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sabato
25 gennaio 2014
DAGLI INCURABUILI A SAN GIUSEPPE DEI RUFFI
VISITA GUIDATA ALLA FARMACIA DEGLI INCURABILI E ALLA
CHIESA DI SAN GIUSEPPE DEI RUFFI
Sabato 25 gennaio siete tutti invitati all’ appuntamento
della Cooperativa sociale SIRE realizzato in collaborazione con Il
Faro d’Ippocrate. L’itinerario avrà
inizio dalla famosa Farmacia degli Incurabili, capolavoro del
Settecento che nasce dalla ristrutturazione dell’antica
spezieria cinquecentesca dell’Ospedale
degli Incurabili. Al suo interno si trova un salone e una piccola sala
laboratorio, arredati con scaffalature di noce elegantemente
intagliati, opera, come il tavolo centrale, dell'ebanista Agostino
Fucito, sulle quali sono ordinatamente disposti albarelli ed idrie,
tipici contenitori da farmacia,
decorati bucolicamente a chiaroscuro turchino, ampolle in vetro di
murano e vasi maiolicati dipinti da Lorenzo Salandra e Donato
Massa (famoso decoratore del chiostro maiolicato di Santa Chiara) con
scene bibliche ed allegorie. Il pavimento in cotto maiolicato è
attribuibile a Giuseppe Massa. L’itinerario
riguarderà anche: il
Museo delle Arti Sanitarie e la cappella Montalto oltre alla
Farmacia Storica – da poco
tornata all’antico
splendore grazie al restauro e alla ricollocazione della tela di P.
Bardellino sul soffitto della sala di rappresentanza. |
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Successiva tappa sarà la chiesa di san Giuseppe dei
Ruffi, autentico gioiello del centro storico, purtroppo ancora poco
noto, che si erge all’angolo
tra via Duomo ed il decumano superiore della città
e che racchiude al suo interno autentici capolavori, come la cupola
affrescata da Francesco De Mura, uno dei protagonisti della
pittura del ‘700, tornata
all’antico splendore dopo
il recentissimo restauro. Nella chiesa troviamo altri tesori
opera tra gli altri di Luca Giordano e Giuseppe Sanmartino,
l’autore
del Cristo velato.
Appuntamento con gli operatori SIRE Coop presso
porta San Gennaro, (piazza Cavour
– Napoli) alle ore 9:45.
E’ previsto un contributo organizzativo.
La
prenotazione è obbligatoria.
info e prenotazioni
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it,
www.sirecoop.it
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sabato
25 gennaio 2014
la certosa di san martino. un pomeriggio
nell’universo certosino
Sabato 25 gennaio siete tutti invitati a partecipare alla visita guidata
alla Certosa di San Martino, uno dei più riusciti esempi di
architettura e
arte barocca, arricchita
nel corso dei secoli di un patrimonio artistico, storico e
architettonico di assoluto prestigio, fra marmi e stucchi, affreschi e
dipinti, sculture e preziosi arredi. Costruita in età Angioina, della
primitiva soluzione architettonica rimangono pochissimi elementi. Sotto
la spinta della
Controriforma, infatti,
la Certosa fu modificata secondo criteri più moderni e grandiosi da
architetti come il
Dosio, primo artefice
di gran parte delle trasformazioni ricevute dal complesso,
Giovan Giacomo di Conforto,
Cosimo Fanzago,
Domenico Antonio Vaccaro.
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Lungo il percorso, sarà possibile visitare i chiostri e gli altri
ambienti della vita certosina: la chiesa, il Coro dei Conversi, la
Sagrestia, la Cappella del Tesoro, la Sala del Capitolo.
Nel 1866 divenne Monumento Nazionale e si decise di
trasformarlo nel ‘museo
storico’ della città
e del Regno di Napoli.
Le sue collezioni si sono arricchite nel corso del tempo anche con
le Sezioni Navale e Presepiale.
Appuntamento a Largo San Martino alle
ore 16:30 – Napoli
E’ previsto un contributo organizzativo.
La
prenotazione è obbligatoria.
info e prenotazioni
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it,
www.sirecoop.it
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domenica 26 gennaio 2014
patrimoni della campania:
la villa di poppea a oplonti
Appuntamento
domenica 26 gennaio allo scavo di Oplontis a Torre Annunziata
per un emozionante viaggio archeologico: conosceremo la meravigliosa
Villa di Poppea, un dedalo di ambienti caratterizzato da porticati,
cucine, saloni e giardini, dove potrete rivivere a pieno la sensazione
di camminare in un’antica
domus romana.
La Villa, probabilmente appartenuta a Poppea Sabina, seconda
moglie di Nerone, è
nota in particolar modo per la bellezza degli affreschi che
arricchiscono gli ambienti, tenuti in un ottimo stato, uno dei più noti
raffigura Apollo circondato da pavoni e maschere teatrali.
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Il nome di Oplontis
compare per la prima volta nella Tabula Peutingeriana, copia medievale di
una mappa stradale itineraria di tutto l’impero
romano, risalente forse all’età augustea. L’antica
Oplontis
è stato un centro residenziale, che ha conosciuto diverse fasi edilizie e
ampliamenti successivi e che comprende ville con una stazione itineraria
per il cambio dei cavalli, terme, un albergo per i viaggiatori e luoghi di
ammasso e di smercio dei prodotti agricoli.
Appuntamento ore 10:30 presso l’ingresso
Scavo archeologico di Oplonti in via Sepolcri a Torre Annunziata
E’ previsto un contributo organizzativo.
La prenotazione è obbligatoria.
info e prenotazioni:
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it –
www.sirecoop.it
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