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domenica 29 giugno 2014
una mattina al museo delle carrozze
visita a villa pignatelli e al museo delle
carrozze recentemente riaperto
La visita al Museo Pignatelli rappresenterà
un viaggio in una delle più straordinarie
testimonianze della stagione neoclassica napoletana e un’occasione per
ammirare il Museo delle Carrozze, ospitato all’interno della Villa dal
1975 e recentemente riaperto dopo i lavori di restauro.
La Villa fu costruita per il
gentiluomo inglese sir Ferdinand Acton tra il 1826 e il 1830
dall’architetto napoletano Pietro Valente. Dopo una lunga serie di
passaggi di proprietà, fu acquistata da principe Diego Pignatelli
nel 1867, che ne fece la sua residenza e i suoi eredi la lasciarono allo
Stato per farne un Museo intitolato alla memoria della famiglia. Sarà
quindi possibile visitare l’appartamento storico, che conserva
intatto, grazie alla sua peculiarità di villa-museo, il fascino
della residenza dei Pignatelli e l’originaria atmosfera di dimora
patrizia.
Il Museo delle Carrozze,
riaperto lo scorso 12 giugno dopo anni di chiusura, fu ideato da Bruno
Molajoli, il quale aveva accolto la donazione del Marchese Mario
D’Alessandro di Civitanova, detto anche il Marchese delle carrozze.
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Inaugurato nel 1975 nelle rimesse, che
poco prima erano state scuderie, di Villa Pignatelli, a quella raccolta
si sono aggiunte le donazioni del conte Dusmet, del marchese Spennati,
del conte Leonetti, della signora Strigari e dell’architetto De Felice.
Oltre alle carrozze italiane, inglesi, francesi, del XIX e XX secolo,
sono presenti raffinati finimenti, morsi, briglie, fruste, manici
d’avorio e argento.
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10:30
Appuntamento con gli operatori Sire Coop presso l’ingresso di Villa
Pignatelli, Riviera di Chiaia 200 - Napoli
E’ PREVISTO UN
CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO
Si ricorda che la prenotazione è
obbligatoria e va effettuata entro il
giorno precedente la visita
info e prenotazioni
392 2863436
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www.sirecoop.it-
cultura@sirecoop.it
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DOMENICA 29 GIUGNO
2014- h 10.00
Meraviglie d’acqua:
escursione alla Valle delle Ferriere
Un affascinante
itinerario presentato dalla guida naturalistica
Umberto Massimiliano
Saetta
in collaborazione con la Cooperativa sociale Sire
alla scoperta di un
sentiero il cui già il nome annuncia meraviglie. La Valle
delle Ferriere è un luogo incantevole, a tratti fiabesco, offre
scorci di vegetazione fitti e dai colori intensi al punto tale da
ottenere un sapore equatoriale. Ricca di splendide sorgenti e
cascate, alberi secolari, la valle appare come un suggestivo anfiteatro,
esposto a mezzogiorno, e circondato da alte rupi. |
Il percorso, adatto
anche ai bambini, parte dalla piazzetta di Pontone, prendendo la
mulattiera che passa sopra la fontanina e poi davanti alla
trattoria Antico Borgo. Si segue il sentiero principale lasciando a
destra le due ripide scalinate e più avanti a sinistra, dopo un arco,
l'inizio della lunga scalinata che porta ad Amalfi. Continuando verso
l'interno della valle si scendono alcuni scalini e inizia la salita che
conduce, fra stretti terrazzamenti, limoneti e vigneti che si
stendono sopra il sentiero, fino alla sella a quota +310 slm. Di qui si
percorre un sentiero lastricato, prima in ripida discesa e dopo aver
superato con minimi saliscendi, fino ad un piccolo edificio
dell'acquedotto. Oltrepassato il casotto, dopo pochi metri, si scende a
sinistra e dopo alcune centinaia di metri si giunge alla Ferriera,
si passa sotto l'arco dell'antico acquedotto arrivando così in riva al
torrente Canneto. Salendo al lato del torrente fino ad arrivare
nei pressi di un ponticello, dove poco più a monte c'è la
Riserva Integrale dove è
possibile ammirare in tutto il suo splendore la felce Woodwardia,
la cui origine risale al periodo Terziario, tipica rappresentante
di una flora tropical-montana che 70 milioni di anni fa caratterizzava
le aree montuose di alcune regioni del Mediterraneo. Poiché è una delle
poche testimonianze di quella antica flora, oggi è da considerarsi un
vero e proprio “fossile vivente”. |
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Difficoltà del percorso:
media (adatto anche ai bambini)
Abbigliamento consigliato:
zainetto, scarpe sportive o da trekking e indumenti comodi, k-way.
Almeno
1 bottiglia d'acqua da un litro
Durata:
dalle 10:00 alle 15:00
Lunghezza complessiva:
7 km ca
Quota massima:
300 mt s.l.m.
Appuntamento:
a Pontone di Scala alle 10,00 all’ultimo parcheggio, quello della balconata
vicino alla fontanina
N.b. :
il percorso non prevede il
ritorno a piedi al punto di partenza, che sarà raggiunto da Amalfi tramite una
navetta pubblica per Pontone di Scala. Il biglietto è a carico dei partecipanti.
La colazione è a sacco ed è
a cura dei partecipanti!
Previsto un assaggio di vino
Contributo organizzativo:
€ 10,00 -
Contributo organizzativo SOCI
Ass. Siti Reali:
€ 8,00
Come si arriva:
- In
auto: da Salerno o da Positano si percorre la SS 163 fino all’incrocio
con la SS 373 (loc. Castiglione di Ravello), si sale poi verso Ravello fino
all’incrocio con Pontone di Scala.
Per chi arriva dalla A3 Napoli-Pompei-Salerno e dalla A30 Roma-Caserta-Salerno,
è possibile prendere la Strada Provinciale 1, oltrepassare il Valico di Chiunzi
e proseguire in direzione di Ravello, procedere quindi per Amalfi fino
all’incrocio per Pontone di Scala.
-In treno: dalla stazione di Salerno prendere l'autobus SITA per
Amalfi. Da Amalfi proseguire per Ravello sempre in pullman SITA e fermata bivio
di Pontone, incamminarsi poi verso Pontone (circa 1 chilometro) con arrivo in
Piazzetta S. Giovanni.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
(fino al giorno prima)
SIRE COOP: 392 2863436
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cultura@sirecoop.it
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