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Per
questo motivo a
LONGEVA-MENTE
verrà affrontato il tema della longevità di mente e
cervello a 360°, a partire dalla nutrizione fino alla socializzazione,
dalle condizioni bio-fisiologiche alla cura della persona, come dice il
presidente di Assomensana, professor Giuseppe Alfredo Iannoccari:«
I contributi all’evento provengono da diverse discipline
socio-sanitarie e della salute, che a vario titolo contribuiscono alla
salvaguardia e allo sviluppo delle funzioni mentali. L’evidenza
scientifica suggerisce che adottando adeguati stili di vita è possibile
conservare ad un livello costante e ottimale l’abilità, la flessibilità
e le prestazioni delle funzioni cognitive. La sfida è sensibilizzare la
popolazione ad assumere nuovi e più sani modelli di educazione e
promozione della salute, improntati su
nutrizione, gestione dello stress ossidativo e
infiammazioni, ormoni, sonno, relazioni interpersonali, pensiero
positivo, tecnologie, sport fisico e mentale, diagnostica e prevenzione».
Durante
la giornata di LONGEVAMENTE, dalle ore 9 alle 18, sono
previste due sessioni: “Nutrizione, stress ossidativo, sonno,
infiammazione, ormoni, intestino, attività fisica e longevità del
cervello” e “”Stimolazione cognitiva, relazioni interpersonali,
socializzazione, stili di vita e longevità delle funzioni cognitive”.
Per mettere a punto i “programmi” per una mente sempre giovane, saranno
presentate relazioni provenienti da vari ambiti, tra cui “Qualità
del pensiero e longevità”, “Attività fisica promotore del
benessere mentale” e “Nutraceutici e decadimento
cognitivo”, da parte di studiosi come Giovanni Scapagnini,
professore di Biochimica Clinica all’Università del Molise, e Francesco
Marotta, codirettore di Regenera Research Group for Aging Intervention e
professore del Dpt Human Nutrition, alla Texas University, USA.
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