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32° Festa della Ghironda
Pragelato 8-9-10 agosto 2014
La Festa della Ghironda giunge
quest’anno alla sua 32° edizione: a capo della festa l’inossidabile
Associazione Lou Magnaut e i suoi collaboratorii (oltre 40 persone
impegnate per l’organizzazione dell’evento, tutte rigorosamente
volontarie). All’Associazione Lou Maganut fanno da corollario, con il
loro prezioso contributo e patrocinio il Comune di Pragelato, la
Provincia di Torino e la Regione Piemonte assieme alla Fondazione Guiot
Bourg e la Nuova Pro Loco Pragelato: assieme a quest’ultima è stato
possibile noleggiare una grande tensostruttura che farà da contenitore
dei momenti più importanti dell’estate pragelatese. Quest’anno poi la
Festa della Ghironda sarà un’edizione speciale: ricorre infatti il 40°
anniversario del gemellaggio con i paesi tedeschi di Rohrbach, Wembach e
Hann (ora riuniti sotto la città di Ober-Ramstadt) dove è presente una
forte componente di emigrati pragelatesi fin dal tempo delle
persecuzioni religiose di fine 1600. Gli appuntamenti clou saranno come
sempre le serate dedicate ai concerti e ai balli che vedranno
protagoniste le ghironde e gli altri strumenti della tradizione
occitana.
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Venerdì 8 agosto dalle ore 19.30 presso
Tensostruttura Casa Pragelato: Gran Ballo d’apertura
Il Gran Ballo d’apertura è da
sempre il momento iniziale della Festa per dare inizio a quel connubio
di divertimento e cultura che da sempre la Festa della Ghironda ha
portato in grembo. |
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Dalle ore 19.30 la cena sarà
servita a base di gofri, il tradizionale piatto tipico dell’Alta Val
Chisone, farciti dolci o salati con gustose varianti alla “tedesca”
(wurstel e crauti) in onore dei cugini tedeschi. Dalle ore 21.30 poi il
Gran Ballo d’apertura, una serata dedicata alla ghironda ma anche ai
danzatori che da sempre affollano la platea della Festa e sono parte
integrante della stessa. Quest’anno il palco vedrà presenti Ij
Bogianen , un interessante e giovane contaminazione della musica
tradizionale delle ghironde con le sonorità Dub e Garage, Li Musikant,
dalle valli di Lanzo una formazione ridotta dei Barmenk – presenti con
grande successo lo scorso anno – per una musica fortemente ritmata – da
ballare assolutamente, e per finire i Folkswagen, una formazione
emergente nell’ambito della nuova musica trad sull’onda delle esperienze
di gruppi quali Stygens, Abnoba e Folkestra. L’ingresso sarà ovviamente
gratuito.
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Sabato 9 agosto dalle ore 19.30 presso
Tensostruttura Casa Pragelato:
Lou Seriol
I Lou Seriol nascono del 1992
sull’onda della riscoperta della musica trad occitana e sulla
valorizzazione della stessa. Accanto agli strumenti della tradizione
inseriscono fin da subito le sonorità di strumenti moderni (chitarra,
basso e batteria) aprendo gli orizzonti della musica occitana ad un
pubblico variegato e ritrovando negli anni quello che ormai è definito
dalla critica come il Sound dei Lou Seriol, permeato di Ska e Rap ma
anche di atmosfere e suoni più introspettivi e delicati. Con al loro
attivo numerose produzione discografiche (rigorosamente autoprodotte), a
Pragelato presenteranno il loro ultimo lavoro discografico Maquina
Enfernala: con questo spettacolo hanno aperto i concerti, tra gli altri,
di Zebda, Manu Chao e Massilia Sound System. |
La serata sarà preceduta dai giochi di una volta per i bimbi (dalle ore
15.00), dal corso di ballo in collaborazione con l’Associazione Jhon O’Leary
(dalle 17.00 alle 19.00) e ovviamente dalla cena a base di carne alla
griglia e al “Piatto del gemellaggio”, una gustosa sorpresa per gli
amanti della tradizione culinaria della Val Chisone. Alla fine del
concerto spettacolo dei Lou Seriol, come da consolidata tradizione, il
ballo folk con i musicisti della festa fino a notte fonda.
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Domenica 10 agosto dalle ore 15.30 presso
Tensostruttura Casa Pragelato Gran Ballo di chiusura
La mattinata della domenica sarà
caratterizzata ancora dal corso di ballo, dalle ore 10.00 alle ore
12.00. La domenica pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, accompagnato
dagli immancabili gofri, il gran ballo di chiusura con i musicisti
superstiti dalla notte oltre a nuovi rinforzi provenienti dalla vicine
vallate. Il divertimento finale è assicurato.
Per info:
infoloumagnaut@loumagnaut.com –
www.loumagnaut.com
Ma che cos’è la ghironda?
La ghironda è uno strumento
musicale a corde di origini antichissime tuttora usato in molti paesi
europei per l'esecuzione di musiche delle tradizioni popolari. Le corde
sono poste in vibrazione dallo sfregamento del bordo di una ruota
azionata per mezzo di una manovella, il bordo della ruota deve essere
cosparso di pece, le corde invece sono fasciate con una minima quantità
di cotone che migliora il suono ed evita allo stesso tempo di consumare
eccessivamente le parti in sfregamento. |
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Le corde vengono azionate da una
tastiera i cui tasti scorrono in un'apposita struttura applicata al piano
armonico e sono disposti su due file con i colori generalmente invertiti
rispetto alla tastiera del pianoforte. L'aspetto più difficoltoso dello
strumento è dato dall'azionamento della "trompette", ovvero di una corda non
tastata che provoca il tipico ronzio ritmico a seconda del tempo e dalla
velocità del brano eseguito e che costringe il suonatore a sincronizzare le due
mani con movimenti poco naturali e non riscontrabili nell'uso di nessun altro
strumento musicale. La ghironda si tiene normalmente poggiata sulle gambe del
suonatore, ma si può suonare anche in piedi. A seconda della postura adottata
una o più cinghie fissano lo strumento al corpo. Per quanto riguarda l'origine
dello strumento, la sua storia iniziò accompagnando il canto gregoriano per
divenire poi un tipico attrezzo di lavoro per menestrelli e mendicanti girovaghi
fino a raggiungere il massimo della sua evoluzione quando venne utilizzata nelle
corti francesi del XVIII secolo.
Chiaramente l'ingresso a corte di
strumenti popolari richiese un adattamento estetico e funzionale consono alla
nuova collocazione. Attorno alla metà degli anni ’70 del 1900 la ghironda è
stata riscoperta, in Italia, come strumento simbolo del folk revival ed
utilizzata nella riproposta della musica tradizionale, soprattutto occitana. Più
recentemente essa è stata utilizzata anche in generi musicali diversi, dal jazz
al rock, dalla musica etnica alla nuova musica elettronica sperimentale. La
costruzione della ghironda è una operazione di elevata complessità che richiede
molto tempo e l'impiego di numerose macchine utensili; difficilmente si
impiegano meno di 100 ore di lavoro a causa delle operazioni di incollaggio,
essicazione e verniciatura delle moltissime parti in legno comprese. Per questo
motivo lo strumento è piuttosto costoso, la media si aggira sui 3/4000 Euro per
un buon esemplare.
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