Anche per questo le mie opere
sono delle "teche" aperte alle mie e altrui emozioni e attraverso le quali luci
ed ombre continuano a forgiare l'immagine divenuta astratta e misteriosa. Il
riflesso è quello che per me resta del passato.
Senza pensare troppo al
risultato finale, sono tormentata dal desiderio di dare una struttura compiuta
ad una tensione alla quale inizialmente non saprei dare nemmeno un nome.
Quando mi sento
particolarmente coinvolta da qualche situazione sfoglio delle mie vecchie
fotografie, quasi a voler ricercare nel passato una soluzione al mio stato
d’animo attuale e mi capita, talvolta, di soffermarmi improvvisamente su uno
scatto, che in altre circostanze non mi aveva trasmesso nulla di particolare
(probabilmente una sorta di Punctum di cui parlava Roland Barthes), sentendo
l’esigenza di completare l’immagine attraverso la nuova emozione.
Divento io stessa la prima
spettatrice estranea e nell’osservare il risultato astratto, inaspettatamente,
riesco a capire il mio tormento iniziale. La mia angoscia è bloccata lì e mi
sento come liberata da quel peso. Da questo momento inizio a riflettere e a
ultimare l’opera immettendo colori ed elementi simbolici che completino il tutto
in modo più razionale”.
Francesca Ferraiuolo
Ingresso e orario: dal martedì alla
domenica dalle 19 alle 24. Ingresso libero.
Con il patrocinio di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Accademia di Belle Arti di
Catanzaro, Comune di Maierà (Cs)
Info e
Ufficio stampa:
tel 0985.889368
Antonio Schipani
Prossimità e distanze del dubbio
a cura di
Andrea Romoli Barberini
Inaugurazione sabato 9 agosto, ore 19.00 (fino al
27 agosto 2014)
Palazzo Ducale/Maierà,
(PDAC)
Via Duomo s.n.c. –
87020 MAIERA’ (Cs)
Da sabato 9 agosto (fino al 27 agosto 2014) gli
spazi del PDAC (Palazzo Ducale Arte Contemporanea) di Maierà (Cs) ospitano la
mostra personale di Antonio Schipani, Prossimità e distanze del dubbio.
L’esposizione documenta con tre sculture e i
relativi studi preliminari la ricerca recente del giovane artista di Sersale (Cz)
che si è aggiudicato, lo scorso febbraio, la prima edizione del Premio “Zona
Sud” Arte Contemporanea (ex aequo con Francesca Ferraiuolo).
“Qual è la distanza tra noi e le cose che ci
circondano? E quella tra noi e Dio? È veramente una questione di distanze o
piuttosto di contatti? Quindi, trovare il contatto tra noi e la “cosa”, che fa
da tramite tra l’uomo e Dio, è fondamentale. L’interrogazione sulla distanza tra
noi e le cose implica nella nostra cultura (formata sul pensiero
ebraico-cristiano) la distanza tra noi e Dio essendo, Dio, ogni cosa e ogni
creatura. La distanza, e tutto ciò che concerne l’esteriorità, ovvero quanto
percepiamo e sentiamo oltre e fuori di noi, è il più antico dei dolori dell’uomo
in quanto la nostra capacità di controllare e anticipare gli eventi, si risolve
in un fallimento perché le nostre azioni interpretative, e tutto quello che
comporta il sapere è sempre inadeguato alla realtà. La distanza dalle cose come
da Dio coincide con la nostra inadeguatezza rispetto alla possibilità di
raggiungere un contatto assoluto. Il contatto rimane un’aspettativa affidata
alla fede, ma la fede tende alla certezza, alla verità. Ma è nella continua
ricerca nel dubbio e quindi nel dramma che si trova la verità.
Nell’opera è il “sentire”, è la provenienza,
il sopraggiungere, che dividono i vari oggetti, le varie superfici. Questa
distanza è più di una spaziatura: forse, è un tutto che l’uomo tende a dividere
per cercare di gestire le cose”.
Antonio Schipani
Ingresso e orario: dal martedì alla
domenica dalle 19 alle 24. Ingresso libero.
Con il patrocinio di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Accademia di Belle Arti di
Catanzaro, Comune di Maierà (Cs)
Info e
Ufficio stampa:
tel 0985.889368
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