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La voce di Edith
Piaf arriva al Teatro Argot Studio
Dal 25 al 30 novembre
2014
Sarah Biacchi
in
EDITH – IL
PASSEROTTO DI FRANCIA
l’opera
teatral-musicale scritta e diretta da
Davide Strava
Produzioni: N.O.S. –
Nuovo Orizzonte Spettacolo / Progetto U.R.T.
Con la collaborazione
della Sycamore T Company
Sarà in scena al
Teatro Argot Studio dal 25 al 30 novembre Sarah Biacchi
in EDITH – IL PASSEROTTO DI FRANCIA, l’opera teatral-musicale
scritta e diretta da Davide Strava. Lo
spettacolo prodotto da N.O.S. – Nuovo
Orizzonte Spettacolo / Progetto U.R.T. ha il sostegno della Sycamore T
Company la quale è reduce dal recente grande successo riscosso
nell’ambito della rassegna Her.s in scena al Teatro dell’Orologio fino
al 30 novembre |
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Il
grande pubblico internazionale conosce Edith Piaf come l’interprete de
“La vie en rose”. Edith Giovanna Gassion, soprannominata “passerotto”
per la sua minuta statura (nell'argot parigino si dice piaf), è
stata in attività tra gli anni Trenta e Sessanta. Già a sette anni
dovette muovere i primi passi verso la musica, cantando per suo padre in
strada per qualche spicciolo.
Davide Strava affida alla voce della stessa Edith/Sarah Biacchi, e al
pianoforte di Ivano Guagnelli, il racconto degli amori, sviluppandone
quattro. Il sentimento filiale verso la prostituta Titine durante
l’infanzia vissuta all’interno di un bordello e l’amore nei confronti
del padre, contorsionista in vari circhi di giro. Il terzo grande amore
fu Raymond Asso, sublime autore e paroliere francese. Ultimo, il più
importante e fatale, fu l’amore profondo per Marcel Cerdan. il pugile di
Francia più conosciuto negli USA, che perse la vita per tornare al più
presto da lei.
Dice l’autore: "Ho scelto di parlare di Edith Piaf perché la sua storia
è un meraviglioso susseguirsi di episodi romantici, grotteschi, quasi
incredibili. Per metterla in scena, ho lavorato a braccetto con
un'attrice capace di restituire la potenza del personaggio, sia
tecnicamente sia per la profondità del proprio vissuto. |
Sarah Biacchi, l'artista che ho sposato in questo lavoro, non è solo una
delle pochissime attrici giovani che possono interpretare il testo che
ho scritto e diretto, ma è anche una voce formidabile, capace di
interpretare quelle canzoni sia con leggerezza che con disperazione,
senza risparmiarsi. Essere pronti a "morire" in scena e per la scena non
è forse necessario per fare teatro, ma per essere veicolo di una storia
folle come questa, secondo me, sì”.
Dice l’interprete: “Ho incontrato Edith perché non potevo ignorare la
perdita dell'amore. Perché quando cantavo 'Hymne 'a l'amour', la morte
dell'uomo che amavo mi sembrava la sola verità possibile. Poi è
scomparsa. È riapparsa anni dopo fra le righe di un giovane trentenne
che me la ha messa davanti in un appuntamento preso da tempo. Quando
lessi il testo di Davide Strava capii che non poteva sapere ciò che
nessuno aveva detto. Mi ha legato la bocca, ha incurvato la mia schiena,
mi ha ammalato, mi ha ferito e mi ha curato. |
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Ivano
Guagnelli ha preso tutto questo, i pensieri, le liti, le paure, tutto ciò che
avviene fra un'attrice e un regista e ne ha fatto musica, che ora mi sostiene e
mi abbraccia. Mi commuove e mi fa ridere. E quando il pubblico ride con me,
penso che quella vecchia puttana ubriaca si sarebbe divertita”.
Teatro Argot Studio – Via
Natale del Grande 27, 00153 Roma tel. 065898111
Da martedì a sabato ore 21:00;
domenica ore 17:30
Biglietti:
interi 12,00 euro + tessera
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