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Fiera delle Arti e dei Mestieri
Domenica 6 Luglio – Pianello Val Tidone
Oggi la nostra società si interroga su
quale futuro ci aspetta, su come affrontare le sfide di questo mondo
troppo o poco digitalizzato, di quale comunità faranno parte i nostri
figli e che ruolo svolgeranno in essa. Noi pensiamo che solo conoscendo
e riconoscendo le nostre radici potremo insegnare ai nostri figli e a
noi stessi le risposte.
Molte volte nei nostri discorsi escono le
nostre origini... mio padre era un contadino, un muratore, un fabbro,
mia madre mi cuoceva il pane o i Batarò nel forno a legna, sapeva
ricamare le lenzuola...
Lo diciamo sempre con orgoglio , e
spesso per identificare le origini e un po' impossessarsi di quel saper
fare comunità che i nostri anziani avevano dentro.
Il lavoro diventava un mestiere perché non pesava, era
fatto con amore e con una dignità unica.
Lo scorso anno la Pro Loco di Pianello, in
collaborazione con le Associazioni del paese, i Commercianti, alcune
attività produttive locali e con l'amministrazione comunale, hanno
proposto la prima Fiera delle Arti e dei Mestieri, una
manifestazione in cui si sono rappresentati i vecchi mestieri e
presentate le nostre tipicità locali. |
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I nostri giovani e i turisti, accorsi numerosi,
hanno potuto ammirare e capire come venivano svolti i lavori del nostro paese,
molte decine di anni fa... Come venivano ricamati i corredi, come si facevano i
lavori all’uncinetto, come si produceva la maglieria, anche a livello
industriale, cosi come si stampava la gomma e la plastica, come si facevano i
muri in sasso e come si spegneva la calce viva, come si macinavano o pulivano le
granaglie, come si facevano le scope di saggina...
Abbiamo visto come si lavava con la cenere e come
si faceva il pane con la pasta madre o i Batarò, come si preparavano i detersivi
o come si fanno le calze, come si batteva il grano e come erano i trattori che
si usavano, come erano gli attacchi ai muli necessari per portare la legna dai
boschi, oppure come si ferravano i cavalli.
Siamo entrati nel museo contadino, un vero tuffo
in tempi ora giudicati arcaici, come erano le moto anche da gara e come si
acconciavano le signore negli anni 30, come si fanno le cornici a mano e in
legno, come si lavora l’ oro, come si crea un mosaico , come si svolgeva il
lavoro del norcino e come si fa il pane oggi.
Anche il bellissimo museo Archeologico ha esposto
all’esterno e invitato visitatori all’interno, cosi come si svolgeva il lavoro
del barbiere ò del barista o del ciabattino e del salumiere, passando per una
bellissima ambientazione di arredo del verde nella nostra bellissima piazza
Umberto Primo.
Si è potuto visitare i produttori di vino locali e
molti negozi che per l’ occasione sono andati in strada a vendere i propri
generi ambientando le esposizioni in modo molto retrò.
Il tutto senza figuranti e senza bancarelle che
normalmente visitiamo nelle altre manifestazioni proposte dalla Pro Loco.
Un tuffo nel passato realizzato con un gusto vero
e genuino.
Da qui siamo partiti e l’ intero paese ha lavorato
e apprezzato le sue origini e da qui si è riproposto sempre con l’ obiettivo di
rifarlo per sé e per i turisti che sempre più numerosi ci onorano della loro
presenza.
Il presidente Pro Loco Pianello V.T.
Luigi Fornasari
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