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“Fratelli di sangue” e “Avevamo tutti le
converse” in cartellone insieme a Giobbe Covatta
Il teatro dei perché: largo ai giovani
3 spettacoli sostenuti da FBML per il
Festival del Volontariato il 10, 11 e 13 aprile
Ingresso libero
“Il teatro dei perché”.
Prosegue anche quest’anno, per la seconda edizione, all’interno del
programma del Festival del Volontariato organizzato dal CNV (Centro
Nazionale del Volontariato), la rassegna teatrale organizzata dalla
Fondazione Banca del Monte di Lucca in collaborazione con il
Teatro del Giglio e con la sponsorizzazione tecnica dell’Hotel
Universo. Sono 3 gli spettacoli ad ingresso libero che si
terranno alle 21 nei giorni 10, 11 e 13 aprile nell’Auditorium della
Fondazione (piazza San Martino, 7, Lucca), durante il Festival che
farà della città la capitale del volontariato italiano.
Se “liberare le energie” è il tema
del #FdV2014, la @FondazioneBML ha voluto declinarlo a teatro, grazie
anche alla collaborazione dell’attrice e regista Cristina Puccinelli,
direttrice artistica della rassegna. Ecco il calendario. |
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Giovedì 10 aprile alle 21,
dal Teatro Stabile di Genova arriva in scena “Fratelli di sangue”
(Elling & Kjell Bjarne), di Ingvar Ambjørnsen, con Nicolò Giacalone,
Alessio Praticò, Valentina Badaracco, Mauro Parrinello e la regia di
Mauro Parrinello.
Elling e Kjell, dopo due anni in un istituto psichiatrico dove sono
diventati amici inseparabili, vengono mandati dal sistema sanitario
norvegese a vivere da soli in un appartamento al centro di Oslo.
Dovranno dimostrare di saper badare a loro stessi e di potersi
reinserire all’interno della società. Uno ha le fobie di chi è vissuto
solo con la madre per 40 anni, l’altro sembra pensare solo al sesso che
non ha mai fatto. Quando Kjell s’innamora della vicina del piano di
sopra, il dramma sembra esplodere. Nata come romanzo di Igvar Ambjørnsen
e diventata un film da Oscar a firma di Petter Naess, “Fratelli di
sangue” (1960) è una commedia che sa trattare in maniera fresca -
ironica e sovente anche allegra e divertente - un tema delicato come
quello delle malattie mentali, senza cadere mai nel patetico.
Sabato 11 aprile alle 21
va in scena “Avevamo tutti le converse”, scritto e interpretato
da Francesco Brandi per la regia di Riccardo Sinibaldi. Si
tratta di un monologo. Anzi, molto più semplicemente, è un trasloco:
un trasloco di cose, certamente, ma soprattutto di pensieri, di
sensazioni, di ricordi. Partiamo da una stanza, piccola, ma capace di
contenere un sacco di cose. |
E anche se in scena ci sono solamente
scatoloni, quello c’è dentro non finisce mai. Al centro di tutto
c’è Giacomo, che è un giovane attore ma che non fa più l’attore e che
nel frattempo, forse, non è nemmeno più così giovane. Poi c’è una
finestra, con una vista, che non è una vista, ma uno specchio: un
parcheggio, sempre e comunque vuoto. E poi c’è uno specchio, che
non si limita a fare lo specchio, va sempre oltre. C’è un piccolo
paese di provincia, in cui non si sta bene, una città grandissima in cui
si sta peggio. C’è una nazione, che non è una nazione, che non è uno
stato, non è una patria, che non ha niente, ma che non ti lascia mai
andare via, perché hai paura di perdere tutto. E poi ovviamente
c’è una donna. Silvia. Che per uno che si chiama Giacomo è sempre molto
di più. Giacomo fa un trasloco, e per la prima volta fa un tentativo:
cerca di mettere tutto, ma proprio tutto, in ordine. Parla a se
stesso, verbalizza la sua vita, cerca forse aiuto, forse comprensione,
forse, semplicemente ascolto, anche solo da se stesso. Perché, arrivato
alla soglia fatidica dei trent’anni, ha bisogno di chiarezza, per uscire
dell’angolo, in questa forsennata rincorsa tra scatoloni e rimpianti.
Giacomo però, questo tentativo, lo fa a modo suo, in aperto contrasto
con il mondo che lo circonda e con il tempo che vive: l’unica via
d’uscita possibile, il suo ordine, la sua utopia, lui la cerca nella
semplicità. E lo fa con paura, autoironia, ma soprattutto con una rabbia
pigra, che è forse la sua vera malattia. |
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Domenica 13 aprile alle 21
chiude la rassegna un volto noto della tv e del teatro, comico serio che da anni
affronta tematiche sociali di grande impatto: Giobbe Covatta, ospite del
Festival del Volontariato, sarà sul palco dell’Auditorium della Fbml per uno
show in favore di Amref, in collaborazione con
Le Buone Notizie del Corriere della Sera.
Info:
www.fondazionebmluccaeventi.it
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