’Università Ca’ Foscari sarà la prima mostra italiana di Mikhail Roginsky, il cosiddetto “padre della pop art russa”.

La mostra «Mikhail Roginsky. Oltre la Porta rossa» è organizzata dalla Fondazione Mikhail Roginsky in collaborazione con il Centro Studi sulle Arti della Russia CSAR dell’Ateneo veneziano nell'ambito della 14. Biennale d'Architettura di Venezia.

La scelta di Elena Rudenko, curatrice dell’esposizione (Commissario del progetto: Ekaterina Kondranina; Direttori scientifici: Prof.ssa Silvia Burini e Prof. Giuseppe Barbieri) è precisa: focalizzare la mostra sulle opere della maturità dell'artista (1978-2003). L'arco di anni in cui Mikhail Roginsky visse a Parigi. Questo fondamentale periodo di Roginsky sarà così indagato in modo ampio, con un focus sulla pittura e sui concetti strutturali ad essa immanenti: colore, forma, costruzione.

L’esposizione, e non è un caso, prende avvio da un’opera precedente alla stagione parigina. Con quella «Porta rossa» (1965) che appartiene al periodo sovietico dell’artista e che di lui è certamente una delle creazioni più famose ma anche una delle più ermetiche.

 

 

La «porta» è idealmente quella che l’artista scavalca, abbandonando il cliché di artista politicizzato, dedito a concezioni complesse, per approdare appunto ai nuovi ambiti della pittura.
Spesso considerata dai critici come un oggetto del ready made, la “Porta” preconizza invece proprio il suo passaggio alla pittura: l’artista stesso sottolineava lo stretto legame di quest’opera con la pittura da cavalletto.
Con “La porta rossa” Roginsky dichiara la volontà di superare ogni convenzionalità del linguaggio artistico dominante. L’opera rappresentò, nell’Unione Sovietica postbellica, uno dei primi tentativi di de-costruzione della bidimensionalità della superficie pittorica.
Qui si trovano le premesse del suo manifesto antiestetismo, l'avversione dell'artista per la stessa parola «arte», da lui intesa come un complesso di cose create artificialmente, avvizzite dal secolare uso o oberate dal peso di una ipocrita ideologia.
I curatori della mostra propongono di lasciare fuori dalla porta il cumulo delle erronee definizioni, di destituire gli stereotipi che hanno snaturato la percezione dell'opera, tornando alle sue origini. La mostra si snoda come un racconto del complesso iter evolutivo dell'artista, per questo il motivo conduttore costitutivo è il viaggio come metafora del cammino creativo.

Si tratta di un viaggio privo di uno schema consequenziale, deputato a semplificare la comprensione dell'opera di Roginsky. L'artista è presentato in tutta la sua ampiezza creativa e l'unità del quadro generale non si basa sull'elemento cronologico ma sul materiale visivo della mostra.

Dallo spazio con le nature morte semiastratte sugli scaffali, che superano la figuratività, lo spettatore passa verso una natura morta minimalista rappresentata da semplici «ritratti» di oggetti semplici, incrollabili nella loro plastica certezza. Dalla sala con i grandi lavori acrilici su carta, che simulano l'imperturbabilità della pittura «alta» e interpretano in modo ironico i suoi generi principali, lo spettatore entra nell’alterato,suggestivo mondo dell'espressionista, che tenta di dare voce urlata, per mezzo dell'arte, al tormentato processo di perdita dell'armonia. Il tutto lungo 8 sezioni in cui le 120 opere sono presentate insieme ad un ampio corredo di immagini fotografiche e video (molti inediti). A documentare un percorso che prende avvio dal momento in cui l’artista fa nuovamente ricorso all’abc della pittura, ricercando i colori puri e mischiati, le correlazioni tra i volumi, il ritmo compositivo. Per approdare alla fase conclusiva della su ricerca e della sua stessa esistenza. Quando i frequenti rientri in patria stimolano un nuovo cambiamento nella sua pittura. La Mosca sovietica e post sovietica acquisisce lo stesso valore di fatto artistico che ebbe Parigi per gli Impressionisti o la profonda America per Edward Hopper. La Mosca di Mikhail Roginsky, un mondo ispirato dalla sua memoria e immaginazione, spinge lo spettatore alla «riconoscibilità» di luoghi, situazioni e personaggi concreti. Stimolando chi guarda a percepire le tele bidimensionali come un corrispettivo della realtà.

 

Progetto presentato da:
Fondazione Mikhail Roginsky
President of Mikhail Roginsky Foundation – Inna Bazhenova
in collaborazione con CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia, Università Ca’ Foscari, Venezia

Commissario del progetto: Ekaterina Kondranina
Scientifici direttore: Prof. Silvia Burini e Prof. Giuseppe Barbieri
Curatore: Elena Rudenko
Allestimento architettonico: Eugene Asse / asse architects
General media partner: The Art Newspaper Russia

Per informazioni :
www.unive.it

 

 

ITALIANODOC (© 2004 - 2022)  -  Partiva IVA: 01543360992   -   Il sito non costituisce testata giornalistica   -   Registrazione e Contatti   -   Cookie   -   Privacy