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NICHI VENDOLA,
PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA, INAUGURA la mostra “Paesaggio
Contemporaneo. IL MARE E IL CIELO: PINO PASCALI E LUIGI GHIRRI
La Fondazione
Pino Pascali celebra i 79 anni dell'artista con un inedito dialogo, a
Polignano a Mare si incontrano il “mare” di Pino Pascali e il “cielo” di
Luigi Ghirri.
Interviene
Silvia Godelli , Assessore Regionale al Mediterraneo, Turismo , Cultura
Dal 18
ottobre 2014 al 25 gennaio 2015.
Inaugurazione, 18 ottobre alle ore 19
La mostra ‘
Paesaggio contemporaneo.Pino Pascali e
Luigi Ghirri: il mare e il cielo’ a cura di
Rosalba Branà e Anna D’Elia, costituisce la prima parte di una
ricognizione sul ‘paesaggio contemporaneo’ a partire dagli anni
‘60 con lo scopo di indagare le analogie e le differenze tra il lavoro
di Pascali e il rinnovamento della visione che molti fotografi, nel
decennio degli anni ‘70, rivoluzionarono capovolgendo la vecchia
immagine-Italia non più corrispondente ai processi di modernizzazione in
atto. Ritenendo capostipiti di questo rinnovamento visivo Pino Pascali
per le arti visive e Luigi Ghirri per la fotografia, la mostra propone
un incontro che non c’è mai stato realmente poiché Pascali muore nel
1968 e Ghirri inizia il suo percorso fotografico nel 1970.
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Per il 19 ottobre,
giorno in cui Pino Pascali avrebbe compiuto il suo 79mo anno di età
arriva a Polignano a Mare per la prima volta la sua opera sicuramente
la più evocativa e poetica, la più ispirata al territorio di
provenienza.
Nella mostra saranno
messe, infatti, a confronto due opere: “32 mq di mare circa”(1967) di
Pino Pascali e “Infinito”(1974) di Luigi Ghirri. Opere fondamentali per
la storia dell'arte italiana, l'una proviene dalla GNAM Galleria
Nazionale d'Arte Moderna di Roma, le fotografie di Ghirri giungono per
concessione del CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università degli Studi di Parma.
Ghirri, nel 1974,
inizia a scattare una foto al giorno del cielo, alla fine otterrà 365
foto da negativi 9x14 sino a formare un grande pannello di oltre tre
metri per due dove le fotografie sono state montate non in un ordine
consequenziale ma per assonanze, rapporti di luce ed intensità. Il
titolo della maestosa opera, ‘INFINITO’ diviene una sorta di
manifesto teorico e critico per comprendere la relatività della
fotografia e riflettere sull’impossibilità di delimitare la natura.
Nell'opera '32 mq di mare circa',
Pascali inserisce già nel titolo il rimando ad una griglia geometrica e
matematica, ma l’elemento del ‘caso’ è sempre in agguato e non viene
tralasciato volutamente, infatti l’opera si può adattare o combinare in
modi e spazi differenti. Per Pascali l’acqua è l’elemento primario per
eccellenza, l’opera si basa su due componenti essenziali: la misura
sconfinata del mare che l’artista intende ingabbiare in vaschette di
metallo tutte uguali e il colore che l’acqua assume in base
all’anilina aggiunta in varie tonalità di azzurro, colori che tendono a
trasformarsi nel tempo, in relazione alla luce, ai riflessi e ai
rispecchiamenti dovuti al luogo in cui il Mare viene allestito.
Indubbiamente l’opera più minimale e poetica del nostro artista. |
Il Cielo di Ghirri al
pari del Mare di Pascali, è una reinvenzione, non un Cielo ma infinite
possibilità di Cielo, non un Mare ma infinite possibilità di Mare.
Interesse comune a
Pascali e Ghirri è il paesaggio modificato dall’uomo. Entrambi sono
attratti dalla superficie delle cose e dall’apparenza che il reale
assume nella cultura degli anni ’60. Si inoltrano con scelte stilistiche
simili in una ricerca di ordine e pulizia che li allontana dal caos e
dalla ridondanza del reale.
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Testi in catalogo di
Rosalba Branà, direttrice Museo Pino Pascali; Anna D’Elia critico
d’arte; Gloria Bianchino CSAC Università degli Studi di Parma; Rodolfo
Corrias, restauratore per la GNAM di Roma, dell’opera di Pascali ‘32mq
di mare circa’.
Nella seconda parte
della mostra (primavera 2015) sempre in collaborazione con il CSAC di
Parma, si esporrà la visione del paesaggio mediterraneo proposta
dai fotografi Mimmo Iodice, Gianni Leone, Mario Cresci, Gabriele
Basilico, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Chiaramonte, Mario Giacomelli
ed altri che diedero vita, a partire dagli anni Sessanta/Settanta, al
rinnovamento dell’iconografia della fotografia italiana, ribaltando
stereotipi e luoghi comuni sul Bel Paese.
'PAESAGGIO
CONTEMPORANEO.' /PARTE PRIMA/IL MARE E IL CIELO. PINO PASCALI E LUIGI
GHIRRI
A cura di Rosalba
Branà, direttrice del Museo, e Anna D'Elia critico d’arte. |
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Periodo: 18 ottobre 2014/ 25
gennaio 2015
inaugurazione 18 ottobre ore
19
Direzione scientifica e
organizzazione:
Fondazione Pino Pascali -
Museo d’Arte Contemporanea, Polignano a Mare, Bari.
VIA PARCO DEL LAURO 119
70044 POLIGNANO A MARE (BA)
tutti i giorni dalle 11 alle
13 e dalle 17 alle 21; lunedì chiuso;
La biglietteria chiude
mezz'ora prima del museo - biglietto 2 euro più eventuali riduzioni a chi ne ha
diritto
tel: +39 080 4249534 +39
3332091920.
visite guidate per gruppi e
scuole su prenotazione.
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