Da parte del pubblico ovazioni
richieste di bis e anche lo stupore e il piacere di riscoprire, non solo di
ritrovare.’
Silvana Zanovello – Il Secolo
XIX – 05.03.2014
‘Tutto si trasforma, in scena,
niente è come sembra: la realtà è rovesciata, survoltata, stravolta,
reinventata. Dalla creazione del mondo di un Signore potente che, per errore o
distrazione, sprofonda gli scarafaggi nell’abisso si arriva ai fasti dei quattro
inseguiti dalle fan, si entra nella chiesa di Father McKenzie (quello di Eleanor
Rigby) e ancora negli Strawberry Fields for Ever, mentre un basso tuba diventa
un animale e altre cose, gli attori si trasformano in galli ciuchi e scarafaggi
(appunto), gli strumenti a fiato si moltiplicano in oggetti vari, Cappuccetto è
una nera dark metropolitana con la nonna affamata di droga, si grida Help contro
il mondo e Alice nel paese delle meraviglie si rivela un’altra chiave per
entrare nel mondo dei Fab Four. Non cercate una storia, qui, tra questi
frammenti, se non quella della vostra nostalgia, rafforzata dall’uso divertente,
sapiente, degli strumenti e dalla fantasmagoria di immagini. Ritroverete il
gusto del gioco di tempi ormai lontani, dei quali Marcorè e la Banda Osiris sono
bravi a estrarre il ricordo, i colori, l’ironia più che l’energia
sovvertitrice.’
Massimo Marino – Corriere
della Sera Bologna – 09.03.2014
‘C'è una cosa che i componenti
della Banda Osiris non si inventano con i loro strumenti? C'è una burla
mimico-sonora che non sanno creare intorno alla musica che suonano? C'è
un'associazione di idee con cui non giocano e con delicata irriverenza
strapazzano? No. No. No. Carlo Macrì, Gianluigi Carlone, Roberto Carlone, Sandro
Berti usano comicità, autoironia e fantasia al pari di strumenti di
lavoro accanto a quelli musicali in un sempre immaginifico e ludico immaginare a
360°… E Neri Marcorè? Racconta, recita e canta imbracciando la chitarra e
prestandosi ai tanti salti di registro. Con il suo solito improbabile aplomb
e un innegabile savoir faire, Marcorè contribuisce con quella sua candida
naturalezza alla chiave ironico-comica della serata … Gradevolmente complessa e
non lineare la struttura dello spettacolo ricrea e gioca con un intero universo
culturale che ha fatto storia e che continua ad affascinare come il miglior
libro di favole.
Un'immersione eversiva dentro
il canone della Beatles mania da un punto di vista storico, visivo, canoro e
tematico. Perché di questo pezzo di storia della musica pop non c'è e non può
esserci un'unica versione e a giudicare dalla risposta entusiasta del pubblico
in molti concordano applaudendo e sperando chiaramente in un bis.’
Laura Santini – Mentelocale -
05.03.2014
Teatro Olimpico -
Piazza Gentile da Fabriano, 17
Dal 1 al 13
aprile 2014
Botteghino aperto tutti i
giorni 10-19 orario continuato
Info & Biglietti 06.3265991
–
biglietti@teatroolimpico.it
Biglietti inclusa prevendita €
33,00 – € 28,00 – € 23,00. Ridotto junior (4-14 anni) € 15,50
Biglietteria online:
https://biglietteria.teatroolimpico.it
Orari spettacoli: martedì -
sabato h. 21.00; domenica h. 18.00
Riposo lunedì 7 aprile
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