I Pink Floyd, grazie ai loro
quasi infiniti classici e alle molte perle nascoste, scatenano la tempesta nel
mare magnum delle nostre emozioni, oggi come ieri… Riescono a collegare i
silenzi tra le note con l’armonia del suono (non la melodia bensì l’armonia,
quel quid particolare che mette tutte le cose al punto giusto), così
riconoscibile in tutte le fasi della loro carriera. Non suonano a 300 km orari,
nonostante il batterista Nick Mason sia un appassionato di corse
automobilistiche e Ferrari… non ne hanno bisogno… gli basta sollecitare le corde
dell’anima, quelle che quando vibrano rendono più vulnerabili le persone. In
questo modo riescono a scoprire in ognuno di noi territori sconosciuti a molti
altri artisti, sia pure eccellenti. “ATOM FOR ISLAND” è, prima di
tutto, un atto d’amore verso questa musica immortale, dove non si deposita la
polvere delle stagioni, anzi l’inarrestabile scansione temporale sembra donare
nuova vita e infinite chiavi di lettura alle sempre attuali pulsioni sonore
floydiane. Un mondo in chiaroscuro… dove i colori non sono mai accesi e
chiassosi senza motivo, solo per colpire l’ascoltatore in modo banalmente
epidermico… dove le composizioni sono raffinate e passionali al tempo stesso…
esplorano i percorsi tra musica classica, psichedelia, canzone d’autore, musical
e rock… dove il sezionamento del pentagramma moderno fa capire che le pause sono
importanti quanto le note… dove tutto è giocato sul contrasto, sull’alternanza
di suono e silenzio, pieno e vuoto… dove le luci giocano con le ombre… dove le
infinite sfumature del grigio (delicato, romantico anche un po’ decadente) sono
rese nella più completa e complessa totalità.
ATOM FOR ISLAND
è uno spettacolo composito, che si basa sulle emozioni vitali della musica
Pinkfloydiana ma rivive il tutto con gli orizzonti aperti del rock progressivo
degli anni 70… musica senza ghettizzazioni, che vedeva molti gruppi sperimentare
sui confini artistici tra rock, jazz, musica classica, folk, elettronica… oltre
ai Pink Floyd, realtà come King Crimson, Yes, Genesis, Emerson Lake & Palmer,
Van der Graaf Generator, Gentle Giant, Frank Zappa, Banco del Mutuo Soccorso,
Perigeo, Le Orme, Premiata Forneria Marconi, Area, Osanna, Traffic, Jethro Tull
e tanti altri...
Noi abbiamo rispettato il
codice genetico di questa musica meravigliosa ma vi abbiamo immesso
profondamente l’universo classico nella maggior parte delle composizioni,
persino con l’inserimento di strumenti non utilizzati dai Floyd (come il flauto
o il sax soprano)… di sostegno alla musica abbiamo dato spazio alla alla
recitazione (Luca Marconi)… la musica di Roger, Syd, David, Rick e Nick…
emozioni vissute in prima persona e abbinate a questi suoni senza tempo, attuali
ieri come oggi, non appannati dalla polvere del tempo, anzi… è proprio vero…
tutte le generazioni sotto il segno dei Pink Floyd…
lnterpreti di ATOM FOR ISLAND
– la
compagnia ha concluso da poco un contratto con la Swex Produtcions LTD, agenzia
inglese, per un doppio tour europeo nel 2015: in estate per alcuni festival
all’aperto e in autunno per concerti teatrali.
PIERO GALLO:
direttore. Uno dei più direttori più attenti alle musiche diverse in questo
momento, insegna al Conservatorio di Frosinone, dopo aver insegnato a Cagliari,
Torino, Trapani e Cuneo. Ha diretto in Italia e all’estero (Russia, Francia,
Ungheria, Romania, Svizzera, USA, Austria) i grandi compositori classici. Sul
palcoscenico di ATOM FOR ISLAND è personaggio dal grande cuore,
più da rockstar che da direttore “istituzionale”.
FLOYDIANA:
non una band ma un vero e proprio supergruppo, formato da alcuni dei più
interessanti musicisti italiani in circolazione, tra cui la straordinaria
violinista coreana Dahl Ah Lee.
1) Davide Pistoni:
tastiere, voce (Phil Collins, Santana, Claudio Baglioni, Zucchero, Michelle
Hunziker, Renzo Arbore, Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Gianni Morandi)
2) Luca Velletri
(Pilato in "Jesus Christ
Superstar", Juan Peron in "Evita", Frollo in "Notre Dame De Paris", Jon Anderson
& Vangelis, Phil Collins, Orchestra Sanremo )
3) Phill Salera:
chitarre (Zucchero, Renato Zero, Giorgia, Patty Pravo, Donatella Rettore Eros
Ramazzotti)
4) Fabio Servilio:
chitarre, voce (Jerry Marotta, Rachel Z e David Rhodes della band di Peter
Gabriel, Gatto Panceri)
5) Carlo Maria Micheli:
sassofono, ewi e flauto (Bruno Biriaco del Perigeo, Tullio De Piscopo, Billy
Cobham, Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso)
6) Lorenzo Trincia:
basso (Eddie and The Hot Rocks, Nono Cerchio con Franz Di Cioccio della PFM,
Hyperdrive, di supporto a Ron Thal, attuale chitarrista dei Guns 'n Roses e Uli
Jon Roth, già solista degli Scorpions)
7) Francesco Isola:
batteria (Debbie Bonham, Massimo Ranieri, Luca Barbarossa, Phill Collina, Mo
Foster)
8) Katia Caposotto:
voce solista in "The Great Gig in The Sky" (Gazebo)
9)
Dahl Ah Lee:
violino (S. Cecilia, Teatro Carlo Felice, Orchestra del conservatorio N.
Paganini)
VIOLONCELLO
Claudia Della Gatta (Orchestra
del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Pro Musica
Ensemble di Salisburgo, Orchestra Toscanini di Parma, Negramaro, Emma Marrone,
Max Gazzè, Elisa, Niccolo Fabi, Moltheni)
FLOYD BRASS ENSEMBLE
Sezioni ottoni di eccellente
livello formata proprio per supportare al meglio gli equilibri floydiani tra
rock e musica classica. La maggior parte degli artisti proviene dalla Street
Band SASSINFUNKY (Umbria Jazz 2014, Ferrara Buskers Festival 2013) e dal
circuito dei conservatori italiani.
A.Lalli- R.Di Cicco -
L.Esposito TROMBE
J.Maggi- G.Tuccilli-
C.Santucci CORNI
F.Savone -G.Ferrante -
N.Terenzi TROMBONI
A.Scioli TUBA
CORO MAVRA
Realtà attiva dal 1988, sotto
la guida del M° Gallo, tra musica classica (Carmina Burana), jazz (Christmas in
Jazz) e rock (colonna portante del progetto Atom for Island e, prima, di Atom in
Rome). Tra i tanti concerti: Casa del Jazz, Alexanderplatz Jazz Club, Chiesa
Valdese di Roma, Teatro Olimpico, Festival dei due Mondi di Spoleto, Museo del
Macro per la Notte dei Musei del Comune di Roma, Musei in Musica alla Casa delle
Architetture di Roma.
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