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Cerratelli, i primi
100 anni
12 maggio 2014 – 03
agosto 2014
Fondazione
Cerratelli
Villa Roncioni –
Pugnano, San Giuliano Terme, Pisa
Dal 12 maggio al 03
agosto 2014 a Villa Roncioni, San Giuliano Terme, Pisa, si terrà la
mostra “Cerratelli, i primi 100 anni”, un omaggio ai cento anni
della Casa d’arte Cerratelli. Nata per volontà del baritono Arturo
Cerratelli, uno dei primi interpreti della "Boheme" di Puccini, è
divenuta col tempo un’eccellenza assoluta, espressione dell’arte
sartoriale italiana in ambito teatrale.
In esposizione i
costumi storici della Fondazione, che ripercorreranno i 100 anni di
attività: dai primi costumi degli anni venti fino all’ultima produzione,
il Gianni Schicchi di Giacomo Puccini realizzato per il Maggio
Musicale Fiorentino nel 2012. Nel percorso espositivo, oltre ai celebri
abiti indossati da attori e cantanti del calibro di Sofia Loren e
Placido Domingo, sarà data grande attenzione ai molti settori della
sartoria Cerratelli, come il reparto biancherie, con busti, camicie e
sottostrutture, indispensabili per il costume storico, o la sezione
cappelli con esempi eccezionali per forme ed espressione creativa.
Lo sguardo non sarà
solo alla celebrazione del passato, ma il visitatore potrà anche
ammirare sarti e tagliatori mentre lavorano. |
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Si tratta dei giovani
allievi del corso di Alta Formazione della Fondazione Cerratelli, che si
tiene ogni anno e che rappresenta un’esperienza unica per entrare in
contatto con il mondo del teatro e con le tecniche sartoriali e per
produrre costumi teatrali d’eccezione e abiti d’alta moda su
cartamodelli dei più importanti stilisti.
Grande e divertente
novità di questa mostra, sarà la possibilità di indossare alcuni abiti e
posare per una fotografia.
Molti sono i grandi
personaggi del cinema e della lirica che hanno indossato i costumi
Cerratelli in questi 100 anni: Sofia Loren, Claudia Cardinale, Anna
Magnani, Stefania Sandrelli, Maria Callas, Renata Tebaldi, Katia
Ricciarelli, Charlton Heston, Alec Guinness, Tito Gobbi, Mario Del
Monaco, Luciano Pavarotti, Placido Domingo e molti altri ancora hanno
potuto provare la grande emozione di indossare costumi Cerratelli e con
questi indispensabili strumenti interpretare quei ruoli che gli hanno
resi celebri nel mondo.
Molte le storie che la
Fondazione Cerratelli conserva insieme ai suoi abiti. Come quando Maria
Callas, per cui fu realizzato un manichino su misura, ancora oggi
conservato, giunse alle prove dell’abito fortemente dimagrita.
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Così la diva si fermò
in sartoria per farsi sistemare il costume e per ringraziare mandò alla
sartoria un mazzo di fiori, con un biglietto che diceva: “mi avete resa
felice!”. Oppure quando Anna Magnani, indossando per la prima volta il
costume che Cerratelli realizzò per la Lupa di Verga con la regia
di Zeffirelli utilizzando materiali originali trovati in piccoli paesini
siciliani, disse "ora sono davvero Gnà Pina". E ancora, lo scompiglio
che destò l'arrivo di Sofia Loren, nel 1964, per la prova costume per il
film La caduta dell'Impero Romano. Mentre tutti erano folgorati
dalla sua bellezza e sinuosità, Giorgio Tani, il capo sarto, era
preoccupatissimo all’idea di dover vestire misure così difficili, una
vita strettissima e un seno formoso. E quando Sofia Loren uscì con il
suo primo costume, tutti rimasero ammutoliti da tanta grazia e bellezza,
e lei disse: “eccomi qua, ora sono Lucilla!”.
Franco Zeffirelli,
presidente Onorario della Fondazione Cerratelli, ha recentemente
scritto: “per celebrare i leggendari costumi dei Cerratelli non
basterebbe il tempo di una vita” e costumi che “oggi sono
amorevolmente custoditi a San Giuliano Terme a perenne memoria e come
esempio per i giovani che amano il mestiere del sarto”.
La mostra si inserisce
in una serie di iniziative che si svolgeranno durante l’anno per
celebrare la Casa d’arte Cerratelli. |
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Casa d'Arte Cerratelli
La Casa d'Arte Cerratelli
iniziò la sua attività nel 1914 ed è un secolo che si perpetua non solo come
tradizione rispettata di padre in figlio, ma anche come attento e appassionato
impegno da parte dei membri della famiglia che in questo periodo si sono
succeduti. Nel 1969 il primo premio Oscar per i costumi di Romeo e Giulietta
di Zeffirelli firmati da Danilo Donati: questo riconoscimento conferì alla
storica Casa d'Arte Cerratelli il marchio dell'eccellenza mondiale. Dal teatro
lirico e di prosa, agli spettacoli televisivi, al cinema, al balletto, è stato
un susseguirsi di titoli divenuti famosi, di registi e figurinisti di risonanza
mondiale con cui la Sartoria Cerratelli ha collaborato per la realizzazione di
costumi che hanno contribuito a rendere famosi moltissimi lavori.
Evento espositivo con il
patrocinio del Comune di San Giuliano Terme, della Provincia di Pisa,
dell’Università di Pisa e con il contributo della Regione Toscana e della Banca
di Pisa e Fornacette.
Inaugurazione
Domenica 11 maggio ore 17.00
presso Villa Roncioni.
Ingresso
Intero: 5 euro
Ridotto: 3 euro
Orario
La mostra sarà aperta da
martedì a domenica dalle 16.00 alle 20.00.
Sede espositiva
Fondazione Cerratelli
Villa Roncioni
Via Statale dell'Abetone, 226,
Pugnano - San Giuliano Terme
Per informazioni
Info. 050817900
diegoarte@libero.it
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