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sabato
8 novembre 2014 – 10:30
i
gesuiti a napoli
visita
alla chiesa del gesu’vecchio e al real monte manso di scala
Una
visita in collaborazione con l’agenzia culturale Megaride che
avrà inizio dal primo tempio dell’ordine
dei gesuiti a Napoli, la chiesa del Gesù
Vecchio, fondata nel 1554 e che fu poi totalmente trasformata e arricchita
nei secoli successivi. Dopo il 1767, anno in cui furono espulsi i
Gesuiti del regno di Napoli, l’attiguo
collegio divenne sede dell'Università e della Biblioteca universitaria e la chiesa mutò il nome in quello del Santissimo Salvatore. Nel 1804, con il
ritorno dei gesuiti a Napoli, la compagnia di Gesù rientrò
in possesso della chiesa; quindi dal 1806 la chiesa divenne Rettoria
affidata al ven. Don Placido. L'interno della chiesa, riccamente
decorato in stile barocco, conserva importanti opere d'arte, di artisti
come Battistello Caracciolo, Marco Pino, Francesco De Mura e Cosimo
Fanzago.
L’itinerario, sulla scia dell’ordine
dei Gesuiti, proseguirà presso la Chiesa del Real Monte Manso di
Scala, autentico gioiello poco noto facente parte dell’omonima
Istituzione di assistenza istituita da Giovan Battista Manso nel 1608
con sede nel Palazzo d’Afflitto e che lo stesso Manso volle gestito dai Padri Gesuiti.
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Al suo interno, nel corso del
Settecento, fu costruita la chiesa, la cui eccezionalità è
proprio l’
ubicazione al terzo piano di un palazzo settecentesco, in perfetta
corrispondenza con la Cappella Sansevero e infatti, oltre alle opere d’arte
Settecentesche conservate nella chiesa è esposto anche il Cristo
svelato di Giuseppe Corcione, posto perpendicolarmente a
quello velato di Giuseppe Sanmartino.
PROGRAMMA
10:30
appuntamento
presso Largo San Marcellino nei pressi dell’ingresso del chiostro dei
Santi Marcellino e Festo, Napoli
13:00
conclusione attività
Contributo organizzativo:
euro 9,00 / soci Siti Reali euro 8,00
INFO E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it
–
www.sirecoop.it
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sabato
8 novembre 2014 - H 16,30
i
tesori di napoli: dalla napoli angioina a san gennaro
visita
alla cappella del tesoro e alla mostra sui gioielli angioini nel museo
del tesoro |
Prima tappa dell’itinerario sarò la Cappella del
Tesoro di San Gennaro: fondata per voto del popolo napoletano agli
inizi del 1600, essa rappresenta, insieme alla Certosa di San Martino,
uno dei simboli del barocco napoletano. Oltre alle
statue in argento dei santi compatroni della città,
agli oli su rame, agli affreschi, Il paliotto d’argento
che raffigura la traslazione delle reliquie di san Gennaro da
Montevergine a Napoli avvenuta nel 1497, la cappella custodisce il
tesoro più
prezioso: le ampolle col sangue che, secondo la tradizione, si
scioglie in segno di benevolenza verso la città
tre volte all’anno.
Tappa successiva sarà
il Museo del Tesoro di San Gennaro dove, fino al 31 dicembre,
è
presente la mostra Ori, argenti, gemme e
smalti della Napoli angioina - 1266-1381.
La visita rappresenterà
l’occasione
per ammirare i più
pregevoli manufatti in metalli preziosi, per la prima volta esposti
tutti insieme, di quello che può
essere definito il vero periodo d’oro
della storia artistica, civile, politica e culturale della città
partenopea: quello della dominazione angioina. Una delle espressioni più
emblematiche e meno note di questa straordinaria civiltà
artistica e figurativa
è
nella produzione di oggetti di lusso in oro o in argento riccamente
decorati con smalti, perle e pietre preziose, destinati alle esigenze di
culto e a quelle profane della corte e del sovrano |
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Accanto ai
reliquiari del busto e del sangue di San Gennaro saranno esposti pezzi di
straordinaria bellezza, tra cui la croce gigliata donata da Carlo II alla
Basilica di San Nicola di Bari, le preziose mitre con perle e con smalti di
Scala e di Amalfi; le oreficerie toscane commissionate nel 1317 per
la canonizzazione di San Ludovico, come la croce stazionale di Santa Vittoria in
Matenano, la cassettina profana con stemmi angioini e decori naturalistici di
Todi; dai sigilli dei vari sovrani di Napoli ai reliquiari di Santo
Stefano, di San Ludovico e San Matteo, oggi a Capri, al Louvre e a Salerno.
Quota di partecipazione (compreso biglietto d’ingresso
al Museo):
euro 8,00 /
Soci Siti Reali euro 7,00
Appuntamento:
h 16,30 ingresso Duomo, via Duomo, Napoli
Durata:
1,30 ore circa
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA_ 392 2863436 -
cultura@sirecoop.it-
www.sirecoop.it
PREZZI BIGLIETTI:
·
INTERO
= €
10,00
·
RIDOTTO
= € 7,00
·
GRATUITO=
UNDER 5
INFO E
PRENOTAZIONI al 338.25.23.004
www.marionettesenzafili.it
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