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“Ricucire il mondo”
è un progetto espositivo dei Musei Civici di Cagliari e del
Museo MAN di Nuoro dedicato a Maria Lai (1919-2013), una
delle figure femminili più importanti e affascinanti della storia
dell’arte italiana della seconda metà del Novecento. L’esposizione,
realizzata grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna,
propone un percorso cronologico e tematico strutturato in tre diverse
sedi: il Palazzo di Città di Cagliari, il Museo MAN di Nuoro,
il paese di Ulassai. Con più di trecento opere provenienti
da raccolte sia pubbliche sia private, oltre che dalla collezione
della famiglia, Ricucire il mondo è la prima
retrospettiva completa dedicata all’artista.
Cagliari – Palazzo di città (Inaugurazione giovedì 10 luglio ore 19)
Il Palazzo di città di Cagliari ospiterà la prima parte del
progetto, a cura di Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei
Civici, dedicato alla produzione dell’artista dagli anni Quaranta
alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Il percorso
espositivo, articolato in aree tematiche, muove dal cospicuo corpus
di disegni, realizzati a penna o matita a partire dai primi anni
Quaranta, per arrivare alle tempere dedicate al tema del lavoro
femminile, alla produzione ispirata alla tessitura (lavagne,
libri cuciti, geografie), fino ai Paesaggi, le Terrecotte,
i Pani, i Presepi e i Telai degli anni Settanta,
centrali nella produzione dell’artista. |
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La parte cagliaritana
della mostra sarà arricchita dalla presentazione di materiale
documentario, interviste e filmati d’archivio a ricostruire alcune
tra le tappe più significative del percorso creativo dell’artista. Tra
questi anche il celebre video della performance collettiva Legarsi
alla montagna, realizzata a Ulassai nel 1981, lavoro chiave
nello sviluppo dei linguaggi dell’artista, identificato come possibile
elemento unificante le tre sedi del progetto.
Nuoro – Museo MAN (Inaugurazione venerdì 11 luglio ore 19)
Il MAN di Nuoro ospiterà la seconda parte della mostra, a cura di
Barbara Casavecchia e Lorenzo Giusti, direttore del museo, dedicata
alla produzione di Maria Lai successiva ai primi Ottanta, un
momento di particolare intensità creativa per l’artista, portato avanti
in sintonia con gli sviluppi delle coeve ricerche internazionali di
ambito performativo, relazionale e pubblico. Oltre a Legarsi alla
montagna, la celebre azione collettiva del 1981,
in mostra saranno presentati alcuni tra i principali interventi
ambientali realizzati successivamente, da La disfatta dei
varani (Camerino, 1983) a Essere è Tessere (Aggius,
2008). La mostra ricostruisce le tappe principali di questo percorso
tramite opere, materiali documentari, foto e video, intrecciandole alla
ricerca svolta da Lai nell’ambito del teatro e della performance. Un
altro elemento nodale del percorso espositivo (che comprende alcune
importanti serie di lavori, tra cui Lenzuoli, Libri cuciti e
d’artista, Geografie e Telai) è la relazione con il mondo
dell’infanzia e della didattica, esplorata da Maria Lai tramite
la produzione di fiabe, libri, giochi e laboratori, volti a
coinvolgere nella riflessione sul potenziale liberatorio dell’arte ogni
genere di pubblico, fino dalla più giovane età. |
Claudia Losi &
Antonio Marras – Come piccole api operaie
Un progetto speciale, frutto di una collaborazione tra l’artista
Claudia Losi e lo stilista Antonio Marras, amico e
collaboratore di Maria Lai, unisce idealmente le sedi di Cagliari e
Nuoro. A Cagliari l’intervento collega la facciata del museo e le
vie circostanti con l’interno di una sala al piano terra, dove un’opera
di Lai sarà visibile anche durante la notte. A Nuoro, una
tessitura di fili metallici partirà dall’esterno del MAN per
attraversarne mura e finestre, fino a “legare” alle pareti una
galassia di piccoli oggetti (cartoncini d’auguri, grafiche,
gioielli, stoffe, ricami), realizzati da Maria Lai nel corso della
propria vita e donati ad amici e parenti, ricostruendone il ruolo di
artista attiva nella propria comunità, che generosamente condivide e
“disperde” la propria opera.
Ulassai – Una Stazione per l’arte (Inaugurazione sabato 12 luglio ore
11.30)
Terza sede del progetto è il paese di Ulassai, che, in
occasione delle mostre di Cagliari e Nuoro, con il coordinamento di
Cristiana Giglio, direttore della “Stazione dell’Arte”, presenta due
occasioni di visita. La prima coinvolge gli spazi dell’antica
stazione ferroviaria, oggi sede del museo dedicato a Maria Lai,
dove, per la prima volta dalla sua apertura, avvenuta nel 2006, le sale
saranno riallestite secondo il progetto originale, ideato dalla
stessa Maria Lai, con uno spazio dedicata alle carte geografiche,
uno con gli omaggi ai maestri (Salvatore Cambosu, Giuseppe Dessì,
Arturo Martini) ed una ospitante l’installazione Invito a tavola.
La seconda occasione di visita riguarda invece gli interventi
ambientali nel paese di Ulassai, realizzati a partire dai primi anni
Ottanta. |
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Il giorno dell’inaugurazione
una navetta collegherà i diversi siti, dando la possibilità al visitatore di
muoversi con facilità all’interno di quello che può essere considerato un vero e
proprio museo all’aperto, con opere quali La strada delle capre
cucite, Il gioco del volo dell’oca, il Telaio soffitto del lavatoio
e molti altri. Una nuova segnaletica faciliterà la visita, con
percorsi a terra e cartelli illustrativi.
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Museo MAN
via S. Satta 27 - 08100 Nuoro
tel. +39 0784 25 21 10
orari: 10-13 | 15-20 lunedì chiuso
www.museoman.it
Palazzo di città
Piazza Palazzo, 6, 09124 Cagliari
tel. +39 070 677 6482
orari: 10-21 (giovedì 10-24) lunedì chiuso
www.museicivicicagliari.it
Stazione dell’arte
Strada Provinciale 11, 08040 Ulassai (Og)
tel. 39 0782 787 055
orari: 9-20.30 (dal 1 ottobre 9-19)
www.stazionedellarte.it
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