I postumi di
quell'incidente (un palo le avrebbe perforato il bacino e a causa delle ferite
sarebbe stata sottoposta nel corso degli anni a trentadue interventi chirurgici)
condizioneranno la sua salute per tutta la vita, ma non la sua tensione morale.
Frida si dedica con passione alla pittura e nonostante il dolore fisico e
psichico dei postumi dell'incidente, continua ad essere la ragazza ribelle,
anticonformista e vivacissima che era stata prima. Dimessa dall'ospedale viene
costretta a mesi di riposo nel suo letto di casa con il busto ingessato. Questa
circostanza forzata la spinge a leggere tanti libri, molti dei quali sul
movimento comunista, ed a dipingere. Il suo primo soggetto è il suo piede che
riesce ad intravedere tra le lenzuola. Per sostenere questa passione i genitori
le regalano un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che
possa vedersi, e dei colori; è qui che inizia la serie di autoritratti. Dopo che
le viene rimosso il gesso, Frida Kahlo recupera la capacità di camminare,
nonostante i forti dolori che sopporterà e che la accompagneranno per tutti gli
anni a venire.
Porta i suoi
dipinti a Diego Rivera illustre pittore murale dell'epoca, per avere una sua
critica. Rivera è un uomo alto, grasso, imponente, che va in giro con dei vecchi
pantaloni, una camicia scialba, un vecchio cappello, ha un temperamento geniale,
allegro, irruento, famoso per essere un grande conquistatore di donne bellissime
e un comunista appassionato. Questi rimane colpito molto positivamente dallo
stile moderno della giovane artista tanto che la avvicina alla sua ala e la
introduce nella scena politica e culturale messicana.
Frida diventa
un'attivista del partito comunista partecipando a molteplici manifestazioni e
nel frattempo si innamora dell'uomo che diventa la sua "guida" professionale e
di vita; nel 1929 sposa Diego RIvera- per lui è il terzo matrimonio - pur
sapendo dei continui tradimenti di cui sarebbe stata vittima. Lei, dal canto
suo, lo ripagherà allo stesso modo, anche con esperienze bisessuali.
In quegli anni al
marito Rivera sono ordinati alcuni lavori negli USA, Nello stesso periodo in cui
la coppia soggiorna a New York, Frida rimane incinta: a gravidanza inoltrata
avrà un aborto spontaneo a causa dell'insufficienza del suo fisico a sopportare
una gestazione. Questo accaduto la sconvolge molto tanto che decide di tornare
in Messico con il marito. I due decidono di vivere in due case separate
collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri spazi "artistici".
Divorziano nel 1939 a causa del tradimento di Rivera con la sorella di Frida.
Non passa molto
tempo e i due si riavvicinano; si risposano nel 1940 a San Francisco. Da lui
assimila uno stile intenzionalmente "naïf" che porta Frida a dipingere piccoli
autoritratti stimolati all'arte popolare e ai folclori precolombiani. Il suo
obiettivo è di affermare in maniera inequivocabile la propria identità messicana
ricorrendo a soggetti tratti dalle civiltà native.
L'afflizione
maggiore dell'artista è quella di non aver avuto figli. Dell'appassionata (e
all'epoca discussa) storia d'amore con Diego Rivera è testimone un diario
personale di Frida Kahlo. Le cronache dicono che abbia avuto numerosi amanti, di
ambo i sessi, con personaggi di spicco che non passano inosservati come il
rivoluzionario russo Lev Trotsky ed il poeta André Breton. E' molto amica e
probabilmente amante di Tina Modotti, militante comunista e fotografa nel
Messico degli anni Venti.
La vita e le opere
della pittrice messicana Frida Kahlo esercitano un grandissimo fascino artistico
e un forte impatto emotivo. Per alcuni questa artista coraggiosa sarà ricordata
nei tempi come la più grande pittrice del Novecento.
Tre importanti
esposizioni le sono dedicate nel 1938 a New York, nel 1939 a Parigi e nel 1953 a
Città del Messico. L'anno successivo a quest'ultima mostra, il 13 luglio 1954,
Frida Kahlo muore nella sua città natale. La sua abitazione di Coyoacán, la
"Casa Azzurra", meta di migliaia e migliaia di visitatori, è rimasta intatta,
così come volle il marito. E' una casa meravigliosa, semplice e bellissima, con
muri colorati, luce e sole, piena di vita e di forza interiore come fu la sua
proprietaria.
Il 21 giugno 2001
viene emesso un francobollo negli Stati Uniti che riporta l'effige di Frida
Kahlo (scelta da un autoritratto eseguito nel 1933), il primo francobollo che
ritrae una donna ispanica.
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