Quando venne pubblicato in
Italia, il romanzo provocò, nel senso migliore del termine, un intenso e
lacerante dibattito tra autore e lettori, che mi ha poi coinvolto nei paesi dove
è stato tradotto: Francia, Germania, Stati Uniti...
In questa pièce, a differenza
del romanzo, sono fortemente presenti i sentimenti contrastanti che ho potuto
cogliere negli anni. Oscura immensità non lascia scampo. Alla fine ognuno è
costretto a prendere posizione, a non eludere le domande che i due personaggi,
Raffaello Beggiato e Silvano Contin, carnefice e vittima, pongono con la forza
disarmante dei destini contrapposti e ineluttabili.
Chi deve perdonare colui che
ha commesso un delitto e che sta scontando una pena detentiva o è rinchiuso nel
braccio della morte? I familiari della vittima o lo Stato? O entrambi?
La ragione, la politica, la
religione, la filosofia non sono ancora riuscite a dare una risposta esauriente
e in grado di soddisfare coloro che hanno sofferto il danno irreparabile della
perdita di un loro caro, per mano assassina, perché prevalgono sentimenti
ancestrali che offuscano, accecano, trasformando l'esistenza in una oscura
immensità.
La nostra società è incapace
di lenire il dolore di coloro che hanno subìto tale torto. La comunità in cui
vivono tende a escluderli, a condannarli a un ergastolo di dolore, solitudine e
livore perché la punizione del reo non è mai soddisfacente.
La vendetta, la più dura e
terribile, rimane come unica soluzione di razionalizzazione del lutto, di
possibile via a un futuro diverso. Proprio quella vendetta che porta persone
miti ad assistere all'esecuzione di un uomo e a uscire dal carcere con un
sorriso stampato sulle labbra.
Non vi è nulla di inventato
nell'Oscura immensità. Per costruire i due personaggi ho incontrato decine di
parenti di vittime, di condannati. La necessità di una realtà implacabile, che
abbattesse il muro dell'ipocrisia, mi ha costretto a un viaggio nell'oscurità di
dolori immensi.
Solo una signora, dopo aver
letto il romanzo, mi ha contattato e mi ha raccontato la sua vicenda di figlia
di un uomo buono e amato, ammazzato a pugni da un giovane. Alla fine si sono
incontrati, parlati e questa donna ha trovato il coraggio di perdonare e seguire
questo giovane assassino nel suo reinserimento sociale.
Una vicenda umana
straordinaria. Una. Perché il cuore spezzato di Silvano Contin è ormai incapace
di ritrovare il filo di un'esistenza fondata su valori positivi. Questa è la
durissima lezione di queste storie.
Raffaello Beggiato è l'altra
faccia della medaglia. Reo di un delitto odioso ha diritto a una seconda
possibilità? La giurisprudenza sostiene che solo lo Stato potrebbe forse dare
una risposta sensata a nome della collettività ma escludendo il dolore delle
vittime.
Scrivere questa pièce è stata
un'avventura professionale e umana importante e coinvolgente. Mi sono ritrovato
davanti alla pagina bianca con il timore di "liberare" la carica di emozioni,
raccolte negli anni in giro per il mondo. Per fortuna la magia della scrittura
teatrale che ti catapulta in un palco immaginario ha estratto parola dopo parola
dall'oscura immensità per riuscire a raccontarla.
Quando l'amico Ruggero Sintoni
mi ha telefonato per trasmettermi il suo entusiasmo e la volontà di portarla in
scena, ho capito che poteva realmente trasformarsi in un grande progetto. Ora
che è nelle mani sapienti di Alessandro Gassmann ne ho la certezza.
Massimo Carlotto
durata spettacolo: 80'
La tournée dello
spettacolo
Imola Teatro Ebe
Stignani 11/02/2014 - 16/02/2014
Firenze Teatro
Puccini 19/02/2014 - 20/02/2014
Pistoia Teatro
Manzoni 21/02/2014 - 23/02/2014
Savona Teatro
Comunale Chiabrera 25/02/2014 - 27/02/2014
Parma Teatro Due
01/03/2014 - 02/03/2014
Ravenna Teatro
Dante Alighieri 06/03/2014 - 09/03/2014
Bagnacavallo
Teatro Goldoni 11/03/2014 -
Forlì Teatro
Diego Fabbri 13/03/2014 - 16/03/2014
Roma Teatro
Eliseo 18/03/2014 - 30/03/2014
Torino Teatro
Gobetti 01/04/2014 - 06/04/2014
Genova Teatro
della Corte 08/04/2014 - 13/04/2014
TEATRO ELISEO
via Nazionale, 183 00184 Roma
T.(centralino) 06 488 721
T.(botteghino) 06 4882114 | 06
48872222
Orari recite:
martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
Settore |
Intero |
Ridotto1 |
Ridotto2 |
Ridotto3 |
platea |
33 €* |
26 € |
21 € |
16 € |
balconata |
29 € |
24 € |
19 € |
15 € |
I galleria |
18.50 € |
16 € |
15 € |
13 € |
II galleria |
13 € |
11.50 € |
10 € |
9 € |
* platea per le Prime: 47 €
ridotto1: convenzioni e under 60
non valido alle Prime in platea
ridotto2: under 30 e gruppi adulti (min 10)
ridotto3: gruppi scuola (min 10 persone)
Maya Amenduni
Ufficio Stampa Teatro Eliseo e
Piccolo Eliseo Patroni Griffi
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