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TEATRO ELISEO
6 | 25 Maggio2014
PAOLO BONACELLI
PATRIZIA MILANI
CARLO SIMONI
in
Il Malato Immaginario
di
Molière
Traduzione Angelo
Dallagiacoma
Regia Marco
Bernardi
e con
Gaia Insenga,
Fabrizio Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi,
Libero Sansavini, Roberto Tesconi, Riccardo Zini
Scene: Gisbert
Jaekel
Costumi: Roberto
Banci
Luci: Giovancosimo
De Vittorio
produzione
Teatro Stabile di
Bolzano |
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PAOLO BONACELLI,
PATRIZIA MILANI e CARLO SIMONI
saranno in scena al Teatro Eliseo dal 6 al 25 maggio 2014: in
Il malato immaginario di Molière. Traduzione Angelo
Dallagiacoma. Regia Marco Bernardi; e con Gaia Insenga, Fabrizio
Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Libero
Sansavini, Roberto Tesconi, Riccardo Zini
Torna a grande
richiesta, dopo più di 170 recite nei maggiori teatri d’Italia, Il
malato immaginario uno dei capolavori di Molière, accanto al
“Tartufo” e al “Misantropo”, nell’edizione interpretata da Paolo
Bonacelli, Patrizia Milani e Carlo Simoni e diretta da Marco Bernardi,
per lo Stabile di Bolzano.
Ultima tra le commedie
scritte dal grande uomo di teatro francese, Il malato immaginario
rivela una straordinaria ricchezza: è una farsa all’antica colma di
eccellenti spunti comici da cui trapela allo stesso tempo la visione del
mondo disillusa e disincantata di un Molière che aveva smarrito, al
termine della sua esistenza, la fiducia in se stesso e nei suoi simili.
Padre di una bella
figlia, marito di una donna avida e fedifraga e vittima di uno sciame di
dottori avvoltoi, salassatori e ciarlatani, Argante è il malato
immaginario del titolo, un personaggio che Molière cucì magistralmente
su di sé, ma che riuscì ad interpretare solo per quattro recite: morì
infatti venerdì 17 febbraio 1673, pochi minuti dopo la chiusura del
sipario. |
Per questo ancora oggi
Il malato immaginario è una commedia che rimane circonfusa da un
alone di “sacralità teatrale”, con il quale si sono misurati registi e
attori importanti come De Lullo con Romolo Valli, la Shammah con Franco
Parenti e Lasalle con Giulio Bosetti.
Questa versione del
Malato immaginario, che vede Paolo Bonacelli vestire i mitici panni
di Argante, approfondisce il carattere duplice della commedia, in cui la
perfetta costruzione comica di un’esilarante farsa è intrisa di
riflessioni amare sulla condizione umana e si snoda lungo i tre atti
fino a dispiegare un alone onirico. Lo scontro tra due forze opposte è,
secondo il regista, il tema interpretativo dell’ultimo grande capolavoro
del commediografo francese: “da un lato la formidabile struttura comica,
con la sua perfetta efficacia e il ritmo forsennato, dall’altro la
particolare percezione del testo, “insanguinato” dalla morte di Molière
quasi in scena e quindi riletto alla luce della sua biografia”.
“Argante è un uomo
buono, generoso e innamorato, circondato da un assortimento di pazzi.”
afferma Paolo Bonacelli, che torna ad interpretare Il malato
immaginario per lo Stabile di Bolzano, dopo essere stato
protagonista oltre venticinque anni fa dell’edizione diretta da Mario
Missiroli. “Un uomo solo, non a causa della sua malattia, ma che soffre
di una solitudine esistenziale e questa sua caratteristica rivela il
tratto autobiografico della commedia di Molière.” |
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Ad affiancare in scena Paolo
Bonacelli, Patrizia Milani e Carlo Simoni una compagnia affiatata composta da
Gaia Insenga, Fabrizio Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna
Rossi, Libero Sansavini, Roberto Tesconi e Riccardo Zini. Lo spettacolo che si
avvale delle scenografie di Gisbert Jaekel, dei costumi di Roberto Banci e del
disegno luci di Giovancosimo De Vittorio, è giunto alla sua terza stagione di
repliche, dopo due stagioni di grande successo di pubblico e critica.
Durata spettacolo:
2 ore,
incluso intervallo
TEATRO ELISEO
via Nazionale, 183 00184 Roma
T.(centralino) 06 488 721
T.(botteghino) 06 4882114 | 06
48872222
Orari recite:
martedì, giovedì, venerdì ore 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
sabato ore 16.30 e 20.45
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