|
Le Quattro Giornate di Napoli in scena con “Noi Vivi”: NarteA ripercorre
la storia dell’insurrezione partenopea
Sabato 27 settembre 2014| Galleria Borbonica | Vico del Grottone n°4 –
Napoli
Sabato 27 settembre 2014 (ore 19:00 e ore 21:00), in
memoria delle Quattro Giornate di Napoli, l’Associazione Culturale
NarteA ricostruisce i momenti più significativi dei moti insurrezionali
partenopei della Seconda Guerra Mondiale: “Noi Vivi”, uno spettacolo
itinerante in scena sul palcoscenico congenito della Galleria Borbonica,
si presenta come una vera ricostruzione storica dei tragici giorni
vissuti dai napoletani nei rifugi bellici del tunnel borbonico.
Trailer dell’iniziativa presente su canale YouTube di NarteA. La quota
di partecipazione per lo spettacolo è di € 15,00 a persona, comprensiva
di biglietto “percorso standard” per tornare entro l’anno a visitare il
sito accompagnati da una guida. Per partecipare all’evento, è necessario
prenotare ai numeri 339.7020849 – 334.6227785.
Una città sotto assedio, bersaglio dichiarato di tutti
gli eserciti, più di cento bombardamenti precipitano al suolo. Questa è
Napoli nei suoi giorni più difficili, quando i napoletani vivono
ore drammatiche in attesa di una liberazione che non sembra arrivare
mai. |
|
|
In quel momento, dal
27 settembre del 1943, inizia una vera e propria caccia all'uomo,
senza distinzione d'età: diciottomila persone esplodono in
rivolta, l'intera città è in prima linea e per quattro giorni i
napoletani tengono duro fino a costringere i tedeschi alla resa.
La ricostruzione
storica di quelle quattro tragiche giornate rivive, ora per ora, nel
format dello spettacolo itinerante dell’Associazione Culturale
NarteA: “Noi Vivi” è una rappresentazione teatrale, in
scena sabato 27 settembre 2014 presso la Galleria Borbonica
di Napoli
– due turni a disposizione alle ore 19:00 e alle ore
21:00, prenotazione obbligatoria ai
numeri 339.7020849 - 334.6227785 –,
che riporta nel cuore pulsante del sottosuolo napoletano,
proprio all’interno dei rifugi del tunnel borbonico, nel momento in cui
la sommossa spontanea si salda alle azioni isolate della resistenza
clandestina, in una sollevazione popolare che coinvolge senza
distinzioni operai, bambini, intellettuali, ufficiali e soldati allo
sbando. |
Il dramma vissuto dalla città e i segni di quel passato
non troppo lontano sono ancora oggi visibili: su
una parete dell'immensa cattedrale, scavata nel tufo giallo della pancia
di Napoli, si può leggere l’incisione Noi Vivi. Una grande
scritta scolpita con un carboncino sembra essere un sospiro di gioia, un
urlo liberatorio di chi ha conquistato la salvezza. Finalmente liberi di
continuare a vivere, ma imprigionati nelle viscere della terra.
La suggestiva ambientazione del tunnel borbonico
proietterà il pubblico direttamente sulla scena, in modo da sentirsi
parte integrante della “storia”: tanti
scalini da percorrere a perdifiato non appena suonavano le sirene.
Presto il boato delle fortezze volanti si avvicinava, e le bombe
sarebbero cadute di lì a breve. Correre, non pensare, arrivare nel cuore
del monte Echia, con la speranza di riuscire nuovamente a scampare alla
morte. Ogni giorno diventava difficile sopravvivere all'arida tragedia
di quegli anni. Suonava la sirena, un’altra bomba stava cadendo dal
cielo: l’affanno aumentava, le macerie ostacolavano ogni vicolo.
|
|
Bisognava
fuggire, raccogliere velocemente in un lenzuolo le cose più “utili” e trovare
rifugio nell'unico posto dove forse ci si poteva salvare. Un attimo e la sirena
poteva suonare di nuovo: la paura tornava, il giorno e la notte si confondevano.
Per sopravvivere, bisognava crearsi una “nuova” quotidianità, capace di
ricordare che si era ancora umani. Nel tempo i bombardamenti hanno cancellato
ogni cosa, ma non la memoria e la speranza di coloro che risalivano in
superficie per gridare al cielo e agli attori di quella assurda Guerra:
“Noi Vivi”!
“Richiamare
alla memoria questo periodo storico è un dovere per tutti – afferma Febo
Quercia, art director di NarteA –. Questo spettacolo si
avvale del ‘teatro’ per creare qualcosa di diverso dal ‘comune’, puntando a
ricostruire un momento storico di orgoglio napoletano, dove il fattore emotivo
vuole essere il vero protagonista, grazie anche al supporto organizzativo
prestatoci dalla Galleria Borbonica”
L’appuntamento al pubblico è previsto alla biglietteria della
Galleria Borbonica in Vico del Grottone n°4, seconda traversa a sinistra salendo
via Gennaro Serra, mentre l’uscita è fissata in via Domenico Morelli. La quota
per lo spettacolo itinerante è di € 15,00 a persona ed è comprensiva
del biglietto “percorso standard”, ossia la passeggiata storica per
visitare il sito entro la fine dell’anno accompagnati da una guida. Il
trailer dell’iniziativa è presente su canale YouTube al seguente
link: https://www.youtube.com/watch?v=NorqSmRGde8
Scritto
da Febo Quercia
Regia:
Antimo Casertano e Febo Quercia
Interpreti:
Antimo Casertano, Serena Pisa, Federica Altamura, Viviana Cangiano, Sergio
Del Prete, Peppe Romano, Katia Tannoia.
|
|