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L’incontro sarà introdotto da Domenico
Gramazio presidente della Fondazione Rivolta Ideale .
Interverranno: Antonio Ballarin (Associazione Nazionale Venezia
Giulia e Dalmazia), Gian Marco Chiocci direttore de Il Tempo,
Luciano Lucarini editore de Il Borghese, Emanuele
Merlino responsabile attività culturali “Comitato 10 febbraio”,
Marino Micich segretario generale della Società di Studi Fiumani,
Lorenzo Salimbeni ricercatore del “Comitato 10 Febbraio” e della
Lega Nazionale. L’evento si svolge con il contributo di varie
associazioni: Amici del Fuan, Amici della Giovane Italia, Centro
Iniziative Sociali (Cis), Donne per la Fiamma Tricolore, Fronte della
Gioventù, Laut per la Difesa del Consumatore, Raggruppamento Giovanile
Studenti e Lavoratori, Volontari Nazionali.
Giornalista professionista e
storica dell’arte, Carla Isabella Elena Cace è esule di terza
generazione proveniente da un’antica famiglia di medici irredentisti di
Sebenico. Ha scritto, sempre sul tema del
Confine Orientale, “Giuseppe Lallich, dalla Dalmazia alla Roma di Villa
Strohl-Fern”, “Foibe, martiri dimenticati” e “Foibe, dalla tragedia
all’esodo”. Nel 2009 ha curato, con Matteo Signori, la celebre mostra
sulle foibe al Vittoriano. Fa parte del direttivo dell’“Associazione
Nazionale Dalmata” e del “Comitato 10 febbraio”. Scrive l’autrice:“Questo
volume è dedicato a mio nonno, Manlio Cace, ufficiale medico esule da
Sebenico e presidente dell’Associazione Nazionale Dalmata. Egli ci ha
lasciato numerosi scritti e documenti fotografici che hanno contribuito
a smantellare “la congiura del silenzio”. A lui una promessa: non
smetterò mai di raccontare la tua storia, che è anche la mia. Ma il
testo è stato scritto con la mente piena dei personali ricordi di tre
personaggi, recentemente scomparsi, che mi hanno insegnato tanto e che
tanto ci hanno lasciato: Luigi Papo, Licia Cossetto e il maestro Ottavio
Missoni”. |