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SABATO
19 LUGLIO 2014
–
h 19:00
LA
VALLE DELL’INFERNO:
escursione naturalistica ed emozionale ….per un sabato sera inconsueto
La cooperativa sociale Sire
ed Umberto Saetta, guida esclusiva al Parco Nazionale del
Vesuvio, invitano tutti a partecipare ad un appuntamento unico e
suggestivo, un escursione notturna per appassionati tra natura
e tipicità vesuviane alla scoperta di sentieri e panorami
mozzafiato del vulcano partenopeo. Per gli amanti della natura,
un’occasione
unica per trascorrere, all’interno
del Parco Nazionale del Vesuvio, in uno dei contesti naturali più
affascinanti della nostra regione, un sabato sera inconsueto.
Dal tramonto alla notte
i visitatori saranno proiettati in una dimensione surreale, dove i sensi
prevarranno fortemente, aprendo la mente a
scenari unici.
Il percorso che parte dal
rifugio Imbò,
riguarda in particolare la
caldera del
vulcano primordiale
il Monte Somma, la
Valle dell'Inferno.
Unica nel suo aspetto vulcanologico, è di fatto un laboratorio biologico
naturale; dove è possibile osservare come, con la
colonizzazione dei
licheni
e la graduale crescita della
macchia
mediterranea,
la natura conquista la giovane terra vulcanica. Dopo la visita alle
lave
a corda
ed alle forre situate sul crinale sud del Somma, si completerà il giro
tornando indietro al punto di partenza. Il sentiero offre un panorama
superbo, la visuale staglia dal
Nolano all’Agro
Nocerino Sarnese
fino al
Golfo di Castellammare di Stabia
per arrivare alla punta estrema della penisola Sorrentina che lambisce
l’isola di Capri. Molto interessante sotto l’aspetto vulcanologico meta
intermedia dell’itinerario stabilito.
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1.
Difficoltà del
percorso:
media (sconsigliata a chi non è abituato a camminare)
2.
Abbigliamento
consigliato:
consigliata la torcia, scarpe sportive o da trekking e indumenti
comodi e chiari, pullover e k-way. bottiglia d'acqua.
3.
Durata:
tre ore ca.
4.
Lunghezza
complessiva:
6 km andata e ritorno
5.
Appuntamento:
h 19,00 (si raccomanda la puntualità) presso parcheggio quota mille
accesso cratere Vesuvio
6.
Prevista
degustazione di vini doc vesuviani.
La colazione è a sacco ed è a cura dei partecipanti!
7.
Contributo
organizzativo:
euro 10,00 - per i soci Siti Reali euro 8,00
8.
N.B. non è l’escursione alla Bocca del Cratere
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
3922863436
-
cultura@sirecoop.it
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domenica 20 luglio 2014 - h 10:30
stupori d’arte: le chiese di donnaregina vecchia e nuova
L’itinerario
di visita ripercorrerà quattro secoli di storia e di storia dell’arte
portando i visitatori alla scoperta delle chiese di Donnaregina Nuova,
da qualche anno del Museo Diocesano, e la chiesa trecentesca alle
sue spalle, Donnaregina Vecchia, che si trova alle sue spalle. |
La
chiesa di Donnaregina Vecchia fa parte di un antico complesso
conventuale fondato dagli Svevi nel XIII secolo e quindi ampliato e
ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d’Ungheria, moglie
di Carlo II d’Angiò, della quale conserva il celebre monumento
funerario realizzato dallo scultore senese Tino di Camaino.
Progettata da un anonimo architetto angioino, forse identificato nel
senese Lando di Pietro, la chiesa gotica è concepita, secondo il sistema
francescano, come una semplice aula a capriate, sulla quale s’innesta, a
conclusione dello svolgimento longitudinale, una zona absidale a pianta
pentagonale, con vetrate ogivali e volta a crociera costolonata.
Al
suo interno si conservano affreschi d’importanza fondamentale per la
storia della pittura del Trecento a Napoli. Il coro delle clarisse -
che sull’esempio dei matronei e delle tribune palatine è un volume
sopraelevato ricavato da una tripartizione della sala unica - conserva
il più vasto ciclo di affreschi del XIV secolo rimasto a Napoli, già
attribuito a Pietro Cavallini e Filippo Rusuti. A questo si
aggiungono gli affreschi della Cappella Loffredo, ancora incerti come
datazione e attribuzione.
La visita proseguirà nel Museo Diocesano,
collocato all’interno
della chiesa barocca di Donnaregina Nuova, costruita a partire
dal 1617 per volontà
delle monache clarisse che vollero in questo modo adeguarsi al
nuovo stile del tempo. L’interno
del nuovo tempio fu splendidamente decorato da artisti del calibro di
Giordano, Stanzione e Solimena e si presenta dunque ricco di opere d’arte
di pittura, scultura e arti decorative, mentre nella zona della
sagrestia e del comunichino, oltre che al primo piano del Museo,
è
esposto una parte consistente del vasto
patrimonio di storia religiosa e d’arte
proveniente da molte chiese della città
chiuse al culto o destinate ad altri scopi. |
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Raduno partecipanti presso Largo Donnaregina alle
ore 10:30. 12:30 - Fine della visita guidata
E’ previsto un contributo organizzativo.
La prenotazione è obbligatoria.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
392/2863436 -
cultura@sirecoop.it
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