I due protagonisti non
sono personaggi che assurgono a ruoli al di sopra della quotidianità,
non sono ‘altro’ dagli spettatori in sala, essi sono immagini del
quotidiano. Le loro parole, le situazioni che
“Un giorno qualsiasi”
mette in scena, sono quelle che ognuno di noi può aver vissuto un giorno
nel proprio rapporto di coppia, o forse poter vivere domani nella
realtà, ma senza che esse siano effettivamente la nostra vita: loro sono
sulla scena, noi siamo tra il pubblico.
Atto unico - durata
70’
Giancarlo Moretti
Muove i suoi primi passi nell’ambito di una formazione
musicale e letteraria che lo conducono alla Laurea in Lettere in Storia
della Musica. Da qui le numerose collaborazioni per Radio Rai, Accademia
di Santa Cecila e Treccani, nonché la pubblicazione di testi dedicati
alla filosofia e la musica russa e francese. Successivamente inizia un
percorso di studio dell’espressività pittorica e teatrale sia in Italia
che in Belgio approfondendone le tecniche con vari maestri. Nel 2004 è
tra i fondatori dell’Associazione teatrale Extravagarte di Roma con la
quale mette in scena numerosi spettacoli come attore e regista
affrontando i grandi autori del teatro drammatico e comico: Ibsen,
Pirandello, Tennessee Williams, Pinter, Rohmer, Magnier, De Benedetti e
Goldoni per citarne solo alcuni. Dal 2011 propone al pubblico suoi testi
originali (Dove Sei (2011, 2012), Un giorno qualsiasi (2012), Il terzo
tempo (2013), Rose di maggio (2013) nei quali dà vita ad un teatro delle
“emozioni”, in cui la componente emotiva è predominante rispetto a
quella narrativa; un teatro della “quotidianità”, intesa come il
‘possibile’ di ognuno condotto al limite del paradosso esemplare. Nel
2013 porta in scena il primo dei suoi lavori dedicati al tema del
“doppio” e delle “alter-azioni” dell'individuo, il monologo femminile
LOLA D., immediatamente replicato nel 2014. |
|