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E per completare il
tuffo nel passato, cosa c’è di meglio del suono degli antichi strumenti?
Il programma prevede infatti la quarta edizione di “Rajche: di legno, di
canna, di pelle”, il festival e mostra-mercato della musica popolare e
della liuteria tradizionale. Artigiani e costruttori di zampogne,
organetti, chitarre e tamburi, metteranno in mostra i loro lavori che i
visitatori potranno suonare e provare nei giardini della rocca
abbaziale; nel pomeriggio, gli strumenti della tradizione agropastorale
saranno imbracciati da musicisti professionisti e così, a fare da
sottofondo alle gustose ricette proposte, saranno anche poesie e
stornelli rigorosamente in dialetto. E dato che l’allegria popolare
resta il leit motiv dell’evento, a chiusura della manifestazione verrà
allestita in piazza Santa Maria della Valle la tradizionale “panarda”,
una cena all’aperto il cui menù a base di piatti semplici ricorda il
modo in cui usavano pasteggiare i nostri nonni.
Chi deciderà di
fermarsi qualche ora in più a Subiaco, pittoresco borgo medievale
dell’alta valle dell’Aniene, di certo non resterà deluso. Costruito su
una rupe di roccia che domina la campagna circostante, il paese conserva
al suo interno la Rocca Abbaziale medievale, la trecentesca chiesa di
San Francesco e quelleneoclassiche di Sant'Andrea e di Santa Maria della
Valle. |