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giovedì
1 maggio
BELLEZZE FLEGREE: DAL LAGO LUCRINO AL LAGO
D’AVERNO
visita
alla grotta della sibilla e al tempio di apollo
Vi aspettiamo per
un tour tra mito e storia, nella terra del fuoco: un
emozionante passeggiata, sulle sponde del lago d’Averno, definito
dai Greci la porta degli Inferi per le sue acque nere e i vapori
velenosi, alla scoperta della Grotta della Sibilla, una lunga
galleria che si dice fosse sede del culto oracolare.
La visita guidata partirà dal lago Lucrino, un’ antico bacino che
secondo una leggenda era dedicato alla ninfa Calipso. Sotto il dominio
romano, questo luogo fu utilizzato per la pescicoltura di orate e
ostriche destinato alle tavole dei grandi di Roma che soggiornavano
nella vicina Baia. Attraverso un viale alberato si giungerà al lago
sacro, l’Averno, un lago di origine vulcanica che divenne per i Greci la
porta degli Inferi per le sue acque nere ed esalazioni velenose;
qui dimorava secondo Virgilio un’antico culto oracolare, quello
della Sibilla, che aveva la facoltà di parlare con i morti.
Durante le guerre tra Ottaviano e Sesto Pompeo, il lago fu profanato
dalla costruzione di un grande porto romano, il Portus Julius
voluto dal generale Agrippa. |
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La visita proseguirà
verso la misteriosa grotta della Sibilla, una lunga galleria
romana, scavata sotto la montagna delle ginestre, che per le sue stanze
e cunicoli, nel 700’, venne definita dai turisti del Grand Tour,
sede dell’oracolo cumano. Altra tappa dell’itinerario sarà il cosiddetto
Tempio di Apollo in realtà un grande complesso termale
di età imperiale, che doveva sorgere in prossimità di una sorgente
di acque termo-minerali. Dell’edificio sono visibili ancora oggi parte
della cupola (ottogonale all’esterno, circolare all’interno), che, con
suo diametro è solo di 5 metri inferiore a quella del Pantheon.
Appuntamento ore
10:00 -
presso l’ingresso al Lago d’Averno, vicino al Ristorante Caronte in Via
lungo lago d’Averno (uscita tangenziale Pozzuoli-Arcofelice)
E’ previsto un contributo organizzativo
La prenotazione è obbligatoria e va
effettuata entro il giorno precedente la visita.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it-
www.sirecoop.it
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giovedì
1 maggio
l’eremo dei camaldoli, tra arte e
spiritualità
L’itinerario
darà la possibilità ai visitatori di conoscere l’antico Complesso dell’
Eremo dei Camaldoli sede, per 400 anni, dei monaci Camaldolesi,
e fondato sulla collina dei Camaldoli da cui si gode un bellissimo
panorama di Napoli, del suo golfo e della penisola Sorrentina. Ancora
oggi questo luogo, attualmente retto dalle suore Brigidine,
conserva un'impronta ascetica e mistica che continua ad attirare
pellegrini e viaggiatori in cerca di pace.
L'originaria chiesetta dei Camaldoli
fu fondata da S. Gaudioso, vescovo africano scampato alla persecuzione
del vandalo Genserico, in onore della trasfigurazione del Signore ed
esisteva già nell'anno 439. Intorno al 1585 fu ceduta all'abate Giovanni
Cappasanta, e poi a Giovanni Battista Crispo, che la affidò ai
Benedettini Camaldolesi. L'antica chiesa, in pessime condizioni, fu
demolita e ne venne edificata una nuova su disegno di D. Fontana che fu
intitolata al SS. Salvatore. Contemporaneamente, nella seconda metà del
‘500, fu dato inizio alla costruzione dell'Eremo (a 485 m di altezza)
per volere del figlio di Alfonso d'Aragona, Giovanni d'Avalos. |
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L'Eremo subì, durante il decennio francese,
la prima soppressione; la seconda avvenne nel 1866 ad opera dei Savoia. Riaperto
nel 1885 fu nuovamente affidato ai frati Benedettini. Sebbene il
complesso rispecchi i canoni dell'architettura cinquecentesca del Tardo
Rinascimento, la chiesa, grazie alle numerose modifiche, si presenta oggi in
forme barocche. All'interno, composto da un'unica navata, importanti opere
d’arte fra cui la Sacra Famiglia davanti alla Croce di L. Giordano.
Appuntamento ore 9:45
presso all’ingresso dell’Eremo dei Camaldoli in via
Eremo 87, Napoli
E’ previsto un contributo organizzativo
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro il giorno precedente la
visita.
Info e prenotazioni:
392 2863436 -
cultura@sirecoop.it-
www.sirecoop.it
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giovedì 1
maggio
la valle delle ferriere: meraviglie d’acqua
Un affascinante itinerario presentato dalla guida naturalistica
Umberto Saetta in collaborazione con la Coop Sociale Sire e l’ Associazione
Cavecanem.
La Valle dellel Ferriere, uno dei percorsi di trekking più suggestivi
della Campania situato nell’aria interna della Costiera Amalfitana, appare come
un suggestivo anfiteatro esposto a mezzogiorno e circondato da alte rupi. Grazie
alla sua posizione geografica quest‘angolo di paradiso è riuscito a mantenere
pressochè intatto il proprio ecosistema, fissando lo stato di quel luogo a
diversi milioni di anni fa.
Il percorso che dai Monti Lattari discende verso Amalfi, ha come punto di
raduno e partenza la Piazzetta di Pontone e da qui, attraverso un’antica
mulattiera, prosegue verso l’interno della valle. L’itinerario si snoda
attraverso bellissimi boschi, sorgenti, piccole cascate e diverse rapide del
gorgogliante Rio Canneto, un tempo utilizzato come forza motrice per le antiche
cartiere, i cui resti sono ancora visilibi lungo il percorso.
La discesa prosegue tra squarci panoramici mozzafiato attraversando la tipica
macchia mediterranea e terrazzamenti di limoni e vigne. Sarà inoltre possibile
ammirare l’antica ferriera da cui prende il nome la Valle, che in passato
riforniva l’antica Repubblica marinara Di Amalfi.
Appuntamento: h 10,00 Pontone, Scala (ultimo parcheggio) / Durata: 4 ore circa,
dalle h 10,00 al pomeriggio
Contributo organizzativo: euro 10,00 / soci Ass. Siti Reale e Cavecanem: eur0
8,00
Difficoltà del percorso: media /Lunghezza complessiva: 8 km a/r / Quota massima:
300mt s.l.m.
Abbigliamento consigliato: scarpe sportive o da trekking, indumenti comodi,
K-way. Almeno un litro d’acqua.
La colazione è a sacco ed è a cura dei partecipanti /Verrà offerta una
degustazione di vino
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (fino al giorno prima)
SIRE COOP: 392 2863436 -
cultura@sirecoop.it
ASS. CAVECANEM: 334 2010888 -
info@associazionecavecanem.it
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