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Robert Capa. Una vita
leggermente fuori fuoco
è il titolo della
retrospettiva dedicata dal Museo MAN di Nuoro a uno dei più importanti
maestri della fotografia del xx secolo. Con quasi cento scatti tra i più
significativi dell’intera produzione di Capa, la mostra, realizzata in
collaborazione con Magnum Photos e Contrasto, ripercorre le tappe
fondamentali del percorso umano, professionale e artistico del grande
fotoreporter, spentosi sessant’anni fa.
In programma dal 7 marzo al 18 maggio 2014, la mostra di Capa, dopo
quelle di Henri Cartier-Bresson e Werner Bischof, chiude il ciclo di
eventi espositivi, iniziato nel 2011, dedicati dal museo nuorese ai
fotografi dell’agenzia Magnum.
Nato in Ungheria nel 1913 con il nome di Endre Friedmann, emigrato a
Berlino e poi a Parigi, Capa è considerato il padre del fotogiornalismo.
Figlio di una famiglia ebrea ed esule egli stesso, non smise mai di
documentare il mondo dei diseredati e dei profughi, utilizzando la
macchina fotografica come strumento di testimonianza e di denuncia. I
suoi reportage, pubblicati su importanti riviste internazionali,
tra le quali “Life” e “Picture Post”, costituiscono un
documento storico di indiscusso valore, oltre che uno straordinario e
affascinante archivio di immagini, talvolta immediate ed esplicite,
talvolta sottili e ironiche. |
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Il percorso della
mostra ha inizio con le celebri istantanee di Leon Trotsky, realizzate
senza autorizzazione a Copenaghen nel 1932. Nel 1931 Capa si era
trasferito a Berlino, da dove sarebbe fuggito all’avvento del Nazismo
per recarsi a Parigi. È qui che nel 1936 fotografa i tumulti delle lotte
operaie e del fronte popolare.
Ancora nel 1936 Capa è in Spagna, per documentare la guerra civile. A
Cerro Muriano, nel mese di agosto, realizza lo scatto che lo renderà
celebre in tutto il mondo, “Morte di un miliziano lealista”, una delle
più famose immagini della storia del Novecento, presente in mostra
insieme ad altre fotografie del periodo.
Nel percorso al MAN, oltre a una decina di fotografie del conflitto
cinese-giapponese, realizzate nel 1938, anche una selezione delle
immagini realizzate da Capa in Gran Bretagna e in Italia durante la
seconda guerra mondiale, tra le quali il “Contadino siciliano che indica
all’ufficiale americano la presenza di un convoglio tedesco”, “L’uomo
con in braccio la bimba ferita”, “Il funerale delle giovani vittime
partigiane delle Quattro giornate di Napoli”.
Un’altra sezione è dedicata alla documentazione dello sbarco degli
alleati in Normandia. È in questa occasione che Capa realizza i celebri
fotogrammi da lui stesso definiti “leggermente fuori fuoco”, a causa di
un errore tecnico nella fase di sviluppo. In mostra sono presentati i
principali, insieme ad altre fotografie realizzate in diverse parti
della Francia nel 1944. |
Completano il percorso
espositivo le fotografie delle macerie tedesche dopo la fine della
guerra, le immagini scattate in Ucraina nel 1947, dove Capa documenta la
vita nelle fattorie collettive, gli scatti del conflitto israeliano e
quelli dell’ultimo reportage in Indocina, dove Capa troverà la
morte sul campo, a causa di una mina anti-uomo.
Chiude la mostra un’ampia sezione dedicata ai ritratti realizzati da
Capa nel corso della sua carriera, da Gary Cooper a Ingrid Bergman, sua
amante, da Truman Capote a John Huston, fino alle celebri immagini di
Matisse e dell’amico Pablo Picasso.
Informazioni e prenotazioni:
MAN_Museo d’arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro - tel +39.0784.252110 Orari: 10:00
- 13:00 / 15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni) Gratuito under 18 e over 65
Gratuito ultime domeniche del mese |
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