Nelle sale Guttuso e Mirò verranno esposte le opere dedicate al
tema “Genio e follia” firmate Bruno Carati, Mauro Martin, Maria Pellini, Stefano
Torrielli e Marco C.Wilme. Dalla ricerca fotografica di Mauro Martin, imperniata
sull’osservazione della realtà quotidiana, il visitatore passerà ad ammirare i
lavori eseguiti a tecnica mista da Maria Pellini che predilige il grande formato
per esprimersi con innata gestualità e morbidezza grafica. Ad un primo sguardo
colpisce l’impavido codice espressivo delle tensioni materiche affioranti dalle
opere d’arte di Stefano Torrielli. Le tensioni materiche si alleviano nel
languore pittorico del Maestro Bruno Carati, per sublimarsi nell’afflato
artistico di Marco C.Wilme.
Nel Salone Bernini il percorso espositivo intitolato “Il senso
della vita” è dedicato ad opere di alto contenuto socio-culturale: contro il
femminicidio i quadri di Raffaella Amoruso reclamano il rispetto per la donna
nell’accorato grido dell’energia materica.
Dal figurativismo cromatico di Veronika Ban al vibrante colorismo
delle “Essenze d’Africa” di Sabrina Bertolelli, la tela si accende di nuove
prospettive di colore fino a trasformarsi nelle calde tonalità della pittura di
Silvia Rinaldi. Da esse nasce la profonda riflessione sul “panta rei” e sull’età
dell’uomo che Rinaldi ritrae nel volto di un’anziana donna e nel giovane nudo
rispettivamente come punto di arrivo e di partenza nel viaggio dell’uomo nel
tempo.
Dall’accezione cosmica le tele di Michela Valenti rivelano una
ricerca di carattere spirituale ben visibile nello stile dualistico della
stesura orizzontale o verticale. Una straordinaria spiritualità si evince dalla
ricerca dell’essenza nell’arte scultorea di Gianni Bucher, che racchiude un
significato universale. Nel riferimento ai quattro elementi naturali anche Adele
Virgilio, con il suo bagaglio di esperienza creativa, si proietta in direzione
di un approfondimento ancestrale sul senso della vita, non scevro da allusioni
alla genesi.
Verso la frammentazione dell’immagine si orienta la pittura
dell’artista canadese Cathy Rowdy-Sholeh, residente in Germania, nel curioso
accostamento agli irriverenti mosaici realizzati da Manrico Bertellotti con
l’impiego di smalti di Murano, carichi di un senso ironico della vita.
Oltre alla partecipazione del pittore Dradi e dell’artista
Dolores Filippo, l’artista iraniana Pari Ravan raggiunge un’interpretazione
magistrale del senso della vita.>> (Sabrina Falzone)
Info: Spazio
Museale Sabrina Falzone,
Via Giorgio
Pallavicino 29 - 20145 Milano - Italy
Orari di
apertura: mart-ven h.16-19; sabato h.10-12
Chiuso lunedì e
festivi
Ingresso
gratuito
www.galleriasabrinafalzone.com
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