Ispirato ai dettami dell’arte concettuale
e mirante ad offrire un messaggio costruttivo attraverso le provocazioni
delle forme, è fondato sulla denuncia dell’attuale degenerazione etica,
culturale e sociale.
Come le sue installazioni, caratterizzate
dalla presenza di pagine di libro o di interi libri bruciacchiati,
calpestati, tagliati, inghiottiti da solide ragnatele, questo volume ha
pagine ferite da bruciature quali forma della devastazione e quali segni
di una cultura calpestata e umiliata.
All’interno oltre a pagine di commento,
calligrammi (forme familiari contornate da parole chiave) troverete
anche accenni di poesia visiva, oltre a un grido esasperato di denuncia
e di malessere che attanaglia l’intera collettività.
Rabbia e silenzio è un’opera stimolante da
cui ci si lascia provocare con asprezza per costruire con dolcezza una
dimensione di nuova palingenesi.
Ogni volume contiene, inoltre, un’opera
unica su carta da incorniciare
Rabbia e Silenzio
è un percorso d'arte che unifica esposizioni di opere di dipinti,
cromostrutture, installazioni, volume d'arte e un manifesto.
Vincenzo Vavuso nasce a Caserta il 22
ottobre 1972, diventa uno studioso dell’arte fin da piccolo, grazie alla
passione scaturita dai frequenti acquisti di opere scultoree e di
dipinti, compiuti dai suoi genitori.
Completa gli studi nella sua città natia,
poi nel 1991 si reca a Salerno per prestare il servizio militare e qui
coinvolto dalle bellezze naturali della città, comincia un suo vero
percorso artistico. |